La Via Segreta di Idril era un lunghissimo cunicolo che collegava Gondolin con la parte più prossima agli Ered Echoriath della valle di Tumladen.
Descrizione[]
Si trattava di un lungo e stretto cunicolo che partendo dalla Casa di Tuor, posta presso le mura meridionali di Gondolin, penetrava nella roccia dell'Amon Gwareth sotto forma di una lunga scalinata, giungendo sino ai piedi del colle per poi proseguire sotto Tumladen in direzione nord-ovest per circa una lega[1] sino ai piedi degli Ered Echoriath. L'ultima parte del tunnel non fu mai pienamente completata per mancanza di tempo risultando bassa e accidentata. L'uscita del cunicolo si trovava in un lago prosciugato e pieno di arbusti che contribuiva a nasconderla. Dall'uscita sino al Cirith Thoronath vi erano oltre due leghe di cammino[2].
Storia[]
Idril nel PE 504 decise di avviare la costruzione della Via Segreta poiché grazie alla sue doti di preveggenza (superiori a quelle che possedeva per natura la sua razza) e alla sua capacità di leggere nel cuore di Elfi e Uomini, ebbe il sentore che la fine di Gondolin era ormai vicina e che Maeglin stava tramando ai danni del suo popolo e del reame. Una notte, in sogno, vide Maeglin rapirle il figlio Eärendil, che allora aveva appena un anno, e gettarlo in una fornace ardente che egli stesso aveva costruito per poi trapassare lei e il marito. Consultatasi con Tuor, gli chiese di interrogare un gruppo di cavatori e minatori per assicurarsi che gli fossero fedeli e che nutrissero scarso amore per Maeglin in ragione della sua arroganza. Una parte di loro avrebbe poi avuto il compito di pedinare Maeglin durante le sue peregrinazioni tra gli Ered Echoriath mentre la maggioranza avrebbe avviato la costruzione di un lunghissimo tunnel che avrebbe dovuto collegare la Casa di Tuor ai margini esterni di Tumladen passando entro la dura roccia di Amon Gwareth e quella ancor più dura del sottosuolo della valle.
Idril volle che la Via Segreta si dirigesse verso il Cirith Thoronath e non verso l'Orfalch Echor poiché ebbe il presentimento che al momento del bisogno non sarebbe stata sicura o percorribile. Chiese inoltre al marito che la sua decisione per il momento non fosse divulgata ad alcuno, neppure a re Turgon, affinché Maeglin non ne venisse a conoscenza. In seguito Idril fece diffondere la notizia solo ai più nobili signori della città affinché potessero servirsene in caso di necessità, mandandogli a dire che qualora il re fosse morto avrebbero dovuto stringersi attorno a Tuor e seguirlo. Per completare l'opera occorsero sette anni di lavori.
Nell'autunno del PE 510 Maeglin scoprì i piani di Idril a causa di alcuni cavatori che si erano lasciati sfuggire allusioni in merito e forse per le parole scambiate tra Tuor e alcuni membri della sua Casata. La principessa dei Gondolindrim riuscì comunque a sfruttare la Via Segreta per far fuggire quante più persone possibili nel corso dell'assedio, compreso il figlio, che affidò alle cure del suo vecchio huskarl Hendor[3].
Nel PE 511 i Gondolindrim superstiti, guidati da Tuor, fuggirono da Gondolin per questa via e dopo esservi entrati tutti ne sigillarono l'ingresso per rallentare eventuali inseguimenti. Il cammino fu reso difficoltoso dal calore sprigionato dai Draghi, dai Balrog e dagli incendi che imperversavano in Tumladen, dai vapori e dalle esalazioni che spegnevano torce e lanterne nonché dai crolli di parti del soffitto del cunicolo che furono responsabili di molte vittime[4].
Note[]
- ↑ circa 4,8 km
- ↑ La Caduta di Gondolin, pp. 55-57, 85-86
- ↑ La Caduta di Gondolin, pp. 55-57, 61-62
- ↑ La Caduta di Gondolin, pp. 84-85