Náin fu un nano del popolo dei Lungobarbi, appartenente alla Casa di Durin, che visse durante la Terza Era. Figlio di Grór e padre di Dáin, sarebbe dovuto succedere al padre come Signore dei Colli Ferrosi ma trovò la morte combattendo contro Azog durante la Battaglia di Azanulbizar.
Etimologia[]
Nàin è un nome che deriva dal norreno e significa letteralmente "Cadaverico".
Biografia[]
Náin nacque sui Colli Ferrosi nel 2665 TE da Grór, fratello di Thrór e dunque era il primo cugino di Thorin. Non si sa molto dei suoi primi anni di vita, ma probabilmente visse sui Colli Ferrosi dove si sposò e nel 2767 TE ebbe un figlio che chiamò Dáin. Sarebbe dovuto succedere al padre in qualità di Signore degli Colli Ferrosi, ma la morte di suo zio Thrór per mano di Azog cambiò radicalmente il corso degli eventi.
All'età di 128 anni alla Guerra tra i Nani e gli Orchi guidando una numerosa truppa di Nani dei Colli Ferrosi contro gli Orchi che avevano ucciso Thrór recando costuma grave offesa a tutta la razza dei Nani. Dopo duri combattimenti nelle profondità delle Montagne Nebbiose, nel 2799 TE Náin giunse in soccorso all'esercito dei Nani che era stato messo alle strette nella Battaglia di Azanulbizar. Náin sfondò le linee degli Orchi e, invasato dalla furia guerriera, si pose davanti ai Cancelli Orientali di Moria massacrando centinaia di orchi e chiamando a gran voce Azog, sfidandolo a farsi avanti.

Azog esulta sul cadavere di Náin, Sam Hadley.
L'orco raccolse la sua sfida e uscì con la sua guardia e affrontò il nano in duello. Náin, furioso, si lanciò contro Azog e senza pensarci caricò un colpo con tutte le sue forze. L'orco tuttavia, che era fresco e pienamente lucido, riuscì ad evitare il colpo del nano, che andò a vuoto sbilanciandolo, e a colpire la gamba di Náin che perse l'equilibrio e cadde battendo la testa su una roccia. Prima che il nano potesse riaversi Azog fu su di lui e tentò di decapitarlo ma la maglia di Náin resistette, tuttavia la violenza fu tale che gli ruppe il collo, uccidendolo sul colpo.
Azog esultò per la vittoria, ma la sua gioia non durò a lungo poiché fu quasi subito raggiunto dal giovane Dáin che vendicò il padre e il pro-zio uccidendo l'orco ed issando la sua testa su una picca.