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Osgiliath era un'antica città Numenoreana che venne elevata a capitale di Gondor dai fratelli Isildur e Anárion, figli di Elendil, al loro arrivo nella Terra di Mezzo.

Per quasi duemila anni, tra la Seconda e la Terza Era, fu la città più importante del reame dei Dúnedain Meridionali, ma a seguito delle guerre e delle epidemie che flagellarono Gondor nella seconda metà della Terza Era, Osgiliath perse il suo rango di capitale in favore di Minas Anor, finché con la perdita di Minas Ithil nel 2002 TE non si ridusse che una fortezza di confine e prima linea di combattimento tra le armate di Mordor e degli Uomini.

Durante la Guerra dell'Anello fu conquistata dall'esercito dell'Oscuro Signore dopo una cruenta battaglia, ma venne ripresa quasi subito dopo la Battaglia dei Campi del Pelennor. È probabile che durante la Quarta Era sia stata ricostruita e ripopolata, ma di questo non ci sono certezze.

Etimologia[]

Osgiliath in Sindarin significa "Fortezza della Moltitudine di Stelle", "Fortezza dello Stuolo di Stelle" e deriva dall'unione delle parole ost ("cittadella") e gil ("stella"), con l'aggiunta del suffisso -ath che indica pluralità. Il nome si riferisce al più importante edificio della città, una grande cupola (conosciuta come la "Cupola delle Stelle" o anche "Rond Giliath") che una volta ospitava il Palantír della città.

Descrizione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Rond Giliath.
Osgiliath by Matěj Čadil

La città di Osgiliath all'apice della sua gloria, Matěj Čadil.

La città di Osgiliath venne edificata a metà strada tra le fortezze di Minas Anor e Minas Ithil, dove all'epoca della fondazione avevano la propria residenza rispettivamente Anárion e Isildur, e sorgeva a cavallo sulle due sponde del fiume Anduin nei pressi di un guado, poi rafforzato da un lungo e colossale ponte di pietra.

In quel punto l'acqua del fiume era abbastanza profonda da permettere alle navi di risalire da Pelargir per portare merci e uomini, così la città venne dotata anche di un porto fluviale e delle banchine in pietra affinché le navi potessero attraccare più agevolmente. Gli edifici vennero edificati tutti in pietra e costruiti secondo lo stile numenoreano, con vie ampie e spaziose e dove anche la più umile delle dimore risultava imponente ed elegante.

Su entrambe le sponde la città era protetta da forti ed alte mura, capaci di resistere al più violento degli assalti, dotate di molte torri di guardia e forti cancelli che ne proteggevano gli accessi.

Tuttavia l'opera più maestosa della città era indubbiamente il colossale ponte di pietra che collegava le due sponde e sul quale sorgeva l'edificio più importante dell'abitato, ovverosia la Rond Giliath: iniziata da Isildur questo enorme palazzo oltre ad ospitare il grande Palantír, fungeva anche da tempio e grande salone delle feste. Non si sa dove sorgesse il palazzo reale, ma non doveva essere molto distante dalla Rond Giliath.

Rovine di Osgiliath by Alan Lee

Le rovine di Osgiliath in un'illustrazione di Alan Lee

Alla fine della Terza Era tuttavia, ben poco rimaneva dell'antica gloria della città: infatti le guerre e malattie che flagellarono Gondor a partire dalla Guerra delle Stirpi, avevano arrecato gravi danni alla città contribuendo al suo graduale spopolamento nel corso degli.

Dopo che la capitale venne definitivamente spostata a Minas Tirith, la città venne ridotta a semplice fortezza a protezione del principale guado del fiume Anduin, così all'inizio della Guerra dell'Anello si presentava semplicemente un cumulo di maestose rovine, i cui unici abitanti erano i soldati della guarnigione incaricati di impedire alle forze di Mordor di prendere entrambe le sponde del guado.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Dúnedain, Uomini di Gondor, Uomini del Nord e Esercito di Gondor.
Uomini di Gondor

Uomini di Gondor in un'illustrazione

La popolazione della città era formata in massima parte da Dúnedain e gli abitanti frutto di unioni con gli Uomini Mediani erano una minoranza. Durante il regno di Valacar, numerosi Uomini del Nord si stabilirono in città anche se non sempre furono ben accolti dalla popolazione. Al massimo della sua espansione, la città arrivò ad avere centinaia di migliaia di abitanti, per poi cominciare gradualmente a decadere dopo la Guerra delle Stirpi e la Grande Epidemia. Quando Tarondor spostò la capitale a Minas Tirith, la popolazione era ridotta a poche migliaia di abitanti. Divenne praticamente disabitata durante il regno del Sovrintendente Boromir I nel 2475 TE quando il Re Stregone attaccò l'Ithilien con un esercito di Uruk: gli ultimi abitanti civili abbandonarono la città che da allora in poi divenne una fortezza militare, presidiata esclusivamente da soldati dell'Esercito di Gondor. Alla fine della Terza Era la fortezza era abitata praticamente soltanto da alcune migliaia di soldati che ne formavano la guarnigione.

Storia[]

Fine Seconda Era e la Guerra dell'Ultima Alleanza[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Assedio di Osgiliath (3430 SE).

I primi insediamenti, da cui poi sorse la città, vennero probabilmente costruiti da coloni Numenoreani durante il grande periodo coloniale di Númenor, come avamposto avanzato lungo il corso del fiume Anduin a nord di Pelargir.

Dopo la caduta di Númenor, i figli di Elendil, Anárion e Isildur, fondarono il regno di Gondor ed elevarono la città a capitale del regno, mentre uno soggiornava a Minas Tirith e l'altro a Minas Ithil; la città inoltre custodiva uno dei Palantir, il quale era posto nella Grande Sala al centro della città, a disposizione di entrambi i sovrani.

Quando nel 3429 SE Sauron attaccò Gondor, la città fu investita in pieno dalle sue armate e fu sottoposta ad un lungo assedio da parte di queste, alle quali resistette anche grazie al valore di Anárion.

La Terza Era e il declino[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Guerra delle Stirpi, Assedio di Osgiliath (Guerra delle Stirpi) e Attacco a Osgiliath (2475 TE).
Osgiliath end of Third Age

Osgiliath alla fine della Terza Era. Si può notare come molti degli edifici siano stati abbandonati e il corso dell'Anduin abbia allagato le antiche banchine e i porti

Durante la Terza Era la città rimase ancora la capitale del Regno di Gondor, tuttavia durante la Guerra Civile di Gondor nel 1437 TE cominciò a decadere, finché Re Tarondor non spostò la capitale a Minas Tirith nel 1640 TE, dopo la caduta di Minas Ithil, in quanto più difendibile rispetto alla città.

Durante il regno del Sovrintendente Boromir I nel 2475 TE, dopo che l'Ithilien fu attaccato dal Re Stregone, Osgiliath perse definitivamente il rango di città, venendo evacuata dalla popolazione e divenendo una città-fortezza, in prima linea durante le frequenti guerre tra Mordor e Gondor.

La Guerra dell'Anello[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Guerra dell'Anello, Prima Battaglia di Osgiliath e Seconda Battaglia di Osgiliath.
Battle of Osgiliath by Raymond Gaustadnes

Battaglia di Osgiliath durante la Guerra dell'Anello, Raymond Gaustadnes.

Nel 3018 TE le truppe di Minas Morgul attaccarono la città conquistandone la riva orientale, provando a conquistare anche la riva occidentale. Tuttavia Boromir, figlio del Sovrintendente Denethor II, riuscì a resistere all'attacco e lanciare una controffensiva che consentì di riconquistare la città e respingere i nemici.

Dopo che Boromir partì alla volta di Gran Burrone, il compito di difendere la città fu affidato al fratello minore Faramir, che fece del suo meglio per tenerla contro gli assalti delle truppe di Sauron. Tuttavia nel 3019 TE Osgiliath fu investita da preponderanti forze nemiche che costrinsero i difensori a ritirarsi e Faramir venne ferito gravemente. Dopo la Battaglia dei Campi del Pelennor venne però riconquistata.

La Quarta Era[]

Dopo l'incoronazione di Aragorn a Re del Reame Unito di Arnor e Gondor, la città venne ricostruita e ripopolata, ma sotto il suo regno Minas Tirith continuò a rivestire il ruolo di capitale. È possibile tuttavia che Eldarion, figlio di Re Elessar e di Arwen, l'abbia resa di nuovo capitale del regno una volta succeduto al padre nell'anno 120 QE.

Adattamenti[]

Osgiliath veduta

Il Signore degli Anelli (2001-2003)[]

Nell'adattamento cinematografico di Peter Jackson Osgiliath può essere vista ne Le due Torri e ne Il Ritorno del Re. La città appare distrutta, in cui gli unici edifici sono rovine e antichi palazzi ormai sull'orlo del crollo. Solo in alcuni flashback Osgiliath è rappresentata dopo la conquista da parte di Boromir della città precedentemente presa dalle truppe di Minas Morgul.

All'interno de Le due Torri Frodo, Sam e Gollum si trovano a Osgiliath durante uno scontro tra gli uomini e gli orchi, tutto ciò non è però presente nello scritto di Tolkien.

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