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I Re di Arnor furono i discendenti della Linea di Isildur che succedettero a Valandil, unico figlio sopravvissuto di Isildur, sul trono del regno di Arnor. Essi discendevano da Elendil, come i Re di Gondor che discendevano da Anárion, e dunque erano i depositari dell'eredità della stirpe dei Re di Númenor iniziata con Elros, figlio di Eärendil e fratello di Elrond. In totale vi furono 25 sovrani di Arnor, in quanto i Re del Cardolan e del Rhudaur non vengono conteggiati.

Simboli di regalità[]

Rispetto ai loro consanguinei di Gondor i Re di Arnor conservavano diversi tesori dell'epoca di Númenor che Elendil era riuscito a salvare dalla distruzione dell'Isola, inoltre ve ne erano altri degni di venerazione in quanto appartenuti allo stesso Elendil o a Isildur. Tra questi tesori i principali erano:

  • L'Elendilmir: forgiato per Silmariën, figlia di Tar-Elendil, passò di generazione in generazione tra i Signori di Anduinë, per poi divenire con Elendil l'Alto la corona dell'Alto Re dei Dúnedain della Terra di Mezzo. L'originale tuttavia andò perso conta morte di Isildur e i Re di Arnor che si succedettero sul trono ne possedevano solo una copia forgiata dai fabbri elfici di Imladris. L'originale fu ritrovato da Re Elessar a Isengard nel 3020 TE.
  • Anello di Barahir: probabilmente uno dei tesori più preziosi del tesoro reale, era l'Anello che Re Finrod Felagund del Nargothrond donò a Barahir per l'aiuto prestatogli durante la Dagor Bragollach. Dopo la morte di Barahir il gioiello passò al figlio Beren e da questo ai suoi discendenti fino a Elros, fondatore della stirpe dei Re di Númenor. Durante la caduta di Arnor Re Arvedui riuscì a salvarlo affidandolo al capo dei Lossoth poco prima di salire sulla nave che avrebbe dovuto portarlo in salvo.
  • Scettro di Annúminas: Era, assieme all'Elendilmir, il simbolo del potere regale ad Arnor. Questo era il bastone d'argento dei Signori di Andúnië, ed era stato modellato sull'esempio dello scettro dei Re di Númenor (andato perduto con Ar-Phârazon). Si trattava probabilmente di una delle opere più antiche eseguite da mani umane custodite nella Terra di Mezzo. Quando Aragorn lo ricevette da Elrond l'artefatto aveva già più di cinquemila anni.
  • Frammenti di Nársil: più che un vero e proprio simbolo di regalità i frammenti della spada di Elendil rappresentavano un caro ricordo di famiglia e un simbolo della sconfitta di Sauron, anche se non definitiva, avvenuta per mano di Isildur.

Dopo la caduta dell'Arthedain questi tesori vennero custoditi a Imladris da Elrond, il quale si occupava di custodirli e tramandarli ai discendenti di Aranarth una volta che questi avessero raggiunto la maggiore età.

Storia[]

Dopo la distruzione di Númenor nel 3318 SE un gruppo di superstiti, guidati da Elendil l'Alto e dai suoi figli Isildur e Anárion, giunse nella Terra di Mezzo unendosi ai Dúnedain che già vi dimoravano. Qui Elendil e i suoi figli fondarono due Reami in Esilio: Arnor nel Nord, che ebbe Elendil come primo Re, e Gondor a Sud, governato da Isildur e Anárion. Elendil comunque manteneva il titolo di Alto Re di Arnor e Gondor titolo che, dopo la sua morte nella Guerra dell'Ultima Alleanza, passò a suo figlio Isildur. Dopo che questi morì a sua volta nella Battaglia dei Campi Iridati i due reami si separarono: a Gondor il nipote Meneldil iniziò una propria dinastia mentre in Arnor suo cugino Valandil assunse il titolo di Re di Arnor. A seguito della divisione di Arnor nei regni dell'Arthedain, del Cardolan e del Rhudaur anche la dinastia si divise ma solo nel primo regno si perpetuò, mentre negli altri due decadde dopo pochi secoli. Con la caduta dell'Arthedain nel 1975 TE anche il regno di Arnor cessò di esistere e i discendenti del Re assunsero il titolo di Capitani dei Dúnedain. Il regno fu restaurato nel 3019 TE da Aragorn Elessar.

I Re del Reame Unito di Arnor[]

Dopo la morte di Isildur il regno di Arnor ebbe otto Re che regnarono per un totale di 859 anni. Questi furono:

Re dell'Arthedain[]

Dopo la morte di Eärendur il regno di Arnor rischio di essere squassato da una guerra civile a causa dei contrasti tra i tre figli del Re (Amlaith, Thorundur e Aldarion) dunque fu diviso nei reami dell'Arthedain, del Cardolan e del Rhudaur. Tuttavia i sovrani dell'Arthedain, potendo vantare una discendenza primogenita da Isildur ed essendo a capo del regno più potente dei tre, continuarono ad usare il titolo di Re di Arnor benché gli altri due regni glielo contestassero. Con l'estinzione della linea di Isildur nel Cardolan e nel Rhudaur i Sovrani dell'Arthedain si proclamarono ufficialmente Re di Arnor Unito, fino alla morte di Re Arvedui che segnò la fine del regno. Aranarth, figlio del Re, assunse il titolo di Capitano dei Dúnedain divenendo il primo della sua stirpe.

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