- "Ivi [in Tol Eressëa] i Teleri dimorarono come desideravano sotto le stelle del cielo, e tuttavia in vista di Aman e della riva senza morte; e da questo loro lungo soggiorno nell'Isola Solitaria derivò la scissione del linguaggio che parlavano da quello dei Vanyar e dei Noldor. "
- —I Racconti Perduti
Con il termine Telerin si è soliti riferirsi alla lingua parlata dalle genti elfiche del popolo dei Teleri. Scissasi dal Quendi divenne la lingua dei Teleri che giunsero ad Aman, diventando in breve l'idioma più parlato e arrivando a influenzare e ad essere influenzato dal Quenya e dal Vanyarin. Dal Telerin derivarono le due lingue più diffuse della Terra di mezzo: il Nandorin e il Sindarin.
Nomi e etimologia[]
Il nome Telerin significa letteralmente "Lingua dei Teleri". É anche conosciuta con i nomi di Lindalambe o Lindárin che vogliono dire "Lingua dei Cantori" come anche erano chiamati i Teleri dagli altri popoli in virtù della loro passione per il canto.
Storia[]
Grammatica[]
- Il plurale si forma sempre con la desinenza -i, nonostante in Quenya si utilizzi la -r in caso di radici terminanti in a, i, o, u.
- Esempio: (Elfo) ello → elloi
- Il genitivo si forma con la desinenza -o, come quella del Quenya. Ma diversamente da quest'ultimo, non diviene -on al plurale. Si aggiunge semplicemente alla -i.
- Esempio: (Stella) él → élio
- L'allativo si forma con la desinenza -na. In Quenya -nna.
- Il presente (continuativo) dei verbi si forma con la desinenza -a, proprio come in Quenya.
- Il passato si forma con la desinenza -në, anch'essa uguale al Quenya.
- Gli imperativi si formano con la desinenza -a.