L'ombra del passato è il primo episodio della prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. È stato rilasciato il 2 settembre 2022 sulla piattaforma di streaming on demand Prime Video.
Il titolo dell'episodio corrisponde a quello del secondo capitolo de La Compagnia dell'Anello.
Sinossi[]
- Primo episodio della serie. Galadriel è turbata da segni del ritorno di un male antico; Arondir fa una scoperta inquietante; a Elrond si presenta una nuova avventura; Nori infrange la regola più ferrea della comunità dei Pelopiedi.
Trama[]
Prologo[]
- "Nulla è Male in principio. C'è stato un tempo in cui il mondo era talmente giovane che non esisteva ancora il levar del sole. Ma perfino allora c'era la Luce. [...] Non avevamo un termine per "morte". Pensavamo che le nostre gioie sarebbero state senza fine. Pensavamo che la nostra Luce non si sarebbe mai attenuata."
- —Galadriel
A Valinor, un gruppo di bambini elfici gioca nei prati vicino ad un ruscello. In disparte, una giovane Galadriel prepara una barchetta di pergamena. Stuzzicata dagli altri bambini sul fatto che quello che stava creando non avrebbe mai galleggiato, Galadriel depone la barchetta nella acqua. Trasportata dalla corrente, la barchetta si apre prendendo la forma di una cigno. Gelosi di questo, i bambini lanciano pietre contro la barchetta fino ad affondarla. Furiosa, Galadriel salta addosso ad un bambino e sta per colpirlo quando viene richiamata da suo fratello Finrod.
Galadriel e Finrod rimangono a parlare in disparte. Finrod consola Galadriel, esortandola ad essere come una nave che, pur percependo l'oscurità del mare sotto di sé, si spinge avanti alzando lo sguardo verso la luce che la guida. Galadriel domanda quindi come fare a distinguere la vera luce da un suo riflesso e Finrod le sussurra una risposta all'orecchio. Alzatosi in piedi, esorta poi Galadriel a rientrare con lui casa, dirigendosi verso Tirion.
Anni dopo, Morgoth, il Grande Nemico, sferra il suo attacco al Reame Beato distruggendo i Due Alberi e la loro luce. Gli elfi giurano di resistergli e una legione scende in guerra nella vicina Terra di Mezzo. La guerra è cruenta e sanguinaria e dura per secoli, lasciando la Terra di Mezzo in rovina e portando gli Elfi a conoscere molti termini per "morte". Morgoth infine viene sconfitto, ma il suo servitore Sauron prende il suo posto. Finrod fa voto di stanarlo e ucciderlo, ma Sauron lo trova per primo uccidendolo e marchiando la sua carne con un simbolo sconosciuto anche ai più saggi degli Elfi. Galadriel prende dunque il posto di suo fratello, mettendosi alla ricerca di Sauron per tutta la Terra di Mezzo nei secoli successivi.
Con il passare dei secoli, e la scomparsa di ogni traccia di Sauron e dei suoi Orchi, molti Elfi cominciarono a pensare che l'oscurità fosse del tutto scomparsa ma Galadriel invece continuò la sua ricerca fino a condurre la propria compagnia nel Forodwaith, la distesa più settentrionale e fredda della Terra di Mezzo. Qui, dopo aver scalato una parete di ghiaccio, Galadriel viene avvicinata da Thondir: la compagnia è stremata e stanca di queste ricerche senza frutto e desidera rientrare a casa. Galadriel è però risoluta e ordina di proseguire il cammino anche durante la notte. Benché colti da una bufera di neve, la compagnia di Elfi raggiunge infine la fortezza dove Sauron e gli Orchi si radunarono dopo la sconfitta di Morgoth.
Mentre esplorano la fortezza, un luogo così malvagio che sottrae il calore anche alle torce, Galadriel e Thondir si addentrano in una porta segreta. Qui scoprono i segni di magie oscure e un altare in cui è stato inciso lo stesso marchio che Sauron aveva posto sul corpo di Finrod. Galadriel è certa che sia un segno del passaggio di Sauron e che si debbano continuare le ricerche ancora più a nord. Thondir però è contrario perché hanno da tempo ecceduto ai loro ordini e dovrebbero prima tornare nel Lindon per consultarsi con l'Alto Re.
Nel frattempo, Rían e il resto della compagnia vengono attaccati da un Troll delle nevi. Sconfitta la minaccia, Galadriel ordina alla compagnia di prepararsi a marciare alla prime luci dell'alba. Tuttavia, a partire da Thondir, il resto della compagnia si rifiuta e depone le armi segnalando la loro intenzione di tornare a casa.
Elfi nel Lindon[]
Nel Lindon, capitale degli Alti Elfi sulla costa occidentale della Terra di Mezzo, l'araldo Elrond è intento a scrivere un discorso per l'Alto Re Gil-galad quando viene informato che Galadriel è tornata dal Forodwaith. Elrond accorre quindi incontro alla sua cara amica. Galadriel discute quindi con Elrond del marchio che ha rinvenuto, segno che Sauron è fuggito ed è ancora in giro, e del suo desiderio di chiedere all'Alto Re una nuova compagnia per ripartire immediatamente e proseguire le ricerche. Elrond la mette in guardia sull'insofferenza dell'Alto Re nei suoi confronti, a causa della disobbedienza nel rispettare i limiti imposti. Le rivela inoltre che Gil-galad ha deciso di non soffermarsi sulla sua insolenza e di onorare i suoi successi con una cerimonia ufficiale, ma ulteriori richieste potrebbero non essere ben accette. Nonostante ciò, Galadriel insiste con Elrond affinché organizzi un'udienza dopo la cerimonia.
In seguito, durante la cerimonia ufficiale, Gil-galad onora Galadriel e gli altri Elfi che l'hanno accompagnata nella sua impresa, tra cui Thondir e Rían. Recitando il discorso redatto da Elrond, l'Alto Re annuncia che la missione ha dimostrato che non ci sia più traccia del male di Morgoth o Sauron e che i giorni di guerra degli Elfi siano finiti. Galadriel, seppur in disaccordo, avendo recepito i consigli di Elrond, accetta la corona dorata d'alloro inginocchiandosi davanti a Gil-galad. Come ricompensa per le loro gesta, l'Alto Re annuncia di voler concedere all'intera compagnia un passaggio attraverso il Mare per Valinor, così che possano tornare a dimorare in eterno nel Reame Beato. Mentre il resto degli Elfi si rallegra, Galadriel è sconsolata e cerco lo sguardo di Elrond tra la folla.
Quella sera, Elrond raggiunge Galadriel presso la statua del fratello Finrod, scolpita all'interno del tronco di un albero. Galadriel è intenzionata a rifiutare il dono del Re, poiché sente che la sua missione non è ancora conclusa. Elrond la esorta però a non rischiare altre vite degli Elfi per la ricerca di Sauron e di riporre la spada, salpando verso Ovest, l'unico luogo in cui potrà veramente sanare il suo dolore. Convinta dalle parole dell'amico, Galadriel salpa quindi con gli altri Elfi diretti a Valinor. Nel frattempo, Elrond discute con l'Alto Re rivelando di aver seguito i suoi ordini nel convincere Galadriel a partire. Gil-galad affida poi ad Elrond un nuovo compito, presentandogli Celebrimbor e chiedendogli di aiutarlo in un suo nuovo progetto di singolare importanza. I due lasciano quindi il Lindon diretti verso l'Eregion, assistendo al passaggio di una meteora in cielo. La meteora viene vista anche dall'Alto Re che scopre inoltre l'effetto di una qualche forma di corruzione nelle foglie di un albero,
Durante il viaggio in nave, gli Elfi vengono spogliati delle proprie armi e della propria armatura. Quando Galadriel offre resistenza nel cedere il pugnale del fratello, Thondir la convince a lasciarlo andare con uno sguardo. Successivamente, quando ormai la nave è investita dalla luce del Reame Beato, Galadriel tentenna nuovamente e indietreggia. Thondir le allunga la mano chiedendole di afferrarla ma Galadriel, ricordando le parole che Finrod le sussurrò secoli prima, decide di gettarsi dalla nave mentre il vascello entra a Valinor. Sola in acqua, Galadriel si mette quindi a nuotare verso la Terra di Mezzo.
Gente del Sud[]
Nelle Terre del Sud, gli Elfi Arondir e Médhor raggiungono nel loro giro di perlustrazione il villaggio di Tirharad. Sotto gli sguardi sospettosi degli abitanti, Arondir entra nella taverna gestita da Waldreg per avere un resoconto degli avvenimenti delle ultime due settimane. Mentre incalza Waldreg per avere informazioni su un presunto avvelenamento di un pascolo, Arondir viene assalito verbalmente dal giovane Rowan che rivela l'insofferenza che la Gente del Sud prova per la guarnigione di Elfi che li sorveglia. Sul retro della taverna, presso il pozzo, Arondir si incontra di nascosto con Bronwyn, la guaritrice del villaggio con cui intrattiene una relazione romantica. Bronwyn dona ad Arondir dei semi di alfirin, ma il loro incontro è interrotto dal sopraggiungere di Waldreg.
Riunitosi con Médhor, i due Elfi tornano verso la torre di guardia di Ostirith. Médhor cerca di dissuadere Arondir dal proseguire una relazione con una donna, ma vengono interrotti da un messaggero: l'Alto Re Gil-galad ha dichiarato che i giorni di guerra sono conclusi e tutti gli avamposti lontani devono essere smantellati. Mentre la compagnia degli Elfi si prepara a partire, Arondir osserva dall'alto di Ostirith le Terre del Sud che sta per lasciare dopo 79 anni. Viene raggiunto da Revion, il Custode Guardiano, che gli ricorda quanto la Gente del Sud sia ancora predisposta al male. Combattuto a causa del suo interesse per la donna Bronwyn, Arondir sfida la volontà della sua compagnia e si dirige a casa di Bronwyn e suo figlio Theo.
Quando Arondir sta per dichiararsi, Theo avvisa Bronwyn che c'è un uomo che ha bisogno di lei. Si tratta di Tredwill, la cui mucca sembra essere affetta da una strana malattia dopo aver pascolato ad est, nei pressi di Hordern, un villaggio vicino. Arondir e Browyn decidono di investigare, mettendosi in cammino per raggiungere il villaggio. Dopo la partenza della madre, Theo e l'amico Rowan si intrufolano nel fienile di Waldreg dove hanno scoperto che nasconde oggetti di valore sotto un asse del pavimento. Rowan punzecchia Theo riguardo a sua madre e Arondir di cui ha sentito dicerie al villaggio, ma Theo nega che siano vere. Nella ricerca, Theo trova un manico di una spada spezzata su cui è inciso il marchio di Sauron.
Dopo un giorno di viaggio, Arondir e Browyn giungono in prossimità di Hordern e scoprono che il villaggio è stato attaccato. Osservano anche il passaggio in cielo della stessa meteora avvistata nel Lindon.
Pelopiedi[]
Elanor e la sua cara amica Poppy si avventurano in una fattoria abbandonata con un certo numero di bambini Pelopiedi, dove scoprirono un boschetto di more. La visita è però interrotta quando Dilly scopre l'enorme impronta di una bestia nel fango, spingendo Elanor a riportare velocemente i bambini al villaggio.
Quando una meteora vola verso est attraverso i cieli della Terra di Mezzo, viene osservata con stupore dagli abitanti del Lindon, delle Terre del Sud e anche dai Pelopiedi del Rhovanion. La meteora si schianta nelle vicinanze del villaggio dei Pelopiedi e, spinta dalla curiosità, Nori si avvicina al cratere fumante da sola, scoprendo uno strano uomo sdraiato al centro.