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La Riconquista di Moria, conosciuta anche come Battaglia per la Riconquista di Khazad-dûm, fu un breve ma intenso scontro combattuto tra i Lungobarbi guidati da Balin nella sua Spedizione e gli Orchi che ancora vivevano nelle sale sotterranee dell'antica roccaforte Nanica.

Lo scontro fu breve e si concluse con la vittoria dei Nani ottenuta anche al prezzo di poche perdite, cosa che illuse Balin di aver riconquistato definitivamente l'antico reame dei suoi avi.

Antefatti[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Cinque Eserciti.

Nel 2941 TE con la Battaglia dei Cinque Eserciti i Nani avevano definitivamente riconquistato la Montagna Solitaria e Dain II Piediferro, a seguito della morte del cugino Thorin, era divenuto il nuovo Re del popolo dei Lungobarbi.

Negli anni successivi Dáin e i suoi sudditi si adoperarono per ricostruire l'antica gloria del reame e in poco tempo tornarono a prosperare, più ricchi che mai. Tuttavia la rinnovata ricchezza e felicità non riusciva ad eclissare nei cuori di molti Nani la voglia di riconquistare Khazad-dûm, la gloriosa dimora ancestrale del loro popolo.

Uno dei maggiori fautori di questa idea di riconquista era Balin, lontano cugino di Dáin e ex-membro della Compagnia di Thorin della quale aveva fatto parte anche l'Hobbit Bilbo Baggins. Negli anni immediatamente successivi alla vittoria sugli Orchi non Balin non grandi progetti, impegnato come gli altri suoi simili nel restaurare la gloria di Erebor, ma il suo pensiero andava spesso agli antichi saloni di Moria. Inoltre i Nani credevano erroneamente che a Moria avrebbero potuto ritrovare l'Anello di Durin, ignari del fatto che Thrór l'aveva trasmesso al figlio Thráin II e a questi era poi stato rubato da Sauron.

Misty mountains reached by Joona Kujanen

I Nani della Spedizione di Balin raggiungono le Montagne Nebbiose

In seguito le notizie che provenivano dalle Montagne Nebbiose sembravano buone: infatti la Battaglia dei Cinque Eserciti aveva aperto vuoti talmente spaventosi nelle fila degli Orchi che le loro incursioni si erano molto diradate, mentre diversi loro roccheforti erano sguarnite o abbandonate. Balin quindi si convinse che l'impresa, nonostante il Flagello di Durin, fosse fattibile e chiese ed ottenne il permesso da Re Dáin, nonostante le sue perplessità, di radunare una truppa di coraggiosi che l'accompagnasse a riconquistare Moria. Raccolta attorno a sé quindi una truppa di alcune centinaia di valorosi, tra i quali suoi vecchi compagni Óin e Ori, Balin organizzò una spedizione verso le Montagne Nebbiose, mantenendo tuttavia il più stretto riserbo con le persone esterne al suo popolo.

Lo scontro[]

Balin e i suoi partirono all'inizio dell'anno giungendo nella Valle dei Rivi Tenebrosi a metà dell'estate. Poiché si erano mossi in fretta e la sorveglianza degli Orchi era ridotta essi riuscirono a sfruttare l'effetto sorpresa e a sopraffare le sentinelle nei pressi del Mirolago e dei Cancelli Orientali di Khazad-dûm; furono inoltre in grado di rintuzzare il disordinato contrattacco degli orchi che si concluse con la morte del loro comandate ucciso da Flói, il quale tuttavia fu poco dopo ferito mortalmente da una freccia.

Dopo aver seppellito Flói sulle rive del Mirolago, Balin e i suoi fecero irruzione a Moria dal Cancello Orientale rastrellando i vari saloni dagli orchi superstiti che vennero per la maggior parte uccisi e solo pochi superstiti riuscirono a fuggire. Nonostante la violenza dello scontro il Flagello di Durin non si fece vedere, e i Nani poterono ripulire Khazad-dûm da ogni presenza nemica.

Conseguenze[]

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