Il Thangail ("recinto di scudi") era una formazione difensiva sviluppata dall'Esercito di Númenor e successivamente importata ed utilizzata dagli eserciti dei regni dei Dúnedain nella Terra di Mezzo. Consisteva in un muro di scudi su due file serrate che, nel caso fosse stato aggirato, poteva essere curvato a entrambe le estremità fino a divenire, all'occorrenza, un cerchio chiuso.[1]
Etimologia[]
Thangail è un termine Sindarin traducibile come "recinto di scudi" (thandā "scudo" + cail "recinto"). Il secondo elemento cail designa proprio un recinto o palizzata di punte o pali aguzzi. Questo, nella forma primitiva Keglé, derivava da una radice keg-, "sporgere", "essere irto", reperibile anche nel primitivo termine kegyà, "siepe", donde il sindarin cai.[2]
La sua designazione "ufficiale" in Quenya era Sandastan, "barriera di scudi", nome derivante dal primitivo thandā, "scudo", e stama-, "sbarrare, escludere".[2]
Storia[]
L'unico utilizzo noto in battaglia del thangail fu ad opera di Isildur che ordinò di assumere la formazione quando cadde nell'imboscata di Orchi nota come la Disastro dei Campi Iridati, non essendo possibile per la conformazione del terreno formare un dírnaith.[1]
Note[]
- ↑ 1,0 1,1 Racconti Incompiuti, parte III, cap. I, "Il disastro dei Campi Iridati"
- ↑ 2,0 2,1 Racconti Incompiuti, parte III, cap. I, "Il disastro dei Campi Iridati", nota 16