Lo Scontro di Amon Rûhd, conosciuto anche come Saccheggio di Amon Rûdh, fu una battaglia combattuta tra i Gaurwaith, guidati da Turin e Beleg, contro le truppe di Morgoth guidate dal traditore Mîm. Lo scontro fu durissimo e si svolse si fuori che dentro la montagna di Amon Rûdh, ma alla fine i Gaurwaith vennero sterminati e Turin fu fatto prigioniero.
Oltre a Turin ci furono solamente du superstiti: l'elfo Beleg (salvato dal morente Andróg) e Andvír che in seguito raccontò la storia di Turin al cantore Dírhaval.
Antefatti[]
Il nanerottolo Mîm non aveva mai accolto volentieri i Gaurwaith nella sua dimora ad Amon Rûdh e inoltre non gli perdonava l'assassinio di suo figlio. Fu così che dopo quattro anni di convivenza forzata, Mîm decise di vendere Turin e i suoi compagni a Morgoth. Si accordò dunque con uno dei capitani di Angband rivelando il nascondiglio dei fuorilegge e offrendosi come guida.
Forze in campo[]
Gaurwaith[]
Non si sa con precisione quanti fossero i guerrieri agli ordini di Túrin e Beleg, ma si può ipotizzare che il numero fosse di alcune centinaia (verosimilmente tra i trecento e i quattrocento). La maggioranza di essi era composti da Edain della Casa di Hador e della Casa di Bëor, ma viene fatto intendere che ad essi si fossero uniti anche alcuni Elfi della stirpe dei Sindar e dei Noldor, intenzionati a continuare la guerra contro l'Oscuro Signore.
Orchi[]
Neanche degli Orchi che attaccarono Amon Rûdh viene dato un numero preciso, tuttavia sembra che fossero molto superiori agli avversari, probabilmente nell'ordine di alcune migliaia (ipoteticamente più di 3,000)
La battaglia e la cattura di Túrin[]
Le truppe di Morgoth attaccarono al tramonto cogliendo di sorpresa Turin e i suoi Uomini. I Gaurwaith, benché molto inferiori di numero e presi alla sprovvista, opposero una fiera resistenza combattendo sia all'esterno che all'interno di Amon Rûdh, facendo pagare caro al nemico tutto il terreno conquistato. Tuttavia gli orchi, guidati da Mîm, riuscirono ad entrare nella montagna e quasi tutti i Gaurwaith furono massacrati: Turin fu catturato per ultimo e messo ai ceppi per essere trasportato ad Angband, mentre Beleg ferito fu lasciato alla mercé di Mîm intenzionato ad ucciderlo. L'elfo venne salvato dal pronto intervento del bandito Andróg che, anche se morente, riuscì a ferire e scacciare Mîm; con le ultime forze il bandito liberò quindi Beleg dalle corde e gli chiese di vendicarlo.
Conseguenze[]
Con lo scontro di Amon Rûdh la banda dei Gaurwaith venne totalmente annientata (vi furono unicamente tre superstiti) e con essa cessò di esistere anche il Dor-Cúarthol. Fu il realizzarsi di una parte della Maledizione di Morgoth, la quale aveva condannato i figli di Húrin a fallire in ogni impresa.