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Meriadoc Brandibuck (dall'Ovestron Kalimac Brandagamba) conosciuto anche come Merry da amici e compagni, fu un Hobbit della Contea appartenente alla Famiglia Brandibuck della Terra di Buck che visse a cavallo tra la Terza e la Quarta Era. Figlio di Saradoc "Fiumedoro" Brandibuck ed Esmeralda Tuc, era cugino sia di Peregrino Tuc che di Frodo Baggins, oltre ad essere loro grande amico. Amava le barche e i pony e aveva un grande interesse per le mappe della Terra di Mezzo.

Durante la Guerra dell'Anello fu scelto come membro della Compagnia dell'Anello, accompagnando Frodo per una parte del viaggio e poi partecipando al conflitto in qualità di Cavaliere di Rohan, contribuendo assieme a Éowyn alla definitiva sconfitta del Re Stregone nella Battaglia dei Campi del Pelennor.

Dopo la Guerra divenne Signore della Terra di Buck e fu nominato da Re Elessar Consigliere del Regno del Nord. Morì a Minas Tirith nel 65 QE all'età di 103 anni e la sua tomba e quella di Pipino furono poste successivamente accanto a quella di Aragorn ed onorate come quelle di Grandi Eroi di Gondor.

Nomi e etimologia[]

Il nome Meriadoc deriva dal Gallese e significa letteralmente "Grande Signore" (dall'unione delle parole mawr "grande" e udd "signore").

In Ovestron il nome è traslato in Kalimac, abbreviato in Kali. Essendo il suo significato letterale "allegro, gioioso", Tolkien lo tradusse come Merry dal cui termine Meriadoc venne scelto come forma completa più plausibile. Ciò è in contrasto con gli altri nomi personali Hobbit, i quali vengono tradotti generalmente con i loro corrispondenti forme in Inglese. Tolkien stesso affermò di aver scelto di caratterizzare i nomi degli Hobbit della Terra di Buck e di Brea con una forma celtica anziché inglese.

Descrizione[]

Nel romanzo Merry viene descritto come un Hobbit allegro e gioviale, ma anche molto intelligente e con una certo interesse alle materie culturali e allo studio delle mappe. Un esempio della sua intelligenza è il fatto che fu forse l'unico nella Contea a scoprire autonomamente il segreto di Bilbo, riuscendo inoltre a leggere di sfuggita la bozza del libro del vecchio Hobbit e venendo così a conoscenza dell'intera storia dell'Anello di Bilbo.

Anche nel corso degli eventi successivi si dimostra molto acuto, di intelligenza pronta e abile nell'affrontare le sfide propostegli dalla sua avventura fuori dalla Contea, tanto che Aragorn nel loro primo incontro ne lodò il "cuore saldo" ed Éowyn lo definì un "valoroso".

Fisicamente Merry si presenta come un hobbit ben piantato, con i capelli marroni e ricci, e viene detto che dopo aver bevuto l'Acqua degli Ent crebbe di diversi centimetri, tanto da essere ricordato come l'hobbit più alto della storia assieme a suo cugino Peregrino Tuc, raggiungendo l'altezza di 138cm.

Biografia[]

Origini[]

Merry nacque nel 2982 TE. Fu l'unico figlio di Saradoc Brandibuck (TE 2940 - QE 11), Signore della Terra di Buck, e Esmeralda Tuc (TE 2936 - ?), la sorella più giovane di di Paladino Tuc II. È quindi cugino di primo grado con il figlio di Paladino Pipino, che divenne il suo amico più caro, e lontano parente di Frodo Baggins, il quale passò buona parte della sua giovinezza a Villa Brandy.

La festa di Bilbo e la "Cospirazione"[]

Merry era considerato il più sveglio e intelligente degli Hobbit: per esempio, ancora prima che Frodo Baggins lasciasse la Contea, era a conoscenza della presenza dell'Anello di Bilbo e del suo potere, anche se naturalmente ne ignorava le origini. Merry protesse Casa Baggins dopo la festa di Bilbo, difendendo Frodo dai vari e spesso indesiderati ospiti. Fu anche la mente dietro la "cospirazione" portata avanti con Sam, Pipino e Fredegario Bolgeri (conosciuto come "Grassotto", a causa della sua forma rotonda) per aiutare Frodo. Per questo, anche prima che iniziasse il viaggio, Merry era ben preparato e organizzato: radunò i loro equipaggiamenti e comprò dei pony.

Verso Gran Burrone[]

Merry, all'inizio del viaggio, si recò insieme a Grassotto Bolgeri nella nuova casa acquistata da Frodo a Crifosso oltre il Brandivino, nelle vicinanze della città di Buckburgo. La notte in cui Frodo giunse in fuga da Hobbiville, Merry si recò indietro verso il fiume Brandivino, preoccupato del suo ritardo, e lo aspettò presso il fiume. Durante la cena nella casa di Crifosso rivelò al cugino che Sam aveva messo tutti loro al corrente delle intenzioni di Frodo e che dunque avevano messo in piedi una "cospirazione" per convincerlo a portarli con loro. Fu sua l'idea della scorciatoia attraverso la Vecchia Foresta, che permise al gruppo di evitare di venire scorti dai Cavalieri Neri, i quali probabilmente sorvegliavano le strade principali.

Nel corso della traversata della Vecchia Foresta i quattro hobbit si persero, inoltrandosi sempre più nella foresta; durante una sosta Merry e Pipino furono catturati dal Vecchio Uomo Salice che li avrebbe stritolati se Frodo e Sam non avessero avuto la fortuna di incontrare Tom Bombadil, che li liberò dalla morsa dell'albero e ospitò poi per un paio di giorni i quattro viaggiatori nella sua casa. Essi furono rifocillati da Tom e da sua moglie Baccador e, una volta giunto il momento di partire, furono accompagnati da Tom fino al limitare della foresta.

Durante la traversata dei Tumulicolli lui e i suoi compagni furono catturati dallo Spettro dei Tumuli, e sarebbero stati probabilmente uccisi se Frodo non avesse intonato Aiuto Tom Bombadil!, chiamando così in soccorso il benevolo personaggio che scoperchiò il tumulo e scacciò per sempre lo Spettro. Fu in quella occasione che lui e i suoi compagni ottennero le Lame dell'Ovesturia.

A Brea, dopo la cena al Puledro Impennato, uscì a fare una passeggiata ma per puro caso venne in contatto con i Cavalieri Neri, e venne lievemente contagiato dagli effetti dell'Alito Nero di questi e rischiando di essere rapito, ma la fortuita presenza di Nob, uno degli hobbit al servizio di Omorzo, impedì il sequestro e permise a Merry di mettere al corrente Aragorn e Frodo della presenza dei Nazgûl a Brea.

Nella Compagnia[]

A Gran Burrone, si preoccupò di studiare mappe e progettare il percoso da seguire. La sua decisione di unirsi alla Compagnia dell'Anello giunse solo con un po' meno riluttanza che quella di Pipino. I due erano stati scelti per portare notizie alla gente della Contea del viaggio di Frodo, ma alla fine Gandalf, credendo nell'amicizia e nella fedeltà mostrata a Frodo e Sam, richiese che Elrond permettesse ai due Hobbit di unirsi. Fino alla separazione della Compagnia, il suo viaggio proseguì all'interno di essa.

Il rapimento e l'incontro con Barbalbero[]

Merry e Pipino rapiti by Denis Gordeev

Ad Amon Hen, Merry fu catturato, assieme a Pipino, dagli Uruk-Hai provenienti da Isengard, malgrado cercasse di dare il meglio di sè per difendersi e nonostante la difesa di Boromir, che combattè valorosamente per salvarli e morì nel tentativo. Nello stesso scontro Merry ricevette una ferita alla testa che fu curata in maniera piuttosto brutale da Uglúk, il quale gli fece ingollare una pozione degli orchi e gli spalmò un un unguento.

I loro rapitori s'incontrarono con un gruppo di Uruk di Mordor comandati da Grishnákh, il quale avrebbe voluto portarli presso il fiume Anduin dove li aspettava un Nazgûl per tradurli a Mordor, ma Ugluk si oppose e grazie alla maggiore prestanza fisica degli Uruk-hai riuscì ad imporsi sugli altri orchi e ad obbligarli a marciare verso Isengard.

Treebeard-with-merry-and-pippin

Il battaglione di Orchi li condusse sino alle soglie della Foresta di Fangorn. Qui Merry e Pipino con un trucco riescono ad ingannare Grishnákh, che li porta lontano dal campo, e a scappare approfittando dell'Attacco dei Rohirrim guidati da Éomer. rifugiandosi nella boscaglia, dove conobbero Barbalbero e incontrarono l'ormai rinnovato Gandalf. Fu poi portato assieme a a Pipino nella casa di Barbalbero dove bevette quantità consistenti di Acqua degli Ent, cosa contribuì ad un improvviso aumento dell'altezza e della crescita dei capelli.

Welcome to Isengard by Denis Gordeev

Merry accoglie Théoden e il suo seguito a Isengard.

Accompagnando Barbalbero all'Entaconsulta, e in seguito a Isengard, giocò un ruolo chiave per l'entrata in guerra degli Ent contro le forze del Male. Egli assieme a Pipino, accompagnò Barbalbero e gli altri Ent nella loro marcia contro Isengard e i due hobbit ebbero modo di assistere alla furia degli Ent durante l'assalto alla roccaforte di Saruman.

Dopo lo scontro i due hobbit ebbero modo di assistere all'arrivo di Grima, che venne costretto da Barbalbero a riunirsi con Saruman nella torre di Orthanc, per poi venire nominati da Barbalbero quali custodi della porta di Isengard; inoltre l'Ent incaricò Merry e Pipino di organizzare un ristoro per gli ospiti in arrivo servendosi delle provviste della dispensa di Saruman, che i due hobbit avevano già provveduto a saccheggiare. Furono Merry e Pipino ad accogliere Gandalf e gli altri membri del seguito di Théoden (tra cui c'erano anche Aragorn Legolas e Gimli) e Merry ebbe modo di scambiare alcune battute con il Re di Rohan, rimanendo piacevolmente sorpreso dall'affabilità e dalla gentilezza del vegliardo che si mostrò interessato alla Contea e ai suoi usi e costumi.

Al servizio di Rohan e la morte di Théoden[]

Merry e Éowyn by Denis Gordeev

Separato da Pipino quando Gandalf portò quest'ultimo a Minas Tirith, Merry giurò fedeltà a Théoden e divenne suo scudiero. Senza il permesso del suo sovrano, cavalcò nella Battaglia dei Campi del Pelennor insieme al giovane Dernhelm (che in realtà era Éowyn, benchè Merry non lo sapesse).

Quando i Nazgûl attaccarono i Cavalieri di Rohan e Théoden fu ferito, Merry e Éowyn affrontarono il Re Stregone di Angmar da soli. Qui, il compagno di Merry si rivelò essere Éowyn. Combattendo, Éowyn fu ben assistita da una mossa cruciale di Merry, che colpì il Nazgul alla gamba: la sua spada, costruita proprio a questo scopo, era una della poche armi in grado di colpire la forma corporea dello Spettro, pur pagando il duro prezzo di sciogliersi subito dopo.

Meriadoc and Théoden by Francesco Amadio

Merry raccoglie le ultime parole di Théoden, Francesco Amadio.

Questo fu sufficiente per consentire a Éowyn di finire il Re Stregone. Merry si trascinò dunque vicino a Théoden ormai morente per chiedergli perdono per avergli disubbidito e in quest'occasione raccolse le ultime parole di Théoden:

"Meriadoc lo Hobbit era rimasto in piedi in mezzo ai feriti, sbattendo le palpebre come un gufo alla luce del giorno a causa delle lacrime che l’accecavano; attraverso un velo guardò la bella testa di Éowyn che giaceva immobile; e guardò il volto del re caduto nel colmo della gloria. Nevecrino nella sua agonia era rotolato via lungi dal suo padrone, e tuttavia era stato lui il colpevole della sua morte. Allora Merry si chinò e prese la mano del suo signore per baciarla, ed ecco che Théoden aprì gli occhi ancora limpidi e parlò con voce calma ma con fatica. «Addio Messere Holbytla!», disse. «Il mio corpo è a pezzi. Torno dai miei padri. Ma anche in loro compagnia non avrò da vergognarmi. Ho abbattuto il serpente nero. Un mattino spietato, un giorno felice, un tramonto dorato!». Merry non riuscì a parlare per le lacrime. «Perdonatemi, sire», disse infine, «per aver disobbedito ai vostri ordini, e non aver saputo fare altro al vostro servizio che piangere nell’ora della nostra separazione». Il vecchio re sorrise: «Non preoccuparti! Sei già perdonato. Non bisogna scoraggiare un grande cuore. Vivi ora e sii benedetto, e quando fumerai in pace la tua pipa pensami! Ormai non potrò più sedere con te a Meduseld, come promesso, e apprendere da te i segreti delle erbe». Chiuse gli occhi, e Merry si inginocchiò accanto a lui. Poi parlò ancora una volta. «Dov’è Éomer? I miei occhi si oscurano, ma vorrei vederlo prima di andarmene. Egli deve essere re dopo di me. E vorrei dargli un messaggio per Éowyn. Lei, lei non voleva che io la lasciassi, ed ora non rivedrò mai più colei che mi è più cara di una figlia»"
—Morte di Théoden, Il Signore degli Anelli

Ma non fu notato dai Cavalieri e fu ritrovato a vagare per la città da Pipino che lo accompagnò alle Case di Guarigione assieme a Gandalf. Fu salvato dalle arte curative di Aragorn e recuperò completamente. Per il suo coraggio nella battaglia, Re Éomer, come nuovo Re di Rohan, lo nominò cavaliere e gli diede il nome di "Holdwine". A differenza di Pipino, Merry non partecipò alla Battaglia del Morannon in quanto convalescente e rimase dunque a Minas Tirith. Qui ebbe modo di conoscere Faramir, il quale chiese all'hobbit di parlargli di Éowyn. Partecipò come spettatore alla cerimonia di incoronazione di Aragorn.

Ritorno alla Contea e ultimi anni[]

Merry e Pipino vs i Ruffiani by Denis Gordeev

Durante la Riconquista della Contea, combatté in prima linea nella Battaglia di Lungacque, usando il Corno di Rohan donatogli da Éowyn. Dopo il loro ritorno egli e Pipino si sposarono entrambi. Divenirono anche gli Hobbit più alti della Contea, più alti anche del leggendario Bandobras Tuc, avendo bevuto grandi quantità di Acqua degli Ent.

Quando qualche tempo dopo Re Elessar giunse in visita nell'Eriador ebbe un incontro con Merry, Pipino e Sam (all'epoca già Sindaco) sul ponte del Brandivino e, per riconoscenza del valore dimostrato dagli Hobbit nella Guerra dell'Anello, decretò che la Contea sarebbe stata indipendente e che il Conte, il Signore della Terra di Buck, e il Sindaco della Contea avrebbero da allora in poi ricoperto il titolo di Consiglieri del Regno del Nord.

Merry sposò Estella Bolgeri qualche tempo dopo la fine della Terza Era. Divenne il Signore della Terra di Buck alla morte del padre nel QE 11 (SR 1432). Per il resto della sua vita non abbandonò mai i contatti coll'estero, scrivendo spesso agli amici lontani. Divenne altresì un importante scrittore elaborando trattati di erboristeria e storia (scrisse "Antiche Parole e Nomi nella Contea"). Benchè non viene annotato negli alberi genealogici, egli ebbe almeno un figlio. All'età di 102 anni, ritornò a Rohan per incontrare l'ultima volta Re Eomer,prima della sua morte quello stesso autunno. Si recò poi a Gondor con Pipino, morendò là nell'anno 65 della Quarta Era. Egli fu sepolto a Gondor, nella Rath Dínen, la necropoli dei re. Quando Re Elessar morì nel 120 QE, egli e Pipino furono posti accanto al sepolcro del grande re.

Curiosità[]

  • Meriadoc ha trentasette anni.
  • Nel libro, quando venne catturato dagli Uruk-hai, rimase ferito. Nel romanzo viene specificato come la piaga si rimarginò perfettamente, ma che gli lasciò ugualmente una cicatrice scura sulla fronte che rimase per tutta la vita.

Adattamenti[]

Il Signore degli Anelli (1978)[]

Merry 1978

Nel film di Bakshi del 1978 il personaggio di Merry è stato doppiato da Simon Chandler. Si presenta come abbastanza fedele al personaggio del romanzo, anche se alcune scene sono state omesse, e inoltre non partecipa ad alcuna congiura ma si unisce direttamente a Frodo e Sam perfettamente conscio della missione del cugino.

Il Ritorno del Re (1980)[]

Merry 1980

In questo adattamento animato il personaggio è doppiato da Casey Kasem. Per certi aspetti rispecchia abbastanza il personaggio del romanzo anche se vi sono alcune sensibili differenze: infatti mentre nel libro l'hobbit rimane a Minas Tirith per curarsi dalle ferite ricevute nello scontro con il Re Stregone, nel cartone lo si vede combattere nella Battaglia del Morannon assieme all'amico Peregrino Tuc.

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)[]

Merry

Nella Trilogia di Peter Jackson il ruolo dell'hobbit è interpretato dall'attore inglese Dominc Monaghan. Benché sia stato generalmente apprezzato dalla critica, molti fan non hanno accolto favorevolmente il fatto che sia stato reso, similmente a Pipino, come uno sciocco che non ha praticamente idea della situazione e dei guai in cui si sta cacciando, mentre nel libro era stato lui a scoprire che Bilbo possedeva l'Anello e a organizzare la "congiura" per convincere frodo a portarlo con lui nel suo viaggio assieme a Pipino. Inoltre, come nel cartone animato del 1980, lo vediamo combattere nella Battaglia del Morannon assieme al cugino, anziché rimanere nelle Case di Guarigione a Minas Tirith.

Albero Genealogico[]

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Gorhendad Vecchiobecco
740 c.
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Gormadoc 'Scavafondo'
1134-1236
   
   
Malva Testaforte
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Madoc 'Fierocollo'
1175-1277
   
   
Anna Goldworthy
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Sadoc
1179
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Marroc
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Marmadoc 'L'Imperioso'
1217-1310
   
   
Adaldrida Bolgeri
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Due figli
   
   
Salvia
1226
   
   
Gundabaldo Bolgeri
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Molti discendenti
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Molti discendenti
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Gorbadoc 'Largacinta'
1260-1363
   
   
Mirabella Tuc
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Figlia
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Figlia
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Orgulas
1268
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Rorimac "Babbodoro"
1302-1408
   
   
Menegilda Guld
   
   
Amaranto
1304-1398
   
   
Saradas
1308-1407
   
   
Dodinas
   
   
Asfodelia
1313-1412
   
   
Rufo Rintanati
   
   
Dinodas
   
   
Primula
1320-1380
   
   
Drogo Baggins
   
   
Gorbulas
1308
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Saradoc "Fiumedoro"
1340-1432
   
   
Esmeralda Tuc
   
   
Merimac
1342-1430
   
   
Seredic
1348
   
   
Hilda Serracinta
   
   
   
   
   
   
(Milo Rintanati)
1347
   
   
(Peonia Baggins)
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
(FRODO BAGGINS)
   
   
   
   
   
   
Marmadas
1343
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
MERIADOC
"Il Magnifico"
1382
   
   
Estella Bolgeri
   
   
Berilac
1380
   
   
Doderic
1389
   
   
Ilberic
1391
   
   
Celandine
1394
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Merimas
1381
   
   
Menta
1383
   
   
Melilot
1385


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