Il Nan Elmoth era una foresta del Beleriand che sorgeva sulla riva orientale del fiume Celon a nord della regione dell'Estolad. Fu in questo luogo che Thingol e Melian s'incontrarono per la prima volta, e sempre qui visse Eöl il Fabbro e venne alla luce suo figlio Maeglin. La foresta fu sommersa dal mare come il resto del Beleriand dopo la Guerra d'Ira.
Etimologia[]
Il nome Nan Elmoth è di origine Sindarin e significa "Valle del Crepuscolo Stellato".
Descrizione[]
Il Nan Elmoth pur non essendo grande come la foresta del Doriath o quella del Brethil era comunque la più estesa della regione dell'Estolad, e si ergeva sulla riva orientale del fiume Celon. Gli alberi vi crescevano alti e scuri, tanto che i raggi del sole faticavano a penetrarvi e difficilmente si poteva cogliere la differenza tra il giorno e la notte. Al centro di questo bosco vi era la residenza di Eöl l'Elfo Scuro, che vi viveva assieme ad alcuni suoi servitori Sindar. Nei pressi della foresta inoltre passava una delle due grandi strade dei nani che collegavano i regni del Beleriand con le città di Nogrod e Belegost.
Storia[]
Anni degli Alberi[]
La foresta anticamente era molto più piccola rispetto alle dimensioni che raggiunse in seguito. La Maia Melian era solita sostare in questo luogo nei pressi di un piccolo lago dove danzava e cantava assieme agli animali che abitavano il bosco. Fu qui che l'allora Elwë Re dei Teleri la incontrò e fu come fulminato dall'amore e di avvicinò per prenderle la mano. I Due rimasero come immobilizzati da un incantesimo d'amore per molti anni e gli alberi crebbero intorno a loro e la foresta si espanse, mentre i Teleri si divisero: una parte sotto la guida di Olwë, continuò il viaggio verso Aman, mentre un'altra parte decise di rimanere e continuare a cercare il proprio Re. Quando ne uscirono Elwë era profondamente cambiato e, assunto il nome di Thingol, radunò attorno a sé i propri sudditi e, con Melian come propria Regina, si proclamò Re Supremo del Beleriand. In seguito Eöl, lontano cugino di Thingol, volle trasferirsi in questi luoghi trovandoli isolati e di suo gusto: il Re gli concesse la signoria su quel luogo in cambio di due spade per la sua armeria Anglachel e Aranrúth. Qui Eöl vi eresse il proprio palazzo e, assieme a dei servitori fidati, vi condusse una vita ritirata lontano da tutto e da tutti, facendo solo qualche viaggio per visitare i suoi amici Nani.