- "e le ultime righe dicono: «L'acqua dello stagno sale al muro del Cancello Ovest. L'Osservatore nell'acqua ha preso Óin. Non possiamo più uscire»."
- —Gandalf su l'Osservatore
L'Osservatore nell'Acqua è una mostruosa creatura dall'animo malvagio che durante la Guerra dell'Anello vive nello stagno formato dalle acque del Sirannon presso i Cancelli Occidentali di Moria. Non si sa praticamente nulla di questa creatura, e nemmeno Gandalf è in grado di dire se ve ne siano altri della sua specie nella Terra di Mezzo.
Descrizione[]
Nel libro non si ha una descrizione precisa di questo orribile essere, vengono però descritti i suoi lunghi orridi tentacoli, di un verde luminescente e con la fine di essi dotata di lunghe e orribili dita. É inoltre dotato di un'immensa forza, tanto da riuscire a far crollare le Porte di Dúrin e a sradicare i millenari alberi di Agrifoglio ai lati delle porte.
Biografia[]
Come detto in precedenza, di questa creatura poco si sa e neppure Gandalf, che pure è molto saggio e conosce molti dei servi del Nemico, è in grado di affermare con certezza se ne esistano altri. L'unica cosa che si lascia sfuggire è che: "In questo mondo vi sono cose più antiche e malvagie degli Orchi", facendo intendere che probabilmente questa creatura è ancora più antica degli stessi Elfi e che forse un tempo era alleata dell'Oscuro Signore Melkor. Probabilmente l'Osservatore fuggì dal Beleriand dopo la Guerra d'Ira, come Shelob o il Flagello di Durin, e per molti secoli rimase nascosto in qualche anfratto delle Montagne Nebbiose dimenticato da tutti. Dopo che i Nani abbandonarono Moria probabilmente discese il Sirannon e, servendosi delle macerie della strada rialzata, andò a costruire la diga che creò il suo stagno sommergendo la strada che un tempo collegava Khazad-Dûm ad Ost-in-Edhil. Quando i Nani guidati da Balin cercarono di riconquistare Moria nel 2989 TE essi notarono fin dal principio che vi era qualcosa in quelle acque, anche se non vi fecero molto caso; nel 2994 TE i Nani cercarono di fuggire dalle miniere passando dai cancelli occidentali, ma vennero fermati dall'Osservatore, che uccise Óin, e dunque costretti a ritornare nelle gallerie dove vennero massacrati.
Il 13 Gennaio 3019 TE la Compagnia, persa ogni speranza di attraversare il Caradhras, decise di prendere la via di Moria: non appena entrarono nella valle sentirono che nello stagno vi era una presenza malvagia, anche se rimase più una sensazione . Boromir, frustrato dai tentativi falliti di Gandalf di aprire le porte, gettò un sasso nell'acqua, venendo ripreso da Frodo che gli disse di non disturbare l'acqua poiché gli pareva che emanasse malvagità. Dopo che le porte furono aperte l'Osservatore attaccò la Compagnia cercando di prendere Frodo, ma venne respinto da Sam che tagliò uno dei suoi tentacoli; Gandalf quindi urlò ai suoi compagni di correre dentro le gallerie per mettersi in salvo. Fecero appena in tempo ad entrare che l'Osservatore, furibondo, fece crollare le porte e sradicò i due alberi di agrifoglio, bloccando per sempre l'uscita.
Adattamenti[]
Il Signore degli Anelli (1978)[]
Nell'adattamento di Bakshi la creatura, di cui sono visibili solo i tentacoli, prende il pony Bill per poi scagliarsi contro la Compagnia che riesce a mettersi in salvo appena in tempo dentro Moria. La rappresentazione è ritenuta abbastanza fedele.
Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello (2001)[]
Nel film della trilogia di Peter Jackson, l'Osservatore nell'acqua è stato rappresentato come una sorta di gigantesco cefalopode dagli innumerevoli tentacoli, dotato di una bocca mostruosa. Nel film sono Merry e Pipino a disturbare la creatura lanciando sassi nell'acqua ed è poi l'intera Compagnia ad affrontare la creatura, mentre nel romanzo trova subito riparo oltre l'ingresso di Moria.
Al fine di creare i giusti suoni e versi per la creatura gli addetti agli effetti sonori utilizzarono e storpiarono i versi di un tricheco, utilizzato anche per produrre i ruggiti del Troll che compare alcune scene dopo.