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Melkor era il più possente dei Valar. Egli, girando nel vuoto prima della creazione di Arda (la terra), si irretì al male; e quando Eru creò il mondo, egli fu tra i primi a discendervi, fingendo, anche con se stesso, di voler indirizzare sulla via del bene i figli di Eru (elfi e uomini), che si sarebbero un giorno svegliati su Arda. |
Melkor era il più possente dei Valar. Egli, girando nel vuoto prima della creazione di Arda (la terra), si irretì al male; e quando Eru creò il mondo, egli fu tra i primi a discendervi, fingendo, anche con se stesso, di voler indirizzare sulla via del bene i figli di Eru (elfi e uomini), che si sarebbero un giorno svegliati su Arda. |
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+ | Ma i suoi intenti erano altri, e Melkor, giunto su Arda, irretì dei Maiar (spiriti meno potenti dei Valar, ma sempre immortali) tra i quali si annovera anche [[Sauron]], che poi sarà il più grande dei suoi servi. Gli altri Maiar da lui irretiti diventarono invece spiriti di ombra e fuoco, i Balrog. |
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Sconfitto dai Valar, Melkor fu condannato a restare prigioniero per tre ere in Valinor, la terra beata. |
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+ | Ma i Valar, per la fretta, dopo aver distrutto Utumno, non scovarono tutti i nascondigli di Angband, e [[Sauron]] ed i Balrog vissero li per secoli. |
Passate che furono le tre ere, Melkor venne liberato e dimorò nel paese beato. |
Passate che furono le tre ere, Melkor venne liberato e dimorò nel paese beato. |
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Intanto i figli primogeniti di Eru, gli elfi, si svegliarono, ed alcuni di essi, i Noldor (i maestri di sapienza) ed i Vanyar, si trasferirono nel paese beato. |
Intanto i figli primogeniti di Eru, gli elfi, si svegliarono, ed alcuni di essi, i Noldor (i maestri di sapienza) ed i Vanyar, si trasferirono nel paese beato. |
Versione delle 12:23, 24 mar 2008
Morgoth Bauglir, il nero nemico del mondo, è un personaggio inventato da J.R.R.Tolkien nel libro Il Silmarillion.
Altri Nomi
il vero nome di Morgoth è Melkor.
Principio
Melkor era il più possente dei Valar. Egli, girando nel vuoto prima della creazione di Arda (la terra), si irretì al male; e quando Eru creò il mondo, egli fu tra i primi a discendervi, fingendo, anche con se stesso, di voler indirizzare sulla via del bene i figli di Eru (elfi e uomini), che si sarebbero un giorno svegliati su Arda. Ma i suoi intenti erano altri, e Melkor, giunto su Arda, irretì dei Maiar (spiriti meno potenti dei Valar, ma sempre immortali) tra i quali si annovera anche Sauron, che poi sarà il più grande dei suoi servi. Gli altri Maiar da lui irretiti diventarono invece spiriti di ombra e fuoco, i Balrog.
Fondazione di Utumno e di Angband
Appena sceso sulla terra, Melkor edificò una grande fortezza, che chiamò Utumno, e creò un'altra fortezza in qualità di avamposto, detta Angband, ove pose come luogotenente il suo servitore Sauron.
Cattività di Melkor
Sconfitto dai Valar, Melkor fu condannato a restare prigioniero per tre ere in Valinor, la terra beata. Ma i Valar, per la fretta, dopo aver distrutto Utumno, non scovarono tutti i nascondigli di Angband, e Sauron ed i Balrog vissero li per secoli. Passate che furono le tre ere, Melkor venne liberato e dimorò nel paese beato. Intanto i figli primogeniti di Eru, gli elfi, si svegliarono, ed alcuni di essi, i Noldor (i maestri di sapienza) ed i Vanyar, si trasferirono nel paese beato. Melkor allora, con astuzie, distorse la mente del figlio primogenito del re, Curufinwe detto Feanor (spirito di fuoco), che odiava molto Melkor, ma inconsapevolmente seguiva il disegno che il malvagio Vala aveva per lui trattegiato. Feanor, ad ogni modo, infuse in tre gioielli (i silmarilli) la luce dei due alberi che davano luce al paese beato: Telperion e Laurelin. Melkor, allora, con l'aiuto di Ungoliant, malvagia "nube" il cui unico desiderio era saziare la sua insaziabile fame, rubò i silmarilli, distrusse i due alberi, ed uccise Finwe, padre di Feanor, e tornò in Angband. I Noldor vennero quindi nella terra di mezzo, più precisamente nel Beleriand, e dichiararono guerra a Melkor, che fu da Feanor rinominato Morgoth Bauglir, nero nemico del mondo.
Guerra tra Morgoth ed i Noldor
Tornato nella sua fortezza di Angband, Morgoth si proclamò re di Arda, e si fece una grande corona di ferro, sulla quale incastonò i Silmaril. Nel corso della lunga guerra tra Morgoth ed i Noldor, morì Feanor, e la sovranità sui Noldor passò al suo fratellastro, Fingolfin. Egli però morì in uno scontro diretto con Morgoth. Dopo lunghi anni di assedio, Morgoth uccise con i suoi eserciti centinaia di migliaia di Elfi e uomini, che intanto si erano svegliati. Ma uno dei Silmaril gli fu rubato da Beren e Luthien. tra i suoi servi Morgoth ebbe però anche degli uomini, che non erano gli Edain (amici degli elfi), ma gli Esterling, capitanati da Uldor il maledetto.
Sconfitta di Morgoth
Dopo varie battaglie, e vari fratricidii tra gli elfi, Earendil, ultima speranza dei figli di Iluvatar, figlio di Tuor, uomo della casata di Hador, e di Idril, figlia di Turgon, figlio di Fingolfin e re supremo alla morte di Fingon, primogenito di Fingolfin, partì sulla nave Vingilot alla volta di Valinor, ed assieme a lui stava Elwing, con indosso il silmaril rubato da Beren e Luthien. I Valar decisero di aiutare i figli di Iluvatar, e scesero in guerra. Angband fu svuotata, Sauron scappò, e Morgoth fu catturato, e poi, dopo che gli ebbero tagliato braccia e gambe, fu posto nel vuoto, e a sorvegliarlo fu posto Earendil, che in fornte aveva un Silmaril, sulla nave Vingilot.
Gli altri Silmaril
Gli altri due silmaril rubati da Melkor, finirono uno nell'oceano, ed uno in un vulcano.