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"E il fuoco interno dei Silmaril, Fëanor lo ricavò dalla luce amalgamata degli Alberi di Valinor, che pur sempre vive in loro, ancorché gli Alberi da tempo siano isteriliti e più non splendano."
—"Il Silmarillion", Capitolo VII
I Silmaril (in QuenyaSilmarilli), anche chiamati Gioielli di Fëanor sono tre gemme di cristallo create da Fëanor durante la Prima Era che racchiudevano la luce e l'essenza dei due Alberi di Valinor.
Nessuno capì mai come Fëanor fosse riuscito a creare simili oggetti; nessuno riuscì mai a duplicarli, nemmeno lo stesso Fëanor. Essi sono considerati gli oggetti di fattura elfica più preziosi mai creati e furono ardentemente desiderati da molti. In particolare Mandos predisse che i destini di Arda (terra, mare e aria) erano racchiusi nei Silmaril.
All'epoca in cui furono creati, chiunque dimorasse ad Aman fu ricolmo di meraviglia e piacere per l'opera di Fëanor e Varda, regina dei Valar, li consacrò cosicchè "in seguito nessuna carne mortale, nessuna mano impura, nulla di malvagio potesse toccarli senza bruciare e avvizzire".
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"Allora Ilùvatar disse: «Del tema che vi ho esposto, io voglio che voi adesso facciate, in congiunta armonia, una Grande Musica. E poiché vi ho accesi della Fiamma Imperitura, voi esibirete i vostri poteri nell’adornare il tema stesso, ciascuno con i propri pensieri e artifici, dove lo desideri. Io invece siederò in ascolto, contento del fatto che tramite vostro una grande bellezza sia ridesta in canto». Allora la voce degli Ainur, quasi con arpe e liuti, e flauti e trombe, e viole e organi, quasi con innumerevoli cori che cantassero con parole, prese a plasmare il tema di Ilùvatar in una grande musica; e si levò un suono di melodie infinitamente avvicendantisi, conteste in armonia, che trascendevano l’udibile in profondità e altezza, e i luoghi della dimora di Ilùvatar ne erano riempiti a traboccarne, e la musica e l’eco della musica si spandevano nel Vuoto, ed esso non era vacuo."