Il Reame Boscoso (Woodland Realm in originale) è un reame elfico della Terra di Mezzo fondato intorno al 750 SE dal nobile Oropher, un Elfo della stirpe dei Sindar del Doriath sopravvissuto alla Guerra d'Ira, il quale condusse una parte del suo popolo in quello che all'epoca era conosciuto come Boscoverde, stabilendosi sul colle di Amon Lanc dove costruì un grande castello. Abitato prevalentemente da Sindar ed Elfi Silvani, il reame conobbe una grande espansione durante la Seconda Era e l'inizio della Terza, diventando uno dei regni dei Primogeniti più estesi e potenti della Terra di Mezzo.
Alla fine della Seconda Era i guerrieri di Oropher presero parte alla Guerra dell'Ultima Alleanza, combattendo valorosamente contro Sauron assieme alle schiere di Lothlórien guidate da Amndír, ma nella Battaglia di Dagorlad entrambi i sovrani trovarono la morte e i superstiti delle loro schiere ritornarono nel nord sotto la guida dei Principi Amroth e Thranduil. Quest'ultimo, succeduto al padre come Re, decise di abbandonare il palazzo del padre sul colle di Amon Lanc e trasferirsi a nord con la propria gente, anche se il suo reame continuò a comprendere l'intero Boscoverde
Nell'anno 1000 TE Sauron ritornò nella Terra di Mezzo e pose la propria dimora nell'antico castello di Oropher, che da allora divenne noto come Dol Guldur; a causa dell'influenza dell'Oscuro Signore e dei suoi servi, gli Elfi si ritirarono sempre più a nord, tanto che verso la fine della Terza Era il Reame Boscoso occupava solamente la metà di quelli che erano i suoi territori originari.
Nel 2941 TE l'esercito del reame, guidato da Thranduil, dette un prezioso contributo nella Battaglia dei Cinque Eserciti, affiancando i Nani e gli Uomini del Lago nel duro scontro contro le schiere di Bolg.
Durante la Guerra dell'Anello il Principe Legolas, figlio di Thranduil, fece parte della Compagnia formatasi durante il Consiglio di Elrond per aiutare Frodo a distruggere l'Unico Anello; tuttavia Thranduil non rimase inoperoso e nel corso della guerra fece la propria parte nel tenere impegnate le forze di Sauron nel Nord, infliggendo delle dure sconfitte agli Orchi.
A seguito della caduta dell'Oscuro Signore, Thranduil aiutò Celeborn a bonificare la parte meridionale di Bosco Atro dai servitori del nemico e da altre creature malvagie, rientrando in possesso di molti dei suoi antichi domini.
Nomi e etimologia[]
Tale reame era noto ai più con il nome di Reame Boscoso o, più raramente, con quello di Reame Boscoso Settentrionale. Non si conosce il suo nome in elfico, ma è probabile che il nome in Sindarin fosse Eryn Arthor.
Descrizione[]
Territorio[]
Per approfondire, vedi la voce Bosco Atro. |
Il Reame Boscoso un tempo comprendeva l'intera foresta di Bosco Atro e al tempo di Oropher aveva la propria capitale sul colle di Amon Lanc, successivamente ridenominato Dol Guldur. A seguito della morte di Oropher e il successivo ritorno di Sauron nella Terra di Mezzo, Thranduil guidò il proprio popolo a nord, abbandonando la parte meridionale del Bosco Atro all'influenza dell'Oscuro Signore. Alla fine della Terza Era il reame comprendeva essenzialmente il Bosco Atro settentrionale, ed era delimitato a sud dalle Montagne di Bosco Atro, mentre a nord arrivava praticamente alle pendici dei Monti Grigi.
Insediamenti[]
Per approfondire, vedi la voce Sale di Thranduil. |
Il principale insediamento erano le Sale di Thranduil, costruite sul modello di Menegroth, e che ipoteitcamente dovevano ospitare diverse centinaia di Elfi. Non si hanno notizie di altri grandi insediamenti, anche se dalla lettura delle pagine de Lo Hobbit si può intuire che gli Elfi vivessero in vari villaggi sparsi tra gli alberi e sulle rive del Fiume della Foresta.
Popolazione[]
Per approfondire, vedi le voci Sindar e Elfi Silvani. |
Non si sa con precisione quanti Elfi vivessero nel regno di Thranduil, ma sembra che fossero piuttosto numerosi tanto che venivano considerati la più numerosa popolazione elfica nella Terra di Mezzo dopo il Lindon. La maggior parte degli abitanti apparteneva alla stirpe degli Elfi Silvani che avevano riconosciuto Oropher come proprio Re, tuttavia non mancavano anche dei Sindar superstiti del Beleriand, popolo cui appartenevano anche Thranduil e suo padre.
Storia[]
Seconda Era[]
Dopo la fine della Guerra d'Ira non tutti gli Elfi del Beleriand vollero lasciare la Terra di Mezzo per raggiungere Aman. Fu così che molti scelsero invece di rimanere ad est del Grande Mare e di fondare un nuovo regno: Gil-galad guidò una numerosa schiera di Noldor e Sindar in quelli che erano i resti della regione dell'Ossiriand, e fondò il regno del Lindon dove regnò come Re Supremo dei Noldor.
Tuttavia, visti i trascorsi, la convivenza tra Noldor e Sindar era piuttosto difficile, così nel 750 SE i Principi Amdír e Oropher, con una parte del proprio popolo, intrapresero un viaggio verso est attraversando le Montagne Nebbiose e raggiungendo così la Valle dell'Anduin. Mentre Amdír si diresse a sud presso il bosco di Lórien, Oropher e suo figlio Thranduil raggiunsero quello che era allora noto come Boscoverde il Grande e sul colle di Amon Lanc posero la propria residenza e, assieme ai Sindar e ai Nandor, fondarono il Reame Boscoso di cui Oropher fu il primo Re.
Guerra dell'Ultima Alleanza e morte di Oropher[]
Nel 3429 SE l'Oscuro Signore Sauron scatenò una terribile guerra contro gli odiati Dúnedain, con l'intento di schiacciare quanto rimaneva della stirpe di Númenor per regnare incontrastato nella Terra di Mezzo. Fu allora che i Popoli Liberi della Terra di Mezzo decisero di unirsi per fermare il nemico rappresentato da Mordor, e a questa grande alleanza parteciparono anche Amdír e Oropher con le rispettive armate.
Tuttavia nel corso della battaglia gli Elfi del Reame Boscoso rifiutarono di obbedire agli ordini di Gil-galad (che aveva assunto il comando delle forze Elfiche) e preferirono attaccare da soli senza aspettare i rinforzi dei Noldor: nella battaglia che seguì le forze del Reame Boscoso vennero però soverchiate dal numero dei nemici, i quali erano anche più pesantemente armati, e in molti morirono tra cui anche Oropher. Il comando venne dunque assunto da Thranduil ma la Guerra dell'Ultima Alleanza fu un grave sacrificio per gli Elfi del Reame Boscoso: sembra che alla fine della guerra nel 3441 SE Thranduil ritornò ad Amon Lanc con appena un terzo dei combattenti assieme ai quali era partito. Dopo questa sanguinosa guerra, che tanto era costata alla sua gente, Thranduil si rifiutò da allora in poi di farsi coinvolgere nelle guerre della Terra di Mezzo, a meno che non fosse in gioco la sicurezza del suo stesso reame.
Terza Era[]
Sauron a Dol Guldur e declino del regno[]
Divenuto Re, Thranduil abbandonò l'antica residenza del padre di Amon Lanc, preferendo trasferirsi in una nuova reggia che aveva fatto costruire nel nord della foresta sul modello di Menegroth. Dopo circa un migliaio di anni di pace, cupe ombre cominciarono ad addensarsi su Boscoverde: nel 1050 TE infatti Sauron, sotto la falsa identità del Negromante, ritornò nella Terra di Mezzo e cominciò ad estendere la sua influenza sulla parte meridionale della grande foresta che cominciò a popolarsi di mostruose creature. Per sfuggire alla magia di Sauron Thranduil e il suo popolo si ritirarono nel nord. Fu così che Sauron potè occupare l'antica fortezza di Amon Lanc, che divenne nota come Dol Guldur, e anche la foresta cambiò nome in Bosco Atro.
L'avventura della Montagna Solitaria e la Battaglia dei Cinque Eserciti[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Cinque Eserciti. |
Negli anni successivi all'abbandono di Amon Lanc, il Reame Boscoso condusse una vita piuttosto ritirata rispetto agli avvenimenti che sconvolsero la Terra di Mezzo in quegli anni, tanto che non si fa alcun cenno ad esso nelle cronache delle numerose guerre che Gondor e i suoi alleati del Nord combatterono contro gli Esterlings per il controllo del Rhovanion.
Thranduil infatti fu un sovrano assolutamente non interventista, preferendo preservare le vite e le energie dei propri sudditi, limitandosi a tenere lontane le creature malvagie dai confini del suo regno e a intrattenere rapporti commerciali con gli Uomini del Nord e, soprattutto, con i Nani del Popolo di Durin. Dopo che i Draghi cacciarono i Lungobarbi dalle Montagne Grigie, quest'ultimi si stabilirono a Erebor dove fondarono un grande regno che in breve divenne il principale partner commerciale del Reame Boscoso assieme alle città di Dale e Esgaroth.
A seguito della cacciata dei Nani da Erebor a opera di Smaug, i commerci con i Nani diminuirono (anche perché questi rimproveravano agli Elfi di avergli prestato scarso aiuto nel momento del bisogno), ma Thranduil continuò a mantenere forti legami con gli Uomini del Lago, tanto che i suoi emissari erano ospiti abituali e assai graditi nella città di Esgaroth.
Nel 2941 TE le pattuglie degli Elfi Silvani catturarono i Nani della Compagnia di Thorin, i quali si erano perduti nei meandri di Bosco Atro deviando dalla Strada Nanica, e li tradussero nelle segrete delle Palazzo di Thranduil, il quale si decise a trattenerli finché non gli avessero svelato il motivo del loro viaggio. Ciò che il Re Elfico non aveva previsto, era che con i Nani viaggiava l'Hobbit Bilbo Baggins, il quale, servendosi dell'Anello sottratto a Gollum, liberò i Nani e li aiutò a fuggire dal palazzo, permettendogli di raggiungere la città di Esgaroth.
Dopo che Smaug attaccò e distrusse Esgaroth, Thranduil rispose all'appello di Bard l'Arciere e si recò in soccorso degli abitanti portando con sé rifornimenti e più di mille guerrieri, con i quali successivamente marciò alla volta della Montagna Solitaria assieme agli Uomini del Lago, intenzionati a chiedere un risarcimento a Thorin per i danni subiti dall'attacco del drago.
A causa dell'avidità del Nano, il quale non intendeva cedere neanche la più piccola parte del tesoro e aveva chiamato in aiuto suo cugino Dáin e un esercito di Nani dai Colli Ferrosi, i guerrieri del Reame Boscoso rischiarono uno scontro con i Nani, ma tale evento venne evitato dal sopraggiungere di un'armata di orchi guidata da Bolg, figlio di Azog il Profanatore, intenzionato a vendicare la morte del padre e impadronirsi del tesoro del drago; la venuta dei nemici costrinse Elfi, Uomini e Nani a mettere da parte le proprie divergenze e a unire le forze in quella che viene ricordata come la Battaglia dei Cinque Eserciti, che si concluse con una grande vittoria, sebbene ottenuta a caro prezzo.
La Guerra dell'Anello e la sconfitta di Sauron[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia sotto gli Alberi. |
Quarta Era[]
Non si sa molto del Reame Boscoso nel corso della Quarta Era, a parte per quanto riguarda i primi due secoli. Ormai libero dai nemici e da minacce, il regno prosperò tornando ad occupare tutti quei territori che con il tempo gli erano stati sottratti da Sauron. Una schiera di Elfi, sotto la guida del Principe Legolas, andò poi a dimorare nell'Ithilien che tornò ad essere la più bella delle provincie di Gondor. Dopo il 120 QE, anno in cui Legolas partì assieme a Gimli alla volta di Aman, non si hanno più notizie certe del Reame Boscoso e dei suoi abitanti. Come a tutti gli Elfi i Valar gli avevano dato la possibilità di raggiungere Aman oppure di rimanere nella Terra di Mezzo, dove però con il passare del tempo sarebbero "sbiaditi" fino a diventare degli spiriti della foreste. Molti pensano che Thranduil e il suo popolo abbiano optato per la seconda opzione, scegliendo di seguire lo stile di vita degli Elfi prima che questi incontrassero i Valar.