La Prima Guerra contro gli Esterling indica una serie di battaglie e scontri combattute tra il regno di Gondor e le tribù degli Esterling di Rhûn durante i circa sessant'anni intercorsi tra il 490 TE e il 550 TE.
Antefatti[]
Non sono ben chiari i motivi che spinsero le tribù degli Esterling ad attaccare Gondor: alcuni ipotizzano che gli uomini dell'est furono spinti da atavici rancori nei confronti dei discendenti degli Edain, contro i quali si erano già scontrati durante la Prima Era; altri ancora ipotizzando che gli agenti Sauron, ben prima del ritorno dell'Oscuro Signore nella Terra di Mezzo, avessero spinto gli Esterling ad attaccare Gondor per vendicarsi della sconfitta patita durante la Guerra dell'Ultima Alleanza. Fatto sta che nel momento del primo attacco da est Gondor stava vivendo un lungo periodo di pace, ragion per cui i Dúnedain vennero inizialmente colti di sorpresa.
Il conflitto[]
Le fasi iniziali[]
Nel 490 TE gli Esterlings attaccarono di sorpresa il regno di Gondor: benché fossero male armati e disorganizzati, essi riuscirono a cogliere di sorpresa le scarne guarnigioni di Gondor e a penetrare nell'Ithilien, minacciando di attraversare l'Anduin e arrivando a minacciare Osgiliath. Siccome Re Ostoher era piuttosto anziano, aveva 268 anni, affidò a suo figlio Tarostar il comando delle operazioni. Il nuovo sovrano affrontò di petto la Prima Invasione Esterling e riuscì a respingere i nemici, tuttavia il conflitto si protrasse per ben dieci anni.
L'instabile tregua[]
Nell'anno 500 TE Tarostar inflisse agli Esterling una durissima sconfitta, guadagnandosi il titolo Rómendacil che in Quenya significa "Vincitore dell'Oriente". La vittoria tuttavia non segnò la fine della guerra: infatti gli Esterling continuarono a compiere incursioni contro Gondor, anche se non si trattava più di grandi invasioni come quella di dieci anni prima. Per quasi quarant'anni Gondor visse quindi un clima di "pace armata" con continue schermaglie sui confini nord-orientali.
Il ritorno degli Esterling e la definitiva vittoria di Gondor[]
Nel 541 TE gli Esterling attaccarono nuovamente Gondor, questa volta con una grande esercito. Re Rómendacil I si fece avanti per affrontarli, tuttavia i nemici erano meglio organizzati e riuscirono addirittura ad uccidere il Re di Gondor in battaglia. Il comando venne dunque preso da Turambar, figlio di Tarostar, che riorganizzò le forze di Gondor e le portò alla controffensiva contro le orde dell'est disfacendole sul campo di battaglia. Il nuovo Re però non s'accontentò di sconfiggere gli Esterlings ma li inseguì fin nel profondo Rhûn respingendole sempre più ad est e arrivando ad espandere i confini di Gondor fin quasi sulle rive del Mare di Rhûn.
Conseguenze[]
Dopo la terribile sconfitta sofferta da Turambar le tribù dell'est non rappresentarono più una minaccia per Gondor per quasi 1300 anni, inoltre il regno dei Dunedain del Sud si arricchì di nuove e ricche province.