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Valacar fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Gondor che visse durante la Terza Era. Figlio di Rómendacil II, succedette al padre nel 1366 TE, divenendo il ventesimo sovrano del regno di Gondor. Nel 1250 TE, mentre era ambasciatore presso il Regno di Rhovanion, sposò la Principessa Vidumavi della razza degli Uomini del Nord, dalla quale ebbe un figlio che fu chiamato Eldacar.

Etimologia[]

Valacar è un nome derivante dal Quenya che unisce le due parole Valar e Carma (elmo), significa dunque "Elmo dei Valar".

Biografia[]

Valacar nacque a Gondor nel 1194 TE da Minalcar, meglio noto come Rómendacil II. Nel 1248 TE fu inviato dal padre nel Regno del Rhovanion in qualità di Ambasciatore presso Re Vidugavia, grande amico e alleato del padre, il quale doveva a Gondor la sua elevazione a Re degli Uomini del Nord. Durante il periodo che trascorse presso la corte di Vidugavia, Valacar ebbe modo di apprezzare ed appassionarsi ai costumi e alle usanze degli Uomini del Nord e soprattutto s'innamorò di Vidumavi, figlia di Vidugavia, chiedendola in moglie e inviando un messaggio al padre per ottenere il suo consenso al matrimonio. Siccome Minalcar non voleva inimicarsi Vidugavia, il cui aiuto militare era fondamentale per Gondor, non pose obiezioni all'unione del figlio con la fanciulla, ma gli impose di rimanere lontano per qualche tempo, onde evitare di creare malumori tra la nobiltà Dúnedain, che sicuramente si sarebbe opposta al matrimonio e avrebbe potuto interferire nella sua successione al padre Calmacil.

Valicar trascorse dunque i dieci anni successivi alla corte di Vidugavia assieme alla moglie, e in questo periodo nacque anche un figlio che fu chiamato Vinitharya nella lingua del Nord ed Eldacar in Quenya. Nel 1260 TE, reputando che la nobiltà avesse ormai digerito il colpo di testa del figlio, Minalcar richiamò il figlio a Gondor assieme alla sua famiglia, anche perché riteneva che suo nipote, futuro Re di Gondor, dovesse ricevere un'educazione appropriata al suo rango e al suo lignaggio.

Valacar ritornò ma fece l'errore di portare con sé, oltre alla moglie e al figlio, un numeroso seguito di nobiluomini e nobildonne appartenenti al popolo della moglie scandalizzando così la corte, che, già non sopportando il fatto che l'erede al trono avesse sposato una donna di razza inferiore, cominciò a malignare che il Principe volesse imbastardire la razza dei Dúnedain. Incurante delle critiche Valacar proseguì la sua vita, prendendosi cura della famiglia e assistendo il padre e il nonno nell'amministrazione del regno. Tuttavia l'ostilità della corte non cessò mai: i più moderati esprimevano preoccupazione, poiché ritenevano che l'unione con una donna di razza inferiore avrebbe provocato il decadimento della durata della vita dei Re, mentre i più maligni odiavano profondamente la Regina e il seguito di stranieri giunti dal nord.

La moglie morì nel 1344 TE e per Valacar fu un duro colpo, anche se si sforzò di mantenere un contegno. Il padre morì nel 1366 TE e fu allora che Valacar divenne Re di Gondor. Tuttavia la nobiltà e molti suoi sudditi, soprattutto nel sud del regno, non gli perdonavano il suo matrimonio con Vidumavi e durante il suo regno vi furono diversi complotti che posero le basi per la Guerra delle Stirpi, che sarebbe scoppiata durante il regno di suo figlio Eldacar.


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