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I Monti Bianchi, detti anche Ered Nimrais, sono una catena montuosa nel sud della Terra di Mezzo, che separa l'Estfalda dalla regione di Lamedon e del Lossarnach e rappresenta il confine naturale tra i regni di Gondor e Rohan.

Ai loro piedi ci sono numerose città, da oriente: Edoras, Calenhad, Erech, Min Rimmon, Erelas, Nardol, Eilenach, Amon Din e infine Minas Tirith, che è ai piedi del monte Mindolluin.

Etimologia[]

I Monti Bianchi sono anche conosciuti come Ered Nimrais, nome Sindarin formato dalle parole Ered ("Montagne") e Nimrais ("picchi bianchi").

Descrizione[]

Ered Nimrais by The Encyclopedia of Arda

Ered Nimrais, The Encyclopedia of Arda.

Le montagne presero il loro nome dai ghiacciai che ricoprono le vette più alte. La catena corre principalmente da Est a Ovest, ma ha anche una sezione che si spinge verso Nord, separata dalla linea delle Montagne Nebbiose dalla Breccia di Rohan.

Anche alle latitudini più meridionali di Gondor e Rohan, i Monti Bianchi sono ricoperti di neve pure nella stagione estiva, a dimostrazione del fatto che sono molto alte. Si stima che in media siano a circa 4800 metri dal livello del mare, con picchi occasionali che superana anche i 5500 metri. Tuttavia, globalmente, non sono alte quanto le Montagne Nebbiose.

La catena non ha passi noti. Il Sentiero dei Morti passava sotto le montagne, ma solo i più coraggiosi o spericolati si avventurarono mai per quella via.

I Monti Bianchi formavano il confine settentrionale di Gondor e quello meriodionale di Rohan, eccetto che per le province più orientali, dove l'Anorien, una regione di Gondor, giaceva più a nord delle montagne.

I picchi più importanti sono l'Irensaga ("segaferro") e Starkhorn. Nelle vicinanze dello Starkhorn si trova anche il Dwimorberg, il cui versante orientale, nella valle scavata dal fiume Acquaneve, ospita l'entrata del Sentiero dei Morti.

All'estremità più orientale, giace Minas Tirith, scavata all'interno del Monte Mindolluin. I Fuochi di Segnalazione di Gondor erano posti sulla cime di sette picchi della catena: Amon Dîn, Eilenach, Nardol, Erelas, Min-Rimmon, Calenhad e Halifirien.

Diversi fiumi nascono dai Monti Bianchi, tra questi ci sono: l'Adorn (affluente dell'Isen), l'Acquaneve e il Rivo Mering (affluenti dell'Entalluvio); e nel lato sud, l'Erui, affluente dell'Anduin, il Ringló e il suo affluente Ciril, il quale insieme al Morthond entrano nella Baia di Belfalas nell'Edhellond vicino Dol Amroth; il Lefnui di Anfalas, e i Cinque Fiumi del Lebennin.

Storia[]

I nativi dei Monti Bianchi furono Drúedain che abitarono questa regione nella Seconda Era. Gli unici segni rimasti della presenza della tribù Druedain sulla catena di montagne sono i Púkel, immobili guardiani di pietra delle numerose porte del complesso sotterraneo di Dunclivo. In seguito, uomini malvagi imparentati con i Dunlandiani scacciarono i Drúedain, che durante Terza Era si erano già ritirati a vivere nella Foresta Drúadana.

Parte di questi Uomini emigrarono in seguito verso Nord, nella regione in seguito nota come Dunland, mentre altri continuarono a vivere nella zona intorno a Dunclivo. Alcuni di questi giurarono fedeltà a Isildur, ma lo tradirono in tempo di guerra, rifiutandosi di combattere contro Sauron. Gli spiriti di questi uomini rimasero maledetti per molti secoli, infestando questi luoghi, che presero il nome di Sentiero dei Morti.

Aragorn, Legolas, e Gimli seguirono il Sentiero dei Morti nell'anno 3019 della Terza Era e convinsero gli spiriti a combattere per Gondor nella Guerra dell'Anello. Dopo che ebbero fatto ciò, Aragorn rilasciò l'Esercito dei Morti, dal momento che ritenne rispettato il loro giuramento. E' probabile che dopo la Guerra dell'Anello alcuni gruppi di Nani si stabilirono nei Monti Bianchi.

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