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Questo articolo riguarda il capitolo de La Compagnia dell'Anello. Per altre voci omonime, vedere L'ombra del passato (Disambigua).

L'ombra del passato (titolo originale: The Shadow of the Past) è il secondo capitolo del primo libro de La Compagnia dell'Anello.

Sinossi[]

Il capitolo inizia con una descrizione degli avvenimenti dopo la scomparsa di Bilbo; la parte principale del capitolo è il dialogo tra Gandalf e Frodo, in cui lo stregone racconta a Frodo la storia dell'Unico Anello. Il capitolo si conclude con la partenza di Frodo e Sam dalla Contea. Questo capitolo rappresenta la "rottura dell'equilibrio" nel romanzo Il Signore degli Anelli, perché pone fine alla tranquilla vita di Frodo dando inizio al suo viaggio.

Trama[]

Il capitolo inizia con una descrizione della reazione degli Hobbit alla seconda sparizione di Bilbo e dei comportamenti di Frodo in seguito alla scomparsa del vecchio hobbit; successivamente c'è una descrizione delle voci e notizie riguardanti il ritorno dell'Oscuro Signore.[1]

Il capitolo prosegue con una conversazione alla locanda Drago Verde, in cui Sam Gamgee, al contrario di Ted Sabbioso, sostiene che ci sia un fondo di verità nelle storie che si sentono.[1]

Quella sera Gandalf riapparve nella Contea, dopo numerosi anni di assenza; lo stregone la mattina seguente dialogò con Frodo riguardo all'anello. Gandalf narrò all'hobbit innanzitutto la forgiatura dei Grandi Anelli e il destino che attende i mortali che li adoperano; in seguito gli raccontò di come si era insospettito riguardo alla natura dell'anello di Bilbo. Per ottenere la prova definitiva che tale artefatto sia l'Unico Anello, Gandalf lo gettò nel fuoco, facendo comparire delle scritte incandescenti.[1]

Lo stregone narrò a Frodo la storia dell'Unico, dalla perdita di Sauron da parte di Isildur al ritrovamento di Gollum e a quello Bilbo molti anni dopo. Gandalf inoltre disse a Frodo che aveva parlato con Gollum, dopo essere riuscito a rintracciarlo; tuttavia spiegò anche all'hobbit che Gollum era andato a Mordor e lì, catturato, aveva fatto sapere a Sauron che l'Unico non era stato annientato e ora era in mano ad un Hobbit della Contea.[1]

Gandalf disse poi a Frodo che l'Anello non poteva essere distrutto, a meno di non gettarlo nella Voragine del Fato; disse inoltre che non voleva tenerlo, nemmeno per custodirlo, poiché il desiderio di utilizzarlo (anche solo per fare del bene) sarebbe stato troppo grande.[1]

Infine, quando Frodo sostenne che l'unica alternativa era lasciare la Contea, lo stregone si dichiarò d'accordo. Subito dopo Gandalf scoprì Sam che stava origliando; decise dunque che l'opzione migliore era che Sam partisse con Frodo.[1]

Personaggi principali[]

Luoghi[]

Eventi[]

Note[]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 Il Signore degli Anelli, libro I, cap. II, "L'ombra del passato".
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