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Lo Hobbit è un film di animazione per la televisione prodotto nel 1977 dalla NBC, ispirato al libro de Lo Hobbit di Tolkien.

Il film, inedito in Italia, pur mantenendo a grandi linee la storia narrata nel libro è stato modificato in alcune sue parti in quanto, essendo destinato ad un pubblico infantile, i produttori pensarono più al target di riferimento che non alla fedeltà del cartone.

Trama[]

La trama del film segue abbastanza fedelmente il racconto di J.R.R. Tolkien, tuttavia vi sono delle differenze sensibili tra l'originale cartaceo e la versione animata: in primo luogo, per citarne alcune, l'assenza di Beorn, un uomo dei boschi dotato di un fisico poderoso e dell'abilità di tramutarsi in orso che si rivela utile nel viaggio di Bilbo e dei Nani e, soprattutto, nella Battaglia dei Cinque Eserciti, ed infine l'assenza dell'Arkengemma, un prezioso gioiello appartenente a Thorin e alla sua famiglia.

L'ultima differenza riguarda il personaggio di Bombur: nel film egli muore durante la battaglia finale, mentre nel libro sopravvive.

Critiche[]

ll cartone riscosse un buon successo di pubblico e fu particolarmente lodato dalla critica, soprattutto riguardo al doppiaggio, anche se spesso era caratterizzato da inflessioni americane o germaniche.

Il film ricevette un Peabody Award per Romeo Muller e una nomination agli Hugo Award per la miglior prestazione drammatica, ma fu sconfitto da Star Wars.

L'animazione è stata sia apprezzata che criticata. Alcuni recensori l'hanno vista come uno dei punti di forza del film, ma delle inaccuratezze nel disegno di molti personaggi tolkieniani hanno fatto storcere il naso a molti suoi fan e a diversi critici, tra i quali John J. O'Connor del The New York Times.

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