- "Una lunga valle, profondo golfo d’ombra, penetrava all’interno dei monti. Dal lato opposto della vallata si ergevano, alte su di un seggio di roccia nel grembo nero dell’Ephel Dùath, le mura e la torre di Minas Morgul. Ogni cosa intorno era buia, terra e cielo, ma nella fortezza brillava una luce. "
- —Il Signore degli Anelli, libro IV, cap. VIII, "Le scale di Cirith Ungol"
La Valle di Morgul, conosciuta in Sindarin come Imlad Morgul, è una profonda valle incuneata sul fianco occidentale degli Ephel Dúath dalla quale nasce il fiume Morgulduin. Essa è inoltre sorvegliata dalla città-fortezza di Minas Morgul, dove il Re Stregone di Angmar ha stabilito la propria dimora dopo averla strappata a Gondor nel 2002 TE.
Nel 3019 TE gli hobbit Frodo e Sam, guidati da Gollum, s'introdussero di nascosto nella valle così da raggiungere il passo di Cirith Ungol ed entrare così di nascosto a Mordor.
Nomi e etimologia[]
In Sindarin la valle è conosciuta con il nome di Imlad Morgul che significa letteralmente "Valle della Magia Oscura". Non si è sicuri di ciò, ma probabilmente la valle era conosciuta con il nome di Valle della Luna o Imlad Ithil, prima che il Re Stregone la strappasse a Gondor.
Descrizione[]
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Per approfondire, vedi la voce Minas Morgul. |

Posizione della Valle di Morgul, The Encyclopedia of Arda.
La Valle di Morgul è tanto stretta quanto profonda, si stima che fosse lunga poco meno di otto chilomentri e larga poco più di due, circondata dalle montagne degli Ephel Duath, le quali incombevano sulla valle con la loro oscura mole, contribuendo al suo aspetto buio e triste. Esistevano solo due accessi conosciuti: la strada principale che si affacciava sull'Ithilien e che portava al Crocevia del Re Caduto, e la scala che conduceva al passo di Cirith Ungol.
L'unico insediamento all'interno della valle di Morgul è la città-fortezza di Minas Morgul, un tempo consciuta come Minas Ithil, dominio del Re Stregone e dimora di Orchi e altre orride creature al servizio di Sauron.
Un tempo fertile e gioiosa, a causa della influenza della magia nera, la valle divenne smorta e oscura circondata da campi di fiori che emanavano un odore di marcio e putrefazione, mentre la strada che conduceva in città venne ornata di orride statue raffiguranti uomini o animali. Si dice che gli Uomini di debole volontà che osassero addentrarsi nella valle rischiavano d'impazzire per il terrore.