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"E quando Valinor fu completata e le dimore dei Valar vi furono stabilite, nel mezzo della piana, di là dalle montagne, essi costruirono la loro città, Valmar dalle molte campane."
—Valmar, Il Silmarillion

Valmar, nota anche come Valimar, è la capitale del regno di Valinor in Aman e residenza dei Valar, tranne di Ulmo che preferisce dimorare nelle profondità del Mare, e della stirpe elfica dei Vanyar. É considerata una delle città più belle di Arda oltre ad essere il luogo più santo. La città viene anche citata in Namárië, il canto di addio di Galadriel, come un sinonimo di Valinor.

Etimologia[]

I nomi Valmar e Valimar sono entrambi di origine Quenya e significano letteralmente "Dimora dei Valar". É anche conosciuta con l'appellativo di Città delle Campane.

Descrizione[]

La città era grande e magnifica. Costruita interamente in oro, argento e mithril, vi sono grandi palazzi punteggiati da diverse torri, ognuna delle quali dotata di campane d'oro o argento che riempiono l'aria del loro dolce suono per scandire le festività e le ore. Poco fuori dalla città esistono il colle di Ezellohar, sul quale sorgevano i Due Alberi di Valinor, e il Máhanaxar l'Anello del Destino dove i Valar sono soliti riunirsi per decidere sulle importanti questioni del mondo.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Valar, Maiar e Vanyar.

La popolazione della città era composta unicamente dai Valar e dai Maiar che li servivano. Tra questi tuttavia facevano eccezione Ulmo e i suoi vassalli Ossë e Uinen, che invece preferivano abitare nel Mare o sulle coste. In seguito Manwë invitò i Vanyar, che tra le tre stirpi degli Eldar erano quelli che amava di più, a trasferirsi dalla città di Tirion a quella di Valmar. Così la città crebbe ancora in popolazione e bellezza, poiché i Vanyar erano i più belli tra le stirpi degli Elfi e i Noldor, pur non abitando mai in città, contribuirono con la propria arte ad abbellire ulteriormente la città.

Storia[]

Dopo la distruzione di Almaren, i Valar e i Maiar delle loro schiere si trasferirono nel continente di Aman e, dopo aver finito di plasmare la terra benedetta di Valinor, costruirono per sé una nuova città cui Aulë dette il suo importante contributo per gli edifici mentre i giardini furono curati da su moglie Yavanna. Dopo che il Grande Viaggio verso Ovest fu compiuto, Manwë invitò i Vanyar a trasferirsi in città cosa che essi accettarono con gioia. Tre volte all'anno tutti gli abitanti di Valinor, sia Maiar che Eldar, si radunavano presso Valmar per prendere parte alle grandi festività in onore di Eru. Accadde che proprio durante una di queste feste Morgoth e Ungoliant attaccarono gli Alberi di Valinor provocando quello che viene ricordato come l'Ottenebramento di Valinor.

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