Kíli fu un Nano della stirpe di Durin che visse durante la Terza Era. Fu uno dei dodici compagni di Thorin Scudodiquercia e Bilbo Baggins nell'Avventura della Montagna Solitaria. Lui e suo fratello Fíli erano figli di Dís, sorella di Thorin. I due fratelli venivano descritti come molto giovani in termini di Nani, Kili ha all'incirca 77 anni durante gli eventi descritti ne Lo Hobbit, e con una vista molto acuta, inoltre Kíli è più giovane di Fíli di cinque anni.
Etimologia[]
Kíli è il nome di un nano del Völuspá e significa letteralmente "Cuneo"
Biografia[]
Kíli nacque sugli Ered Luin nel 2864 TE da Dís, figlia di Thráin II e sorella di Thorin Scudodiquercia. Nel 2941 TE accompagnarono dunque il loro zio materno nell'impresa della Montagna Solitaria, al fine di uccidere Smaug e riconquistare il regno di Erebor.
La prima volta che Bilbo incontrò Kíli e suo fratello Fíli, che giunsero a Casa Baggins col terzo gruppo di Nani, essi vestivano con cappe blu e dopo il pranzo presero parte con gli altri Nani al concerto suonando due piccoli violini che portavano con loro
Durante la notte, prima che la Compagnia incontrasse i Troll, uno dei pony si spaventò e si gettò nel fiume; Kíli e Fíli quasi affogarono per tirarlo fuori dall'acqua.
Sulle Montagne Nebbiose durante la tempesta di fulmini i due fratelli, essendo i Nani più giovani e con la vista più acuta, furono mandati avanti a cercare rifugio. Scoprirono una piccola caverna asciutta perfetta per la Compagnia, che però si rivelò essere l'entrata posteriore della Città dei Goblin.
Quando la Compagnia si lanciò sugli alberi per fuggire ai Mannari, Kíli and Fíli si arrampicarono su un alto larice. Il giorno successivo, quando la Compagnia arrivò a casa di Beorn, Kíli e Fíli furono di nuovo insieme come il quarto gruppo di Nani a presentarsi alla porta durante il racconto di Gandalf.
Quando Bilbo scorse una barca dall'altro lato del Fiume incantato, Fíli riuscì ad agganciarla con un uncino e una corda ma non a tirarla da loro lato. Kíli venne in suo aiuto, seguito da Óin e Glóin, prima che la fune si spezzasse.
All'apertura dei barili dopo la fuga dal regno di Thranduil, Kíli e Fíli furono gli unici due ad uscire dalle botti "più o meno sorridendo". I due fratelli aiutarono Thorin e Bilbo a localizzare e liberare gli altri Nani. Successivamente, accompagnarono Thorin e Bilbo attraverso il ponte a Esgaroth mentre gli altri si riposavano.
Quando la Compagnia raggiunse la Montagna Solitaria, Thorin inviò una gruppo di esplorazione per vedere il Cancello Principale. Kíli e Fíli parteciparono con Balin e Bilbo alla spedizione. Durante un'altra esplorazione Bilbo era con Kíli e Fíli quando i tre scoprirono gli irti gradini che salivano sulla montagna alla piccola sporgenza che ospitava la porta secreta.
Dei tredici Nani, Kíli e Fíli sembrarono molto agitati quando Bilbo chiese se vi erano volontari che volessero accompagnarlo nella prima visita all'interno della montagna (solo Balin andò con lui per un pezzo della strada).
Durante la ricarca del tesoro, quando la Compagnia tutta scese dentro Erebor dopo la morte di Smaug, Kíli e Fíli erano in uno stato d'animo così esuberante che portarono con loro delle arpe magiche dorate e le suonarono.
Kíli fu ucciso con il fratello durante la Battaglia dei Cinque Eserciti, mentre difendevano il loro zio ferito mortalmente. Dopo la morte di Thorin, i fratelli sarebbero stati gli unici discendenti rimasi della linea di Thrór. Le loro morti misero fine alla dinastia, e il titolo di Re sotto la Montagna passò a Dáin II. Fu sepolto assieme allo zio e al fratello nella Montagna Solitaria.
Fu la loro fine eroica che rese la loro madre Dís l'unica Nano-femmina ad essere menzionata nelle genealogie.
Adattamenti[]
Lo Hobbit (1977)[]
Nel film animato Lo Hobbit (1977) per la televisione Kíli è doppiato dall'attore Jack Deleon. Tutto sommato è piuttosto fedele al personaggio delineato da Tolkien, anche se parla pochissimo e solo in coro con gli altri Nani della compagnia di Thorin.
Trilogia de Lo Hobbit (2012-2014)[]
Nella trilogia cinematografica di Peter Jackson Kíli è interpretato dall'attore Aidan Turner. Le differenze con il personaggio di Tolkien sono piuttosto vistose: innanzi tutto Kíli viene rappresentato poco più che ventenne, mentre nel Libro aveva abbondantemente raggiunto la piena maturità, inoltre viene presentato come un abile arciere, benché non si faccia menzione di questa sua capacità.
Altro punto che non esiste nel romanzo di Tolkien è la presunta attrazione di Kili nei confronti degli Elfi (nel film avrà infatti una storia d'amore platonica con Tauriel), cosa impossibile conoscendo l'ostilità tra le due razze risalente ancora ala Prima Era.
Colpito con una freccia avvelenata da Bolg durante la fuga della Compagnia dal Reame Boscoso nascosti nei barili di vino, viene in seguito guarito dall'elfa Tauriel con l'Athelas. A causa della ferita, Thorin non gli permise di unirsi agli altri nell'ultima parte del viaggio da Pontelagolungo alla Montagna Solitaria. Óin e Fíli allora decisero entrambi di rimanere indietro per prendersi cura di lui. Dopo la sconfitta di Smaug, egli e gli altri dei Nani raggiungono la Montagna Solitaria.
Prima di partire, Kíli condivide un momenti di tenerezza con Tauriel, e le dona il talismano che suo madre aveva donato a lui. Nella Battaglia dei Cinque Eserciti, assiste Thorin (insieme a Fíli e Dwalin) nel su tentativo di uccidere il capo degli Orchi Azog. Tuttavia, dopo aver visto Azog uccidere suo fratello, si infuria e tenta di inseguire l'Orco Pallido, ma invece si ritrova di fronte a Tauriel che sta combattendo senza successo con Bolg e procede ad affrontarlo per aiutarla.
Kíli è colpito a morte da Bolg, e Tauriel con il cuore spezzato restituisce il talismano alla sua mano senza vita prima di allontanarsi.