Vëantur fu un uomo della stirpe dei Dúnedain che visse durante la Seconda Era a Númenor. Grande marinaio, fu il primo degli Uomini dell'Ovesturia a volgere la prua delle sue navi a est e a giungere nella Terra di Mezzo, stabilendo i primi contatti con i Noldor del Lindon e gli Uomini Mediani. Fu il nonno di Tar-Aldarion al quale trasmise la passione per il mare.
Etimologia[]
Il nome Vëantur deriva dal Quenya e può significare sia "Capitano di Uomini" che "Gran Comandante".
Biografia[]
Vëantur nacque intorno al 451 SE a Númenor nella città di Eldalondë. Lontano discendente di Tar Vardamir, fin da giovane mostrò una grande passione per il mare e tutto ciò che riguardava la costruzione di navi. Sotto il regno di Tar-Elendil fu nominato Capitano delle Navi del Re, e nel 600 SE intraprese il suo primo viaggio transoceanico verso est a bordo della sua nave Entulessë diventando noto per essere il primo dei Dúnedain a giungere nella Terra di Mezzo dopo quasi sei secoli che l'avevano lasciata. Qui stabilì i primi contatti con i Noldor e gli Uomini Mediani: il suo arrivo fu celebrato con una grande cerimonia ai Porti Grigi cui presero parte Gil-galad, Círdan e dodici Re degli Uomini dell'Eriador giunti apposta per vedere coloro "che ritornarono dalla morte delle profondità del Mare". Sua figlia Almarian sposò Meneldur, figlio di Tar-Elendil, e da questa unione nacque un figlio che fu chiamato Anardil e in seguito divenne Tar-Aldarion. Vëantur fu sempre molto affezionato al nipote, trasmettendogli la passione per il mare e, quando questi compì venticinque anni, lo invitò sulla sua nave Númerrámar (Ali dell'Ovest) per intraprendere un viaggio verso la Terra di Mezzo; inizialmente Meneldur non avrebbe voluto che il figlio partisse, ma alla fine si fece convincere dalla moglie e diede il proprio assenso, lasciando che il suocero e il figlio intraprendessero un viaggio che durò oltre due anni. Vëantur morì poco dopo il suo ritorno nel 727 SE all'età di 277 anni.