Umbar. conosciuta in seguito anche come la Città dei Corsari, era una grande città portuale situata nella Terra di Mezzo meridionale nell'omonima baia sulle coste dell'Harad. Fu uno dei grandi porti costruiti dai Numenoreani nella Seconda Era, divenendo negli ultimi secoli della gloria di Númenor una delle roccaforti degli Uomini del Re; fu il porto dove Ar-Pharazôn sbarcò con il proprio esercito durante la sua spedizione contro Sauron.
Dopo la Caduta di Númenor nel 3319 SE, a differenza dei regni di Arnor e Gondor governati dai discendenti di Elendil, la città divenne un regno dei Numenoreani Neri, i quali si allearono più volte con Sauron nel corso dei secoli combattendo sanguinose guerre contro i Dúnedain e i loro alleati Uomini e Elfi.
Più volte nel corso della sua storia la città fu conquistata e persa dal regno di Gondor, per poi divenire parte integrante del Reame Unito di Arnor e Gondor all'inizio della Quarta Era, a seguito di una grande campagna militare condotta da Re Elessar assieme a Éomer di Rohan.
Etimologia[]
Umbar è un nome che trae origine dai dialetti parlati dalle genti del posto prima della conquista numenoreana, ma il suo significato è tuttora sconosciuto. Nonostante la sua similitudine con la parola Quenya "Umbar" che significa "Destino", non ha alcuna relazione con tale termine.
Popolazione[]
Per approfondire, vedi le voci Dúnedain, Numenoreani Neri e Haradrim. |
La popolazione della città era composta, all'inizio della sua storia, per la maggior parte da Numenoreani della stessa razza di quelli che colonizzarono Arnor e Gondor. A seguito della caduta di Númenor, molti Numenoreani Neri sopravvissuti alla rovina dell'isola, raggiunsero la città ingrossandone ulteriormente la popolazione. Con il passare dei secoli i Numenoreani Neri si incrociarono con le popolazioni degli Haradrim che abitavano nell'entroterra e, alla fine della Terza Era, pochissimi potevano ancora dirsi dei Numenoreani puri.
Descrizione[]
Umbar era una città molto grande e popolata. Costruita sul modello degli altri insediamenti portuali numenoreani della Terra di Mezzo, l'insediamento era circondato da una cinta di possenti mura in pietra, così come buona parte degli edifici militari e civili era a sua volta costruita nello stesso materiale. Sulla collina più alta fuori delle mura di Umbar vi era poi il Bianco Pilastro, una monumentale colonna bianca eretta per commemorare la vittoria di Ar-Pharazôn su Sauron. Tale colonna fungeva anche da faro in quanto sulla cima era presente un grande cristallo nero che assorbiva la luce solare e lunare e di notte, quando il tempo era bello, era visibile alle navi anche da una grande distanza.
Non si hanno molte altre informazioni riguardo alla città, anche se è accertata la presenza di un grande palazzo fortificato (sede dei Governatori numenoreani prima e dei Capitani dei Corsari poi) nel centro della città e di una grande piazza del mercato.
Durante l'età d'oro di Númenor, Umbar controllava la maggior parte dei traffici marittimi della Terra di Mezzo Meridionale. Dopo la caduta nel 3318 SE, la città vide diminuire la propria importanza anche se continuò a mantenere una certa preminenza negli scambi con la popolazione degli Haradrim.
Nel corso dei secoli Umbar si arricchì moltissimo anche grazie al suo fiorente mercato degli schiavi, tuttavia le guerre con Gondor la lasciarono stremata e alla fine l'unica industria di rilievo rimase, oltre al commercio di schiavi, la pirateria. Infatti i pirati di Umbar divennero temutissimi nella Baia di Belfalas, che percorrevano in lungo e in largo alla ricerca di schiavi e navi da depredare.
Storia[]
Seconda Era[]
Per approfondire, vedi la voce Spedizione di Ar-Pharazôn contro Sauron. |
Intorno al 1200 SE i Númenoreani iniziarono a colonizzare le coste della Terra di Mezzo e, per consolidare il proprio dominio, costruirono grandi porti sulle coste e tra di essi vi era Umbar, che a lungo fu uno dei porti più importanti di Númenor nella Terra di Mezzo Meridionale.
Nel SE 2280 i Numenoreani, che cominciavano a subire le prime incursioni di Sauron, cominciarono a fortificare la città, erigendo una grande fortezza nel porto, che in seguito funse da palazzo dei Governatori.
Nel TE 3261, l'ultimo Re di Númenor, Ar-Pharazôn, sbarcò ad Umbar per combattere Sauron. Qui l'Oscuro Signore si umiliò accettando di sottomettersi al re. Dopo la caduta di Númenor, avvenuta 58 anni dopo, Umbar divenne un "reame in esilio" come Arnor e Gondor.
A differenza di questi, tuttavia, Umbar ospitò i cosiddetti Númenoreani Neri, che si erano volti all'adorazione del malvagio Melkor ed erano diventati nemici degli elfi e degli altri superstiti della loro razza. Due Númenoreani Neri, Herumor e Fuinur, probabilmente originari di Umbar, divennero molto potenti fra gli Haradrim nella Seconda Era.
Terza Era[]
La rivalità con Gondor e la prima conquista[]
Per approfondire, vedi la voce Prima Conquista di Umbar. |
I governanti di Umbar espansero la propria influenza su tutto lo Haradwaith per gran parte della Terza Era. Il sistema di governo di Umbar era tirannico, probabilmente basato su una diarchia, con un regnante della stirpe dei Numenoreani Neri e uno dei Signori dei Corsari.
Il potere di Gondor, nel corso della Terza Era, crebbe ed oscurò quello di Umbar e nell'anno 933 TE la fortezza venne conquistata dal re di Gondor Eärnil I, dopo un attacco a sorpresa, che tuttavia ebbe un alto prezzo in vite umane. Umbar diventò uno dei grandi porti di Gondor e sua più importante roccaforte meridionale per i successivi 500 anni.
La fine del dominio di Gondor e le Guerre Corsare[]
Per approfondire, vedi le voci Regno dei Corsari, Guerre Corsare, Saccheggio di Pelargir e Seconda Conquista di Umbar. |
Il dominio di Gondor su Umbar cessò nel TE 1448, a opera di Castamir l'Usurpatore. La genti di Umbar furono in seguito chiamate Corsari di Umbar, e divennero una spina nel fianco per Gondor, compiendo varie incursioni alle foci dell'Anduin e mettendo a rischio il commercio marittimo.
Nel TE 1634 i Corsari saccheggiarono Pelargir, uccidendo re Minardil. La fortezza fu ripresa da Gondor 178 anni dopo, che però non aveva la forza per tenerla e, qualche anno dopo, la perse poi nuovamente, questa volta a favore degli Harad, dai quali nacque una nuova generazione di "Corsari", crudeli schiavisti che spesso saccheggiavano le coste di Belfalas e Anfalas a Gondor.
Nel 2758 della Terza Era, Umbar partecipò ad una grande coalizione di Haradrim e Uomini del Dunland, contro Gondor e il nuovo reame di Rohan:
- "Tre grosse flotte preparate da tempo giunsero da Umbar e dall'Harad, e assalirono le coste di Gondor con forze massicce; il nemico riuscì a metter piede su molte coste, spingendosi fino all'estuario dell'Isen."
- — Il Signore degli Anelli, Appendice A, part IV, "Gondor e gli Eredi di Anárion".
Nel 2885 della Terza Era, Umbar dette il proprio appoggio agli Hardardim, i quali reclamano Harondor che era sempre stata una terra contesa. Quando Sauron dichiaro apertamente il suo ritorno nel TE 2951, Umbar proclamò la propria alleanza con l'Oscuro Signore, e il grande monumento per commemorare il trionfo di Ar-Pharazôn a Umbar fu distrutto.
La flotta di Umbar subì danni gravissimi 29 anni dopo, quando Thorongil (Aragorn Elessar, come esso fu chiamato in seguito), al servizio del Sovrintendente di Gondor Ecthelion II, guidò una forza di assalto a sud e ne bruciò le navi, uccidendo personalmente il Capitano del Porto durante l'incursione.
La Guerra dell'Anello e la definitiva sottomissione a Gondor[]
Durante la Guerra dell'Anello, Umbar non si era ancora completamente ripresa, ma poté comunque inviare 50 grandi navi e piccoli vascelli "oltre il conto", per invadere le coste di Gondor e tenere impegnate sud la maggior parte delle truppe di Gondor, mentre le legioni di Sauron marciavano alla colta di Minas Tirith. Tuttavia furono nuovamente sconfitti da Aragorn, e dall'Armata dei Morti.
Con la caduta di Barad-dûr, Umbar, indebolita e indifesa, dovette rinunciare alla politica aggressiva contro Gondor e sottomettersi definitivamente alla corona di Re Elessar.
Adattamenti[]
Lindëfirion[]
Nel gioco di ruolo Lindëfirion, il Regno dei Corsari si estendeva anche nelle regioni circostanti. Ecco una lista delle principali zone e i relativi insediamenti:
- Baia di Umbar: An Karagmir, Caldur, Ardumir e Barazon;
- Mardruak: Narik-Zadan, Saz Nejja e Nykkea;
- Bellakan Settentrionale: Zimrenzil, Urud an-Khibil e Joam;
- Felaya: Hazaj Tollin, Kas Torath e Saraj;
- Kes Arik: Khifril Ephalak
- Bellakan Meridionale: Ayal Koyren, Urezayan, Asayt Hor, Nilulonde e Kulijar.