«...tanti timori e dubbi per una cosa così piccola. Un oggettino...»
Gli Uomini del Lago sono un popolo appartenente alla stirpe degli Uomini del Nord, e dunque imparentato con gli Edain che migrarono nel Beleriand, che viveva nella città di Esgaroth sul Lago Lungo, a sud di Erebor.
Nomi ed etimologia[]
Poiché la maggior parte di questo popolo viveva ad Esgaroth o nelle sue vicinanze, essi sono conosciuti con il nome di Uomini di Esgaroth o Uomini di Pontelagolungo. Non si sa come venissero chiamati in Sindarin, ma è probabile che il loro nome fosse Aeladain.
Descrizione[]
Caratteristiche fisiche[]
Gli Uomini del Lago non erano molto diversi dagli Uomini del Nord: piuttosto alti, anche se non come i Dúnedain, erano forti e coraggiosi, fieri della propria indipendenza. I capelli erano biondi o castani, ma non mancavano quelli con capelli neri o rossi. L'aspettativa di vita era di circa settant'anni, anche se non mancavano coloro che superavano tranquillamente l'ottantina.
Cultura[]
Gli Uomini del Lago sono una stirpe di mercanti e basano la propria fortuna commerciando praticamente con tutte le razze della Terra di Mezzo. Hanno rapporti sia con gli Elfi del Reame Boscoso che con i Nani dei Colli Ferrosi e non mancano i rapporti con il Dorwinion e Gondor. Parlano un dialetto derivato dai rudi linguaggi degli Uomini del Nord, ma conoscono anche l'Ovestron e alcuni parlano anche il Sindarin. Sono esperti marinai fluviali e le loro barche percorrono senza problemi il Fiume Fluente da nord a sud per commerciare o pescare. Politicamente gli Uomini del Lago di Esgaroth sono guidati da un Governatore che generalmente viene scelto tra gli uomini più vecchi e saggi del popolo, ma può anche essere eletto.
Storia[]
Come detto in precedenza gli Uomini del Lago appartengono alla stirpe degli Uomini del Nord, e sono dunque imparentati con gli Edain che durante la Prima Era migrarono nel Beleriand. Sembra che la zona del Lago Lungo sia stata abitata fin da tempi molto antichi e che gli Uomini di queste terre abbiano imparato a vivere in queste zone costruendo palafitte sul lago e diventando ottimi conoscitori del fiume e delle sue correnti.