- "Alla sua destra s’innalzava, delineandosi contro il chiarore delle stelle occidentali, una fosca forma nera. Era un grande tumulo. «Dove siete?», gridò ancora una volta, spaventato e incollerito al tempo stesso. «Qui!», disse una voce fredda e profonda che sembrò uscire dalla terra. «Ti sto aspettando!». «No!», disse Frodo; ma non riuscì a fuggire. Le sue gambe cedettero ed egli cadde intontito. Non successe niente e non vi fu alcun rumore. Tremante, guardò verso l’alto, in tempo per vedere una figura alta e scura fare ombra alle stelle. Essa si chinò su di lui. Gli parve di scorgere due occhi estremamente freddi nei quali l’unica cosa viva era una fioca luce proveniente da molto lontano. Quindi una morsa più forte e più fredda dell’acciaio l’afferrò, congelandogli le ossa. Non ricordò più niente."
- —Il Signore degli Anelli, libro I, cap. VIII, ""Nebbia sui Tumulilande".
Gli Spettri dei Tumuli sono delle orribili creature di tenebra che infestano le Tumulilande in quel che un tempo era il regno del Cardolan. Questi esseri di pura malvagità abitano le tombe dei Dúnedain che combatterono contro il Re Stregone durante la Guerra tra Arnor e Angmar a metà della Terza Era, e colpiscono tutti coloro che osano avventurarsi nei pressi dei tumuli.
Descrizione[]
Aspetto[]
Ne Il Signore degli Anelli lo Spettro dei Tumuli incontrato da Frodo e Compagni viene descritto come una figura "alta e nera" i cui occhi sono freddi e dotati di una luce sinistra. Possono parlare, ma la loro voce appare fredda e profonda all'udito.
Poteri e debolezze[]
In quanto creature del male essi esercitano la magia nera, anche se la loro principale arma è il terrore che ispirano nelle vittime. Probabilmente sono in grado di mutare la propria forma e riescono a muoversi molto velocemente nell'oscurità anche se, come tutte le creature maligne, temono il sole e vengono da esso indeboliti. L'unico modo per debellarli definitivamente sembra essere quello quello di scoperchiare i loro tumuli e di lasciarne i tesori fuori da essi in modo che chiunque possa prenderli.
Storia[]
Origini[]
Nel 1407 TE il Re Stregone attaccò il Cardolan con le proprie armate, ma i Dúnedain che vivevano in quelle terre opposero una fiera resistenza alla sua avanzata, anche se non poterono impedire la distruzione del loro regno. Per vendicarsi il Re Stregone evocò terribili spettri dal mondo delle ombre e li mandò a infestare le tombe dei guerrieri che gli si erano opposti, creando così gli spettri dei tumuli e rendendo quelle zone un luogo pericoloso e inospitale
La Guerra dell'Anello[]
Nel TE 3018 i quattro hobbit Frodo, Sam, Merry e Pipino dopo essersi congedati da Tom Bombadil, si trovarono ad attraversare le Tumulilande con l'intento di raggiungere Brea. Benché Tom si fosse raccomandato di non indugiare troppo in quelle zone, gli hobbit si perdettero nella nebbia e, durante una sosta, vennero catturati da uno spettro che infestava uno dei tumuli, probabilmente quello di Minardil. Questo portò gli hobbit con sé all'interno del proprio tumulo l'intento di ucciderli, tuttavia Frodo riuscì a svegliarsi in tempo e, dopo aver reciso la mano dello spettro, recitò la filastrocca che Tom Bombadil gli aveva insegnato e il Messere giunse in suo soccorso scoperchiando il tumulo grazie al suo enorme potere e scacciando lo spettro.