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La Marina di Gondor fu la forza navale del Regno dei Dúnedain del Sud. Sebbene non fosse alla pari con la Flotta di Númenor, per un lungo periodo ebbe il predominio nei mari della Terra di Mezzo e si scontrò più volte contro le flotte di Umbar e degli Haradrim per il controllo delle rotte del Belfalas. Ebbe il suo acme durante il periodo dei Re Navigatori di Gondor per poi conoscere un costante declino dopo la Guerra delle Stirpi. L'ultima azione degna di nota risale al 2980 TE con l'Incursione nel Porto di Umbar guidata da Thorongil.

Stendardi e Simboli[]

Le navi di Gondor generalmente issavano il vessillo reale, ma avevano in dotazione anche delle proprie bandiere: lo stendardo classico rappresentava un ancora navale al posto dell'Albero Bianco, sormontato da sette stelle in campo nero o azzurro.

Entità e composizione[]

Gondor disponeva al tempo del suo massimo splendore di una notevole varietà di vascelli: poteva schierare infatti diverse grandi galee da guerra e dromoni, alcuni dotati di diversi ordini di remi. Inoltre aveva anche diverse flottiglie di supporto, che comprendevano golette, caracche e caravelle per pattugliare le coste del regno. A queste navi da guerra si affiancavano diverse navi adibite al trasporto delle truppe o delle merci. Gli equipaggi erano formati in massima parte da Dúnedain o Uomini di Gondor che vivevano nelle provincie meridionali del regno: i migliori equipaggi erano quelli di Pelargir e Dol Amroth, città dove erano presenti i principali arsenali e i cantieri navali della flotta. Al massimo della propria potenza Gondor poteva schierare almeno 300 vascelli di grandi e piccole dimensioni e di questi almeno 50-60 erano grandi navi da guerra.

Struttura[]

Battle at sea by Angus McBride

Scontro tra la marina di Gondor e i corsari di Umbar, Angus McBride,

Comando[]

Il comando supremo di tutte le forze armate spettava naturalmente al Re di Gondor, tuttavia come era stato per Númenor i Re della Linea di Anárion nominavano in genere un Gran Capitano delle Navi (noto anche come Capitano delle Navi), il quale si assumeva il compito di comandare la flotta in nome del Re. Aveva la propria base a Pelargir e godeva di un'ampia autonomia per quanto riguardava il comando e il mantenimento della flotta.

All'inizio della storia di Gondor si trattava una una carica molto ambita, in quanto permetteva di concentrare nelle proprie mani un enorme potere e di aver a disposizione un sacco di denaro. Castamir l'Usurpatore ricoprì l'incarico di Capitano delle Navi e approfittò appunto dell'enorme potere derivatogli da questa carica per usurpare il trono al cugino Eldacar.

Reparti speciali[]

  • Fanti di Marina: oltre ai marinai, la flotta di Gondor era solita imbarcare sui propri vascelli anche delle compagnie di soldati per difendere gli scafi dai pirati o abbordare a loro volta i natanti nemici. Si trattava di guerrieri addestrati appositamente per combattere sulle tolde delle navi, in grado di combattere sia in mare che sulla terraferma; erano considerate delle truppe d'élite ma la loro fortuna decadde con il declino della flotta e alla fine della Terza Era Gondor disponeva di ben poche squadre di fanti, utilizzati soprattutto per difendere Pelargir dalle incursioni dei Corsari di Umbar.

Storia[]

Númenor e le colonie[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Flotta di Númenor, Tar-Aldarion e Gilda degli Avventurieri.


I Re Navigatori di Gondor[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Re Navigatori di Gondor.


La Guerra delle Stirpi e il declino[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Guerra delle Stirpi, Castamir l'Usurpatore, Guerre Corsare e Saccheggio di Pelargir.


La fine della Terza Era e la Guerra dell'Anello[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Incursione nel Porto di Umbar e Battaglia di Pelargir.
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