- "Allora Vëannë sedette e batté le mani, esclamando: «Ti narrerò il Racconto di Tinúviel»"
- —Racconti Perduti, cap. I, "Il racconto di Tinúviel"
Vëannë era una bambina elfica che risiedeva in Mar Vanwa Tyaliéva, la Casetta del Gioco Perduto.
Appare solo nelle prime storie di Eriol nei Racconti Perduti, composte tra il 1910 e il 1920. Viene anche reintrodotta nel "racconto completo" di Beren e Lúthien, in quanto voce narrante del racconto di Tinúviel[1].
Etimologia[]
L'etimo di Vëannë è sconosciuto. Viene chiamata anche Melinir che deriva dalla radice Quenya mele- che significa "amore" e dovrebbe quindi significare "amabile".
Aspetto e personalità[]
Il suo aspetto non è noto. Ha un carattere dolce e gentile nonché la spensieratezza e la curiosità di una qualunque bambina mista tuttavia alla saggezza elfica. Il suo angolo preferito dei giardini di Mar Vanwa Tyaliéva sembra essere il Pergolato degli Usignoli, ricco di papaveri e viole del pensiero.
Biografia[]
Vëannë è uno dei tanti bambini che risiedevano nella Casetta del Gioco Perduto. Quando giunse l'inverno su Tol Eressëa, si riunì con Eriol, Ausir ed altri bambini nella Sala del Gioco Ritrovato chiedendo al navigatore di narrare la storia della sua vita e dei suoi viaggi prima del suo arrivo sull'isola.
In seguito, incitata da Eriol, gli raccontò la "Storia di Tinúviel" poiché attraverso Olórë Mallë aveva visto di persona Melian e Lúthien[2].
Note[]
- ↑ Beren e Lúthien, "Beren and Lúthien", introduzione
- ↑ The History of Middle Earth, Vol. II: The Book of Lost Tales Part Two, The Tale of Tinúviel, pp. 4-6