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" [...] Bilbo afferrò un coltello in una custodia di pelle. Per un troll sarebbe stato al massimo un coltellino tascabile, ma per lo hobbit era buono quanto una spada corta."
Lo Hobbit, cap. II, "Montone Arrosto"

Pungolo è una daga elfica trovata da Gandalf nella caverna dei Troll mentre, con la compagnia di Thorin Scudodiquercia e Bilbo si stava recando a Erebor per uccidere Smaug.

Fu probabilmente forgiata a Gondolin nella Prima Era, ma il nome "Pungolo" venne dato alla spada da Bilbo dopo il suo combattimento coi Ragni Giganti di Bosco Atro, anche se, nelle prime versioni, il nome dato alla spada è "Pungiglione".

Tale arma fu poi trasmessa da Bilbo a Frodo al momento della sua partenza da Gran Burrone, il quale la utilizzò nel suo viaggio verso Mordor durante la Guerra dell'Anello nel 3019 TE.

Descrizione[]

L'arma era una daga elfica che non doveva misurare più di una quarantina di centimetri (ne Lo Hobbit viene detto che per un troll sarebbe potuta essere un "coltellino da tasca"), tuttavia in proporzione per un Hobbit rappresentava un'ottima spada corta.

Come altre armi elfiche, la lama di Pungolo aveva la particolarità di illuminarsi di una leggero alone azzurro in presenza di nemici quali Orchi o Ragni, cosa che permetteva al proprietario di percepire le minacce incombenti.


Storia[]

Origini e ritrovamento da parte di Bilbo[]

La daga venne forgiata durante la Prima Era nel reame elfico di Gondolin e originariamente doveva essere stata create per tagliare le ragnatele nei boschi dei Ragni giganti che li infestavano. Per questo motivo Pungolo è di assoluto terrore per Shelob e gli altri ragni oscuri. Durante la caduta di Gondolin e la successiva Guerra d'Ira, che distrusse il Beleriand, la lama andò perduta assieme alle ben più famose Glamdring e Orcrist e per circa 6000 anni non se ne seppe più nulla.

Venne ritrovata nel 2941 TE da Bilbo e Gandalf nel covo di alcuni Troll che avevano catturato Thorin e la sua compagnia di Nani, ma erano stati tramutati in pietra al sorgere del sole. Mentre Glamdring e Orcrist andarono ad armare Gandalf e Thorin, la corta daga elfica fu data a Bilbo Baggins, il quale era l'unico della compagnia ad essere disarmato, e la corta daga era una spada ideale per un piccolo Hobbit.

Gara di indovinelli by Denis Gordeev

Bilbo utilizza Pungolo per tenere a bada Gollum in un'illustrazione di Denis Gordeev.

La lama si rivelò molto utile a Bilbo nel corso della sua avventura: quando lui e i suoi compagni vennero catturati dagli Orchi sulle Montagne Nebbiose ebbe la fortuna che questi non notarono la sua arma infilata nella cintura, così quando si perse durante la fuga benché solo non si trovò disarmato. Con la sua daga ebbe quindi modo di tenere a bada Gollum e a costringerlo ad una gara di indovinelli, poiché la creatura odiava e temeva tutto ciò che era stato fatto dagli Elfi a causa dell'influenza maligna dell'Unico Anello.

Salvataggio dai Ragni by Denis Gordeev

Bilbo si serve di Pungolo per liberare i suoi amici dalle ragnatele dei Ragni Giganti di Bosco Atro.

Successivamente la daga elfica tornò ad essere assai utile sia a Bilbo che, soprattutto, ai suoi compagni quando si trovarono ad attraversare Bosco Atro; infatti dopo aver perso il sentiero, i compagni dell'hobbit vennero presi prigionieri da una colonia di ragni giganti, i quali li avvolsero nelle loro ragnatele e li appesero agli alberi in attesa che fossero "maturi" per essere divorati. Solo grazie al deciso intervento di Bilbo i Nani riuscirono a uscirne indenni: infatti, servendosi dell'Anello per confondere quelle orripilanti creature, l'hobbit riuscì a distrarle abbastanza a lungo da liberare i suoi amici e, successivamente, si servì dell'arma per uccidere e ferire molti ragni che, spaventati, cominciarono a gridare di stare attenti poiché "aveva un Pungiglione". Da quest'episodio Bilbo prese spunto per dare un nome alla propria spada, chiamandola appunto Pungolo.

Dopo la disavventura con i Ragni Giganti, Bilbo praticamente non estrasse più la spada, servendosi unicamente dell'Anello per portare a termine i suoi scopi. Una volta ritornato nella Contea affidò sia Pungolo che la Maglia di Mithril alla Casa Mathom di Pietraforata, dove erano conservate la maggior parte delle poche armi degli hobbit, anche se solamente a titolo di custodia: infatti, quando nel 3001 TE l'hobbit decise di lasciare la Contea, prima di prendere la strada per Gran Burrone Bilbo passò da Casa Mathom e si fece riconsegnare sia la spada che la cotta di maglia per poi tenerle con sé per i diciassette anni successivi.

La Guerra dell'Anello e l'avventura di Frodo[]

Frodo and Bilbo by Anke Eißmann

Bilbo dona a Frodo Pungolo e la Cotta di Mithril, Anke Eißmann.

"«Ecco la tua spada», disse. «Si è spezzata, come sai. Io la presi per conservarla, ma dimenticai di informarmi se i fabbri la potevano riparare. Ora non vi è più tempo. Allora ho pensato che forse ti farebbe piacere avere questa, la conosci?». Estrasse dalla cassetta una piccola spada in un vecchio e sdrucito fodero di pelle. La sguainò, e la lama lucida ed accuratamente custodita scintillò all’improvviso, fredda e brillante. «Questa è Pungolo», disse, e la conficcò profondamente, quasi senza sforzo, in una trave di legno. «Prendila, se vuoi. Non penso che ne avrò più bisogno». Frodo l'accettò con gratitudine."
Il Signore degli Anelli, libro II, cap. III, "L'Anello va a Sud".

Nel 3019 TE Bilbo cedette al nipote Frodo la spada assieme alla cotta di mithril donatagli da Thorin, affinché potesse affrontare senza paura i pericoli che gli si sarebbero presentati in futuro.

The Taming of Sméagol by Alan Lee

Sméagol domato, Alan Lee.

Alla fine Frodo utilizzò solo due volte la spada: la prima durante lo Scontro sulla Tomba di Balin, nel corso del quale si lanciò coraggiosamente contro un troll di caverna che tentava di sfondare la porta, ferendolo ad un piede e costringendolo ad indietreggiare; la seconda sugli Emyn Muil, dove si servì di Pungolo per immobilizzare Gollum durante un'imboscata che lui e Sam avevano teso alla vile creatura per cercare di catturarlo.

In seguito a varie disavventure tuttavia Pungolo finì nelle mani di Sam, il quale la utilizzò per ferire gravemente Shelob all'addome e salvare il suo padrone dalle orride grinfie del ragno. Sempre Sam successivamente si servì di Pungolo anche assieme alla sua Lama dei Tumuli quando si trattò di penetrare nella fortezza di Cirith Ungol e trarre in salvo Frodo dalle grinfie degli Orchi.

Non si sa cosa accadde alla lama dopo la Guerra dell'Anello e il ritorno di Frodo nella Contea. Alcuni credono che Frodo l'avesse affidata a Sam assieme al Libro Rosso al momento della partenza dai Porti Grigi, il quale l'avrebbe poi lasciata in eredità ai figli. Altri ancora ritengono che Frodo l'abbia portata con sé a Valinor.

Adattamenti[]

Lo Hobbit (1977)[]

Bilbo con Pungolo (1977)

Bilbo con Pungolo nel film animato del 1977

In questo adattamento Pungolo ha una forma distintiva, con una lama vagamente a forma di foglia, un pomello rotondo, un'elsa nera senza caratteristiche, e una guardia unica dotata di un anello nella parte anteriore in cui scivola il dito del padrone quando afferra l'elsa.

Questa versione di Pungolo brilla di un bianco brillante, non blu come nei libri e nella maggior parte degli altri adattamenti. In particolare, seguendo il modello degli adattamenti di Rankin / Bass di non mostrare esplicitamente la violenza, l'arma non viene mai mostrata pugnalare o tagliare le sue vittime; invece, quando Bilbo uccide i ragni giganti a Bosco Atro, viene mostrato uno strano effetto simile ad un "occhio di mosca", un effetto che viene stranamente ripetuto quando fa cadere un altro ragno da un ramo con una roccia.

Il Signore degli Anelli (1978)[]

Sting Lord of The Rings 1978

Pungolo nell'adattamento animato di Bakshi

Nell'adattamento animato di Ralph Bakshi del 1978, l'arma viene presentata abbastanza similmente a quanto descritto nei libri.

Viene infatti presentata come un lungo coltello elfico perfettamente adatto ad essere una spada hobbit e viene affermata la sua capacità di illuminarsi in presenza di nemici (anche se non viene mostrato nella pellicola).

Il Ritorno del Re (1980)[]

The Return of the King (1980 film) - Sting

Pungolo nel fil Il Ritorno del Re (1980)

Ne Il Ritorno del Re (1980), l'aspetto di Pungolo è sostanzialmente simile a quello del film precedente di Rankin / Bass, con alcune alterazioni.

In particolare, la forma della lama è cambiata da vagamente a forma di foglia a robusta e a lama dritta, e l'elsa non è più un nero senza caratteristiche, ma ora è adornata con disegni intricati.

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003) e de Lo Hobbit (2012-2014)[]

Sting LOTR (2001)

Pungolo, negli adattamenti di Peter Jackson.

Nelle trilogie di Peter Jackson, la Trilogia de "Il Signore degli Anelli" (2001-2003) e la Trilogia de "Lo Hobbit" (2012-2014), Pungolo viene presentata come una daga elfica dalla lama a forma di foglia e con inciso sulla sua guardia le seguenti parole Sindarin in rune Tengwar:

Tengwar Sting engraved

Maegnas aen estar nin dagnir in yngyl im

Tale iscrizione significa letteralmente "Il mio nome è Pungolo, Io sono la rovina dei ragni". Sostanzialmente l'arma rispetta il canone tolkeniano, anche se nei libri non viene fatto accenno ad alcuna incisione sulla guardia dell'arma.

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