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|destino = Spezzata durante la [[Battaglia di Dagorlad]]; in seguito riforgiata con il nome di [[Andúril]]
 
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}}'''Narsil''' era il nome di una grande spada forgiata durante la Prima Era dal famoso fabbro [[Telchar]], appartenente al popolo dei [[Nani]] di [[Nogrod]], il quale la forgiò per il Principe elfico [[Curufin]]. Successivamente la lama entrò in possesso di Elros, primo dei Sovrani dell'Ovesturia, divenendo uno dei tesori della famiglia reale di [[Númenor]].
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}}'''Narsil''' era il nome di una grande spada forgiata durante la [[Prima Era]] dal famoso fabbro [[Telchar]], appartenente al popolo dei [[Nani]] di [[Nogrod]], il quale la forgiò per il Principe elfico [[Curufin]]. Successivamente la lama entrò in possesso di [[Elros]], primo dei [[Re di Númenor|Sovrani dell'Ovesturia]], divenendo uno dei tesori della famiglia reale di [[Númenor]].
   
In seguito essa fu tramandata dai Principi di Andúnië fino a [[Elendil]], il quale la utilizzò per combattere [[Sauron]], ma durante il duello tra il Re dei Dúnedain si spezzò in tre frammenti. Pare che isildur abbia utilizzato un frammento di quest'arma per tagliare il dito al quale Sauron portava l'Unico Anello.
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In seguito essa fu tramandata dai [[Signori di Andúnië|Principi di Andúnië]] fino a [[Elendil]], il quale la utilizzò per combattere [[Sauron]], ma durante il duello tra il Re dei Dúnedain si spezzò in tre frammenti. Pare che [[Isildur]] abbia utilizzato un frammento di quest'arma per tagliare il dito al quale [[Sauron]] portava l'[[Unico Anello]].
   
Per i successivi tremila anni i frammenti della spada furono le più importanti reliquie dei Dúnedain, venendo tramandate di padre in figlio dai discendenti di Isildur, finché alla fine del 3018 TE Aragorn non fece riformare la lama ridenominandola [[Andúril]].
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Per i successivi tremila anni i frammenti della spada furono le più importanti reliquie dei [[Dúnedain]], venendo tramandate di padre in figlio dai discendenti di Isildur, finché alla fine del [[TE 3018|3018 TE]] [[Aragorn]] non fece riformare la lama ridenominandola [[Andúril]].
   
 
== Etimologia ==
 
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== Descrizione ==
 
== Descrizione ==
Non si hanno descrizioni precise dell'arma e si possono fare solo delle supposizioni: essendo stata forgiata dai Nani era sicuramente di ottima fattura e costruita con il miglior acciaio, tuttavia visto che venne utilizzata sia da Elfi che da Numenoreani (tra i quali l'altezza media era di due metri, a volte di più) si può escludere che si trattasse di una spada a misura di nano, il che porta a credere non fosse stata forgiata per genti della stirpe dei Figli di Aulë ma che Telchar abbia lavorato su commissione di un principe Noldor, con i quali all'epoca i Nani avevano un ottimo rapporto.
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Non si hanno descrizioni precise dell'arma e si possono fare solo delle supposizioni: essendo stata forgiata dai [[Nani]] era sicuramente di ottima fattura e costruita con il miglior acciaio, tuttavia visto che venne utilizzata sia da [[Elfi]] che da [[Númenor|Numenoreani]] (tra i quali l'altezza media era di due metri, a volte di più) si può escludere che si trattasse di una spada a misura di nano, il che porta a credere non fosse stata forgiata per genti della stirpe dei Figli di [[Aulë]] ma che [[Telchar]] abbia lavorato su commissione di un principe [[Noldor]], con i quali all'epoca i Nani avevano un ottimo rapporto.
   
Considerato poi che tale arma venne usata sia da Elendil che dal suo discendente Aragorn (tra i quali intercorreva più di quaranta centimetri di differenza in altezza), si può supporre che non si trattasse di uno spadone a due mani ma si trattasse più di una spada ad una mano e mezza (volgarmente detta "''spada bastarda''") dalla lama lunga più di un metro, cosa che comunque l'avrebbe resa facilmente utilizzabile sia da un "gigante" come Elendil (2,41 m) che da un Dúnedain "normale" come [[Aragorn Elessar|Aragorn]] (1,98 m). Viene detto che sulla lama vi erano incise delle rune, tuttavia in nessun testo viene riportato cosa dicessero.
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Considerato poi che tale arma venne usata sia da [[Elendil]] che dal suo discendente [[Aragorn]] (tra i quali intercorreva più di quaranta centimetri di differenza in altezza), si può supporre che non si trattasse di uno spadone a due mani ma si trattasse più di una spada ad una mano e mezza (volgarmente detta "''spada bastarda''") dalla lama lunga più di un metro, cosa che comunque l'avrebbe resa facilmente utilizzabile sia da un "gigante" come Elendil (2,41 m) che da un [[Dúnedain]] "normale" come [[Aragorn Elessar|Aragorn]] (1,98 m). Viene detto che sulla lama vi erano incise delle rune, tuttavia in nessun testo viene riportato cosa dicessero.
   
 
== Storia ==
 
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=== '''Prima e Seconda Era''' ===
 
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[[File:Telchar forgia Narsil.jpg|left|thumb|220x220px|Telchar mentre forgia Narsil]]
La lama venne forgiata a Nogrod dal fabbro Nanico [[Telchar]], il quale la forgiò per [[Curufin]] uno dei [[Figli di Fëanor]], il quale la cedette poi al fratello [[Maglor]]. Questi cedette poi la spada a [[Elros]], che aveva allevato come un figlio per espiare al [[Terzo Fratricidio]]. Una volta che [[Elros]] divenne Re di [[Númenor]] la spada entrò a far parte del tesoro della Casa Reale; non si come né perché, verso la fine dell'era di Númenor la spada entrò in possesso della Casa dei [[Signori di Andúnië]], una dinastia cadetta della Casa Reale, i quali la custodirono gelosamente assieme all'[[Anello di Barahir]].
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La lama venne forgiata a Nogrod dal fabbro Nanico [[Telchar]], il quale la forgiò per [[Curufin]] uno dei [[Figli di Fëanor]], il quale la cedette poi al fratello [[Maglor]]. Questi cedette poi la spada a [[Elros]], che aveva allevato come un figlio per espiare al [[Terzo Fratricidio]].
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Una volta che [[Elros]] divenne Re di [[Númenor]] la spada entrò a far parte del tesoro della Casa Reale; non si come né perché, verso la fine dell'era di Númenor la spada entrò in possesso della Casa dei [[Signori di Andúnië]], una dinastia cadetta della Casa Reale, i quali la custodirono gelosamente assieme all'[[Anello di Barahir]].
   
 
Dopo la distruzione di [[Númenor]] la spada divenne l'arma di [[Elendil]] che la utilizzò nella [[Battaglia di Dagorlad]] contro [[Sauron]]; tuttavia nello scontro Elendil trovò la morte e la spada venne spezzata. Il figlio di Elendil, [[Isildur]], usò uno dei frammenti per mozzare la mano di [[Sauron]] che portava l'[[Unico Anello]]; dopo la sconfitta dell'Oscuro Signore i frammenti dell'arma vennero raccolti con deferenza e custoditi come massime reliquie.
 
Dopo la distruzione di [[Númenor]] la spada divenne l'arma di [[Elendil]] che la utilizzò nella [[Battaglia di Dagorlad]] contro [[Sauron]]; tuttavia nello scontro Elendil trovò la morte e la spada venne spezzata. Il figlio di Elendil, [[Isildur]], usò uno dei frammenti per mozzare la mano di [[Sauron]] che portava l'[[Unico Anello]]; dopo la sconfitta dell'Oscuro Signore i frammenti dell'arma vennero raccolti con deferenza e custoditi come massime reliquie.
   
 
=== '''Terza Era''' ===
 
=== '''Terza Era''' ===
Mentre Isildur tornava al nord da [[Gondor]], lui e il suo seguito vennero attaccati in quella che fu poi ricorda come la [[Battaglia dei Campi Iridati]], da una numerosa orda di orchi. Vedendosi condannato Isildur consegnò i frammenti della spada ad [[Orthar]], un suo cavaliere, affinché assieme a un compagno affinché la portasse a [[Gran Burrone]] a suo figlio [[Valandil]]. La spada entrò dunque a far parte dei tesori di Re di [[Arnor]] e, dopo la distruzione del regno, dei [[Capitani dei Dúnedain]], venendo custodita da Elrond il quale s'incaricò di trasmetterla ai discendenti di Aranarth non appena avessero raggiunto la maggiore età, cosa che fece anche con Aragorn nel 2950 TE. Nel [[TE 3018|3018 TE]] la spada venne riformista dai fabbri di [[Gran Burrone|Imladris]] per [[Aragorn]] che la rinominò [[Andúril]] "''Fiamma dell'Ovest''".
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Mentre Isildur tornava al nord da [[Gondor]], lui e il suo seguito vennero attaccati in quella che fu poi ricorda come la [[Battaglia dei Campi Iridati]], da una numerosa orda di orchi. Vedendosi condannato Isildur consegnò i frammenti della spada ad [[Orthar]], un suo cavaliere, affinché assieme a un compagno affinché la portasse a [[Gran Burrone]] a suo figlio [[Valandil]].
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La spada entrò dunque a far parte dei tesori di Re di [[Arnor]] e, dopo la distruzione del regno, dei [[Capitani dei Dúnedain]], venendo custodita da Elrond il quale s'incaricò di trasmetterla ai discendenti di [[Aranarth]] non appena avessero raggiunto la maggiore età, cosa che fece anche con Aragorn nel [[TE 2950|2950 TE]].
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Nel [[TE 3018|3018 TE]] la spada venne riformista dai fabbri di [[Gran Burrone|Imladris]] per [[Aragorn]] che la rinominò [[Andúril]] "''Fiamma dell'Ovest''".
   
 
== Adattamenti ==
 
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=== '''Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)''' ===
 
=== '''Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)''' ===
[[File:Narsil frammenti.jpg|thumb|261x261px]]
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[[File:Narsil frammenti.jpg|thumb|261x261px|Frammenti di Narsil nella trilogia cinematografica.]]
Nella trilogia de Il Signore degli Anelli di [[Peter Jackson]] i frammenti della spada, a differenza di quanto descritto nel libro, non vendono custoditi da [[Aragorn]] nel loro fodero, ma sono tenuti a [[Gran Burrone]] su una mensola nel Salone della Casa di [[Elrond]]. In questo adattamento la spada porta incise sulla lama la seguente iscrizione in [[Quenya]]:{{Citazione|Narsil essenya, macil meletya, telchar carnéron navrotessë |David Salo, iscrizione su Narsil}}Che tradotto significa:{{Citazione|Narsil è il mio nome, spada potente, Telchar mi fece a Nogrod |Traduzione}}
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Nella [[Trilogia de "Il Signore degli Anelli"]] di [[Peter Jackson]] i frammenti della spada, a differenza di quanto descritto nel libro, non vendono custoditi da [[Aragorn]] nel loro fodero, ma sono tenuti a [[Gran Burrone]] su una mensola nel Salone della Casa di [[Elrond]].
==='''Trilogia de Lo Hobbit (2012-2014)'''===
 
[[File:The Hobbit Narsil.png|left|thumb|255x255px]]La spada compare nuovamente nella versione estesa del primo film della [[Trilogia de "Lo Hobbit"]], creando una sorta di continuità con la prima trilogia.[[Categoria:Armi e spade]]
 
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In questo adattamento la spada porta incise sulla lama la seguente iscrizione in [[Quenya]]:
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==='''Trilogia de Lo Hobbit (2012-2014)'''===
 
[[File:The Hobbit Narsil.png|left|thumb|255x255px|Narsil ne la trilogia di "Lo Hobbit".]]La spada compare nuovamente nella versione estesa del primo film della [[Trilogia de "Lo Hobbit"]], creando una sorta di continuità con la prima trilogia.
 
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Versione delle 19:59, 13 set 2019

Narsil era il nome di una grande spada forgiata durante la Prima Era dal famoso fabbro Telchar, appartenente al popolo dei Nani di Nogrod, il quale la forgiò per il Principe elfico Curufin. Successivamente la lama entrò in possesso di Elros, primo dei Sovrani dell'Ovesturia, divenendo uno dei tesori della famiglia reale di Númenor.

In seguito essa fu tramandata dai Principi di Andúnië fino a Elendil, il quale la utilizzò per combattere Sauron, ma durante il duello tra il Re dei Dúnedain si spezzò in tre frammenti. Pare che Isildur abbia utilizzato un frammento di quest'arma per tagliare il dito al quale Sauron portava l'Unico Anello.

Per i successivi tremila anni i frammenti della spada furono le più importanti reliquie dei Dúnedain, venendo tramandate di padre in figlio dai discendenti di Isildur, finché alla fine del 3018 TE Aragorn non fece riformare la lama ridenominandola Andúril.

Etimologia

Il nome Narsil può essere interpretato in due modi: lo si può tradurre infatti o come "Fiamma del Sole" o come "Fiamma della Luna". Il nome nasce dall'unione delle parole nar (fiamma, fuoco) e thil (luce bianca).

Descrizione

Non si hanno descrizioni precise dell'arma e si possono fare solo delle supposizioni: essendo stata forgiata dai Nani era sicuramente di ottima fattura e costruita con il miglior acciaio, tuttavia visto che venne utilizzata sia da Elfi che da Numenoreani (tra i quali l'altezza media era di due metri, a volte di più) si può escludere che si trattasse di una spada a misura di nano, il che porta a credere non fosse stata forgiata per genti della stirpe dei Figli di Aulë ma che Telchar abbia lavorato su commissione di un principe Noldor, con i quali all'epoca i Nani avevano un ottimo rapporto.

Considerato poi che tale arma venne usata sia da Elendil che dal suo discendente Aragorn (tra i quali intercorreva più di quaranta centimetri di differenza in altezza), si può supporre che non si trattasse di uno spadone a due mani ma si trattasse più di una spada ad una mano e mezza (volgarmente detta "spada bastarda") dalla lama lunga più di un metro, cosa che comunque l'avrebbe resa facilmente utilizzabile sia da un "gigante" come Elendil (2,41 m) che da un Dúnedain "normale" come Aragorn (1,98 m). Viene detto che sulla lama vi erano incise delle rune, tuttavia in nessun testo viene riportato cosa dicessero.

Storia

Prima e Seconda Era

Telchar forgia Narsil

Telchar mentre forgia Narsil

La lama venne forgiata a Nogrod dal fabbro Nanico Telchar, il quale la forgiò per Curufin uno dei Figli di Fëanor, il quale la cedette poi al fratello Maglor. Questi cedette poi la spada a Elros, che aveva allevato come un figlio per espiare al Terzo Fratricidio.

Una volta che Elros divenne Re di Númenor la spada entrò a far parte del tesoro della Casa Reale; non si come né perché, verso la fine dell'era di Númenor la spada entrò in possesso della Casa dei Signori di Andúnië, una dinastia cadetta della Casa Reale, i quali la custodirono gelosamente assieme all'Anello di Barahir.

Dopo la distruzione di Númenor la spada divenne l'arma di Elendil che la utilizzò nella Battaglia di Dagorlad contro Sauron; tuttavia nello scontro Elendil trovò la morte e la spada venne spezzata. Il figlio di Elendil, Isildur, usò uno dei frammenti per mozzare la mano di Sauron che portava l'Unico Anello; dopo la sconfitta dell'Oscuro Signore i frammenti dell'arma vennero raccolti con deferenza e custoditi come massime reliquie.

Terza Era

Mentre Isildur tornava al nord da Gondor, lui e il suo seguito vennero attaccati in quella che fu poi ricorda come la Battaglia dei Campi Iridati, da una numerosa orda di orchi. Vedendosi condannato Isildur consegnò i frammenti della spada ad Orthar, un suo cavaliere, affinché assieme a un compagno affinché la portasse a Gran Burrone a suo figlio Valandil.

La spada entrò dunque a far parte dei tesori di Re di Arnor e, dopo la distruzione del regno, dei Capitani dei Dúnedain, venendo custodita da Elrond il quale s'incaricò di trasmetterla ai discendenti di Aranarth non appena avessero raggiunto la maggiore età, cosa che fece anche con Aragorn nel 2950 TE.

Nel 3018 TE la spada venne riformista dai fabbri di Imladris per Aragorn che la rinominò Andúril "Fiamma dell'Ovest".

Adattamenti

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)

Narsil frammenti

Frammenti di Narsil nella trilogia cinematografica.

Nella Trilogia de "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson i frammenti della spada, a differenza di quanto descritto nel libro, non vendono custoditi da Aragorn nel loro fodero, ma sono tenuti a Gran Burrone su una mensola nel Salone della Casa di Elrond.

In questo adattamento la spada porta incise sulla lama la seguente iscrizione in Quenya:

"Narsil essenya, macil meletya, telchar carnéron navrotessë
Narsil è il mio nome, spada potente, Telchar mi fece a Nogrod'"
—David Salo, iscrizione su Narsil

Trilogia de Lo Hobbit (2012-2014)

The Hobbit Narsil

Narsil ne la trilogia di "Lo Hobbit".

La spada compare nuovamente nella versione estesa del primo film della Trilogia de "Lo Hobbit", creando una sorta di continuità con la prima trilogia.