Gli Uomini del Dunland, conosciuti anche come Uomini Selvaggi o Dunlandiani, sono un popolo affine agli Uomini delle Colline del Rhudaur e agli Uomini di Brea che abita la regione del Dunland.
La loro vita è organizzata in un sistema di clan e tribù e per molti secoli sono stati nemici sia dei Dúnedain, contro i quali combatterono per il possesso del Calenardhon, che dei Rohirrim da loro accusati di avergli rubato le terre e costretti a vivere nei poveri altipiani del Dunland.
Negli anni hanno più volte invaso Rohan cercando di sterminare i Rohirrim e impossessarsi di quelle che considerano le loro terre; durante la Guerra dell'Anello si allearono con Saruman, ma vennero sconfitti assieme agli Uruk-hai nella Battaglia del Fosso di Helm, con perdite talmente pesanti che li obbligarono a ritirarsi dal conflitto.
Nomi ed etimologia[]
Dunlandiani è un nome Rohirric. Il termine Sindarin è invece Gwathuirim.[1]
Descrizione[]
Aspetto e carattere[]
I Dunlandiani si dice che siano imparentati con gli Edain della Casa di Haleth e i Breatini di Brea. Sono di pelle bianca, non molto alti rispetto ai Dúnedain e i Rohirrim (l'altezza media è tra l'1,60 e l'1,75m), hanno capelli e occhi scuri e gli uomini portano generalmente lunghe barbe poco curate. Vestono principalmente di completi di lana grezza e pellicce, cosa che agli occhi di altre stirpi degli Uomini gli fa assumere un aspetto poco civile e quasi selvaggio. Il loro è un temperamento molto violento e orgoglioso: infatti se subiscono dei torti, anche presunti, sono capaci di portare rancore anche per diverse generazioni.
Benché gli Haladin della Prima Era fossero tutto sommato buoni e nemici dell'Oscuro Signore di Angband, i Dunlandiani nel corso della loro storia si sono alleati spesso con le forze del male, rappresentate da Angmar o da Saruman, sia contro i Dúnedain che contro i Rohirrim. Il motivo di questo comportamento è spiegato da alcune ipotesi: non essendo migrati nel Beleriand i Dunlandiani ebbero pochi o punti contatti con gli Elfi e dunque furono più esposti alla corruzione che prima Morgoth e poi Sauron esercitarono su di loro; altra ipotesi è che più che per reale malvagità, essi siano stati spinti a tali alleanze da mero opportunismo in odio a coloro che considerano invasori e oppressori.
Cultura[]
Gli Uomini del Dunland hanno una cultura fortemente tribale e la loro società si basa su un sistema di clan e famiglie che ricorda molto da vicino la civiltà celtica dell'Europa dell'età del Ferro. Il loro è un linguaggio duro e violento che alle orecchie estranee appare molto sgraziato e minaccioso. Essendo il Dunland e le colline dove vivono molto povere e poco adatte all'agricoltura, i Dunlandiani praticano spesso e volentieri scorrerie nei territori confinanti.
Storia[]
Origini[]
Negli anni della colonizzazione dei Númenoreani della Terra di Mezzo durante la Seconda Era, i Dúnedain di Númenor entrarono in contatto con delle tribù di uomini selvaggi che abitavano le desolate pianure a sud delle Montagne Nebbiose e a nord delle Monti Bianchi. Questi, diffidenti di natura, cominciarono a temere e a odiare gli uomini di Númenor. La loro ostilità dette così inizio ad una grande persecuzione da parte degli eserciti dell'Ovesturia che in pochi secoli rischiò di causarne l'estinzione. I superstiti cominciarono dunque a migrare verso nuove terre: alcuni si diressero nell'Eriador e fondarono la città di Brea, mentre altri si ritirarono nel Dunland, una terra arida e di poche prospettive dove rimasero a coltivare l'odio verso i Númenoreani e, successivamente, verso i loro alleati Rohirrim. Durante le Guerre tra Arnor e Angmar nella Terza Era, diversi clan di Dunlandiani (conosciuti come Uomini delle Colline) che vivevano nel Rhudaur, si allearono con il Re Stregone di Angmar, contribuendo in tal modo alla caduta del regno di Arnor
L'odio verso i Rohirrim[]
Quando nel TE 2510 il Sovrintendente di Gondor Cirion donò a Eorl il Giovane il territorio di Rohan, i Dunlandiani trasferirono l'odio che inizialmente provavano contro i Dunèdain verso gli ultimi arrivati. Per cinquecento anni i guerrieri da corti capelli neri condussero frequenti e violente incursioni contro coloro che consideravano degli usurpatori e che chiamavano sprezzantemente "teste di paglia". A causa di ciò i Rohirrim furono obbligati a stabilire dei numerosi presidi militari nei pressi dei Guadi dell'Isen, schierando la maggior parte del proprio esercito in quella zona. Nel TE 2758, durante quello che viene ricordato come il Lungo Inverno, i Dunlandiani, guidati dal loro Re Wulf, invasero in forze il regno di Rohan conquistando Edoras e obbligando il Re Helm Mandimartello a rifugiarsi nel Fosso di Helm in attesa dei rinforzi da Gondor. Alla fine i Dunlandiani furono sconfitti e ricacciati nel Dunland, ma non rinunciarono alle loro velleità di riconquista.
La Guerra dell'Anello[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia del Fosso di Helm. |
Nel TE 3018 Saruman convinse gli uomini del Dunland ad allearsi a lui e ad attaccare Rohan da nord-ovest mentre le sue legioni di Uruk-hai devastavano i nord. Grazie anche all'azione di Grima Vermilinguo le pattuglie dei Rohirrim si ridussero al minimo e i Dunlandiani poterono compiere le proprie incursioni senza quasi incontrare resistenza.
Alla fine assieme agli Uruk-hai giunsero ad assediare il Fosso di Helm ma grazie all'arrivo di Gandalf e Erkenbrand che guidavano i rinforzi furono sconfitti e massacrati. I pochi superstiti furono costretti a seppellire i morti e a riparare le mura, per poi essere rimandati nel Dunland disarmati e appiedati.
Adattamenti[]
Il Signore degli Anelli: Le Due Torri (2002)[]
Nella trilogia di Peter Jackson i Dunlandiani, ritratti come uomini malvagi che accettano l'offerta di Saruman di giurare fedeltà a Sauron, appaiono in alcune scene del secondo film: nella versione estesa in una scena si vede un Capo Dunlandiani prestare a Saruman un giuramento di sangue, mentre in altre scene del film li si osserva prendere parte assieme agli Uruk-hai alle scorrerie contro i Rohirrim dopo essere stati aizzati dallo Stregone. Tuttavia il regista scelse di non far partecipare i Dunlandiani alla Battaglia del Fosso di Helm, a differenza di quanto descritto nel libro, preferendo far apparire sullo schermo solamente gli Uruk-hai.
Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo II (2006)[]
In questo videogioco i Dunlandiani (chiamati Uomini Selvaggi del Dunland) appaiono come un'unità di fanteria delle truppe di Isengard che possono essere evocati spendendo 10 punti potere, in modo similare alla facoltà per la fazione del bene di evocare un'unità di cavalleria Rohirrim. Tuttavia negli anni i membri della community hanno aggiunto una mod che, se installata, permette alla fazione di Isengard di reclutare squadre di Uomini del Dunland.
Il Signore degli Anelli Online[]
In questo gioco i Dunalandiani appaiono sia come nemici che come alleati dei giocatori e la loro cultura è costruita prevalentemente su quella celtica.
Note[]
- ↑ The History of Middle-earth, vol. XII, The Peoples of Middle-earth, "X. Of Dwarves and Men", "Notes", nota 76