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" [...] e non serviva altri che se stessa, bevendo avidamente il sangue di Elfi e Uomini, grassa e gonfia per via dell’interminabile rimuginare i suoi banchetti, tessendo ragnatele d’ombra; ogni essere vivente era il suo cibo, e il suo vomito era oscurità. Le sue orride covate, bastardi dei miserevoli maschi, della propria progenie che uccideva, si erano disperse a destra e a sinistra, fra monti e valli, dall'Ephel Dùath ai colli orientali, sino a Dol Guldur e alla fortezza del Bosco Atro. Ma nessuno poteva rivaleggiare con lei, Shelob la Grande, ultima figlia di Ungoliant, nel tormentare il mondo infelice."
Il Signore degli Anelli, libro IV, cap. IX, "La Tana di Shelob".

Shelob è un aracnide che vive all'interno del Regno di Mordor, più precisamente in un insieme di cunicoli e gallerie nei pressi della torre e della scalinata di Cirith Ungol, nella Catena del Morgai, vicino a Minas Morgul.

Una dei discendenti della stirpe di Ungoliant, viene definita come "l'ultima figlia di Ungoliant nel tormentare il mondo infelice".

Etimologia

Il nome Shelob deriva dall'unione delle parole inglesi she ("lei") e lob, una parola in antico inglese che significa "Ragno".

Biografia

Origine

Shelob vs Beren

Beren fugge da Shelob durante la sua traversata degli Ered Gorogoroth.

"Essa dimorava lì da tempi immemorabili, malefico essere a forma di ragno, lo stesso che anticamente errava nella Terra degli Elfi in quell'Occidente ormai sommerso dal Mare, lo stesso contro il quale lottò Beren nei Monti del Terrore a Doriath, e che poi in un remoto chiaro di luna si recò a Luthien sull’erba verde fra le cicute. Nessuna storia narra in che modo, fuggendo dalla rovina, Shelob fosse giunta lì: pochi sono i racconti tramandati dagli Anni Oscuri. Eppure era ancora in quel luogo, colei che vi era arrivata prima di Sauron, prima che fosse posta la prima pietra di Barad-dûr"
Il Signore degli Anelli, libro IV, cap. IX, "La Tana di Shelob".

Non si conosce con precisione la data di nascita di Shelob, si sa comunque che ella nacque come parte della prole di Ungoliant, probabilmente nella Prima Era. Durante questo periodo risiedette sugli Ered Gorgoroth, i Monti del Terrore, dove si scontrò con l'eroe Beren che tuttavia non riuscì ad ucciderla e fuggì dinnanzi a lei.

A seguito della sua fuga nel Beleriand si stabilì nelle caverne presso quello che sarebbe divenuto noto come passo di Cirith Ungol ("Il passo del ragno") a Mordor. Diede alla luce anche una sua prole, con cui si accoppiava e si cibava spesso, mentre gli altri suoi discendenti si stabilirono nei meandri di Bosco Atro (gli stessi che attaccarono i Nani e Bilbo, in "Lo Hobbit").

Shelob è un inoltre descritta nel libro come una residente di Mordor da molto più tempo dello stesso Sauron, persino prima che la torre di Barad-dûr fosse costruita.

Terza Era

Dopo aver stabilito la sua dimora nei pressi del passo di Cirith Ungol, Shelob vi rimase fino alla fine della Terza Era, continuando a tessere le sue tele di malvagità e attendendo nell'oscurità le sue prede. Sebbene fosse dotata di grande malignità, ella rimase indipendente dall'influenza di Sauron e non ne divenne una servitrice diretta. L'Oscuro Sire, dal canto suo, era perfettamente a conoscenza della sua presenza e sapeva con precisione dove si trovava il suo nascondiglio, ma non gli passò mai per la mente di disturbarla o scacciarla, poiché costituiva una guardiana perfetta per i suoi confini; inoltre non lo turbava il fatto che mangiasse gli Orchi, che si addentravano entro i suoi territori (sebbene ella non ne amasse affatto il sapore, a causa della loro pelle coriacea) e occasionalmente le inviava dei prigionieri per cui non aveva progetti particolari.

Pochi anni prima dell'inizio della Guerra dell'Anello Gollum giunse presso i confini di Mordor, dove venne catturato e torturato dai servi di Sauron. Convintosi di avergli estorto tutto ciò che serviva, l'Oscuro Signore rilasciò la creatura che per andarsene da Mordor si servì del passo di Cirith Ungol. Qui venne catturato da Shelob, tuttavia riuscì a salvarsi promettendole di portarle delle prede ancora più succulenti di lui.

Shelob's Retreat by Ted Nasmith

Sam affronta Shelob in un'illustrazione di Ted Nasmith.

Tempo dopo Gollum ottemperò alla promessa fattale conducendo gli Hobbit Frodo e Sam attraverso il passo (dal quale Faramir aveva messo in guardia Frodo), e facendoli cadere nelle tele del mostruoso ragno per poi recuperare l'Anello dai loro resti. Tuttavia i due Hobbit non si arresero e, servendosi delle loro spade e dalla Fiala di Galadriel, riuscirono a farsi strada fuori dalla tana di Shelob e a raggiungere l'uscita. La mostruosa creatura però non rinunciò facilmente al pasto e tese un'imboscata ai due amici tramortendo Frodo con il proprio veleno e cominciando ad avvolgerlo nella propria tela; l'intervento di Sam vanificò però i suoi sforzi e dopo un duro combattimento con l'hobbit, Shelob venne gravemente ferita da Pungolo e costretta ritirarsi. Il suo destino è sconosciuto, alcuni ipotizzano che sia morta per le ferite, altri ancora che sia fuggita ancora più a est dopo la sconfitta di Sauron.

Adattamenti

Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re (2003)

Shelob, Il Ritorno del Re

Shelob, ne "Il Ritorno del Re".

Il ragno Schelob compare nel film "Il Ritorno del Re", della trilogia "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson, ma Tolkien lo descrive già nei capitoli finali del libro "Le Due Torri".

Il ragno, che in realtà è una femmina, viene gravemente ferito da Sam nel tentativo di salvare Frodo, e da quell'episodio non si hanno più sue notizie.

La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra (2017)

Nel videogioco La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra (2017), Shelob è in grado di cambiare il suo aspetto, assumendo l'immagine di una donna sensuale in abito nero, con occhi verdi e dai lunghi capelli corvini. Possiede il dono della veggenza ed è in grado di mostrare le sue visioni ad altri.

In passato fu l'amante di Sauron, ma fu abbandonata e sfruttata da Sauron come capro espiatorio per conquistare la fiducia di Suladân e poi donargli uno degli Anelli.

Shelob massacró gli assassini inviati per ucciderla e il suo odio e la sua rabbia la sfigurarono trasformandola in un orrido e gigantesco ragno. Dopo la sua fuga, si nascose nei cunicoli di Cirith Ungol dove avrebbe divorato gli intrusi o fatto impazzire chi da lei cercava saggezza, nella speranza di poter un giorno vendicarsi di Sauron.

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