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Nan Curunír era il nome con il quale divenne nota la valle di Isengard dopo che lo stregone Saruman si stabilì nella torre di Orthanc.

Per quasi tre secoli lo Stregone gestì la valle come un feudo personale, ma durante la Guerra dell'Anello, a causa del suo tradimento verso i Popoli Liberi della Terra di Mezzo, venne privato della proprietà della valle che venne data da Aragorn all'Ent Barbalbero.

Etimologia[]

Nan Curunír è un nome Sindarin che significa letteralmente "Valle di Curunir"; quest'ultimo era il nome Sindarin con il quale Saruman era chiamato dagli Elfi.

Descrizione[]

La valle si trovava a nord della Breccia di Rohan, in mezzo ad un cerchio di montagne ai piedi del Methederas, l'ultima grande montagna della catena della Montagne Nebbiose, dalle cui pendici nasceva il fiume Isen. Da ovest a est era larga poco meno di una ventina di miglia numenoreane, mentre da nord a sud lo era poco meno di trenta. Un tempo era immersa in una rigogliosa foresta, maSaruman, negli ultimi decenni del suo dominio, fece abbattere quasi tutti gli alberi per alimentare le sue fucine di armi.

Al centro della valle sorgeva la fortezza di Angrenost (meglio nota come Isengard) composta da un'alta torre nera e una grande e robusta cinta muraria. Dopo che Barbalbero divenne il signore della valle, la cinta muraria di Orthanc venne in larga parte abbattuta, gli alberi ripiantati e dove un tempo c'erano i giardini della fortezza sorse un grande lago formato dalle acque dell'Isen.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Dunlandiani, Uruk-hai e Orchi.

Pressocché disabitata prima della venuta di Elendil, la valle per secoli fu popolata praticamente dalla guarnigione di Orthanc e dalle famiglie dei soldati, i quali appartenevano alla stirpe dei Dúnedain.

Con il tempo Gondor ridusse la guarnigione della fortezza e gruppi di Dunlandiani cominciarono a stabilirsi nella valle, contraendo matrimoni misti con i soldati e dando origine ad una tribù dunlandiana mezzosangue. Dopo la sconfitta subita da Dunlandiani nel Lungo Inverno, questi furono praticamente tutti espulsi dalla valle salvo alcune famiglie che Saruman tenne come propri servitori.

Storia[]

Non si hanno molte notizie sulla valle prima che i Numenoreani vi costruissero la fortezza di Angrenost: si pensa che fosse praticamente disabitata e che i pochi Dunlandiani che probabilmente l'abitavano vennero cacciati. Nel corso degli anni la valle dovette la sua importanza soprattutto alla fortezza, la quale rappresentava l'avamposto più occidentale del regno di Gondor.

Con il declino di Gondor a seguito della Guerra delle Stirpi e della Grande Epidemia, la guarnigione di Angrenost cominciò ad essere sempre più ridotta, finché il Governatore di Orthanc non venne richiamato a Minas Tirith e a presidiare la fortezza non rimase che una piccola guarnigione di soldati. Questi con il tempo contrassero matrimoni misti con i Dunlandiani che abitavano sui confini della valle, finché non dettero origine ad una tribù che occupò stabilmente la valle, divenendo una grave minaccia per il regno di Rohan.

Saruman e il Palantír

Saruman e il Palantír.

Durante il Lungo Inverno tra il 2758 e il 2759 TE, i Dunlandiani della valle guidati da Wulf, invasero il regno di Rohan portando i Rohirrim sull'orlo della sconfitta. Tuttavia gli uomini di Rohan, aiutati da Gondor, riuscirono a respingere la minaccia e a invadere la valle che occuparono per un breve periodo. Mentre a Edoras si svolgevano i festeggiamenti per la vittoria, Saruman il Bianco riapparve dopo lunghi anni trascorsi nell'est. Questi chiese al Sovrintendente Beren che gli venisse affidata la fortezza di Angrenost, impegnandosi a difendere la Breccia di Rohan e a tenere la valle al sicuro da eventuali minacce. Inizialmente dubbioso, alla fine Beren venne convinto da Fréaláf, il quale non aveva forze per presidiare la fortezza, e concesse la valle a Saruman assieme alle chiavi di Orthanc. Da allora la valle divenne un feudo personale dello stregone e cominciò ad essere chiamata col nome elfico di Nan Curunír.

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