- "«Non ho doni adatti per voi», disse Faramir; «ma prendete questi bordoni; potrebbero essere utili a coloro che cammineranno e s'inerpicheranno in zone selvagge [...]. Il loro legno proviene dallo splendido albero lebethron, preferito dai falegnami di Gondor, e possiede la virtù di trovare e ritornare»."
- —Il Signore degli Anelli, libro IV, capitolo VII, "Viaggio sino al crocievia".
Il lebethron è un albero di Gondor noto per il suo legno pregiato.
Etimologia[]
Lebethron è un nome Sindarin significa letteralmente "albero-dito, albero del dito".
Descrizione[]
Il lebethron era un albero che forniva un legno molto scuro e duro e di grande pregio simile all'ebano. Era utilizzato a Gondor per la realizzazione di mobili e altri oggetti.
Storia[]
Con esso sono fabbricati i due bordoni che Faramir dona a Frodo e a Sam e il cofanetto contenente la corona con cui Aragorn venne incoronato Re di Gondor. La gente di Gondor crede che questo legno abbia la virtù di far ritrovare al viaggiatore la strada di casa quindi il dono fatto da Faramir agli Hobbit acquisisce anche un valore simbolico di buon auspicio.[1]
Note[]
- ↑ Il Signore degli Anelli, Viaggio sino al Crocevia, pp. 838-839