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"Prima di valicare le montagne, gli Hobbit erano già divisi in tre razze: i Pelopiedi, gli Sturoi ed i Paloidi"
Il Signore degli Anelli, Prologo, parte I, "A proposito degli Hobbit".

I Pelopiedi (Harfoots nell'originale inglese) sono una delle tre razze degli Hobbit, insieme a quella degli Sturoi e dei Paloidi. Si tratta della razza più tipica e caratteristica, e di gran lunga la più numerosa [1].

Etimologia[]

Il nome Pelopiedi (Harfoots) significa letteralmente "coloro che hanno i piedi pelosi", ed è la traduzione di una parola arcaica Hobbitish derivante da un vecchio termine Ovestron.

Il nome vuole rappresentare l'inglese arcaico hǣr-fōt, divenuto poi herfoot e infine harfoot. Tolkien sottolineò che hair in inglese moderno, benché parente, non discente direttamente da hǣr, hēr e pertanto hairfoot non sarebbe una traduzione fedele [2].

Descrizione[]

"I Pelopiedi erano i più scuri, bassi e minuti; non portavano barba né scarpe; avevano mani e piedi piccoli e agili, e preferivano la montagna alla pianura."
Il Signore degli Anelli, Prologo, parte I, "A proposito degli Hobbit".

I Pelopiedi sono più bassi e minuti rispetto agli Sturoi e ai Paloidi. Hanno la pelle più scura, non hanno barbe e non indossano scarpe. Hanno mani piccole e agili. Amano la montagna e la collina e vivono in caverne chiamate smial, una tradizione molto antica. Sono inclini a stabilirsi definitivamente in un posto [1].

Storia[]

In origine, i Pelopiedi dimoravano sulle falde delle Montagne Nebbiose nella Valle dell'Anduin, in un'area grossolanamente individuata dal fiume Iridato a sud e dai boschi vicino all'Alto Passo, all'altezza del Nido di Aquile, a nord.

Furono i primi a migrare a ovest nell'Eriador, dando inizio quindi all'Epoca Della Lunga Marcia del popolo hobbit. Stabilirono diversi insediamenti nell'Eriador giugendo fino a Colle Vento, mentre le altre razze erano ancora nelle Terre Selvagge. Intrattenevano anche rapporti di amicizia con i Nani, che viaggiavano attraverso l'Alto Passo sulla Grande Via Est.[1] I Pelopiedi vengono menzionati per la prima volta in alcuni documenti di Arnor intorno al 1050 TE e viene utilizzato il nome Periannath (Mezzuomini) per riferirsi a loro[3].

Intorno al 1300 TE, emigrarono ancora più ad ovest e molti si installarono a Brea, che divenne il villaggio più occidentale degli Hobbit.[3] I Pelopiedi furono raggiunti tra il TE 1150 e il TE 1300 dai Paloidi, che essendo più spericolati e avventurosi, divennero spesso i leader dei clan già insediati. Quando la Contea fu colonizzata nel 1601 TE, la maggior parte dei suoi abitanti erano Pelopiedi.[1]

Adattamenti[]

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (2022)[]

Villaggio Pelopiedi - Anelli del Potere

Un villaggio nomade di Pelopiedi.

"Nessuno va fuori sentiero. E nessuno camina da solo!"
—Motto dei Pelopiedi, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, ep. III, "Adar".

Nella serie TV Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, ambientata nella Seconda Era, un filone narrativo coinvolge una tribù di hobbit Pelopiedi che vivono ad est delle Montagne Nebbiose. Sono una tribù semi-nomade, ancora nel periodo della storia hobbit noto come l'Epoca Della Lunga Marcia (Wandering Days). All'inizio della serie, la tribù non si trova nella Valle dell'Anduin, ma vaga per il Rhovanion.

A causa delle loro piccole dimensioni, evitano in tutti i modi di farsi vedere dalle altre razze e sono molto abili a camuffare se stessi e il loro villaggio. Non vivono ancora in smial, caverne scavate nel terreno, ma in carri rivestiti di reti di camuffamento e sempre pronti per levare le tende e scappare in caso di pericoli. Si stanziano in prossimità di terre coltivate o allevamenti, e si nutrono di bacche o grosse lumache. Migrano costantemente in cerca di zone migliori, formando una lunga carovana in cui ciascuna famiglia trascina il proprio carro.

Pelopiedi caricano i carretti - Anelli del Potere

Pelopiedi con i propri carretti duranti una migrazione.

Prima di ogni migrazione, i Pelopiedi organizzano una festa in cui ricordano i compagni caduti o che sono stati lasciati indietro. Le migrazioni sono guidate da un "Trova-sentieri", Sadoc Rintanati, un anziano e saggio membro della tribù che ha il compito di leggere le stelle e interpretare i presagi. Sadoc ha anche l'autorità di decidere se decarovanizzare chi ha infranto le leggi della tribù e in quale ordine sono disposti i carri nella carovana. A causa delle azioni di Nori Brandipiede, ad esempio, il carro della sua famiglia viene spostato nel retro della carovana mettendo i Brandipiede a rischio di rimanere indietro e perdersi.

Note[]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Il Signore degli Anelli, Prologo, parte I, "A proposito degli Hobbit".
  2. Wayne G. Hammond e Christina Scull, The Lord of the Rings: A Reader's Companion, "Nomenclature of The Lord of the Rings", p. 759
  3. 3,0 3,1 Il Signore degli Anelli, Appendice B, "La Terza Era"
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