Halmir era un uomo Edain appartenente alla Casa di Haleth che visse durante la Prima Era. Figlio di Haldan e pronipote di Haleth, succedette al padre nel 451 PE e fu il capo del popolo degli Haladin durante la Dagor Bragollach. Halmir si schierò con l'Alleanza di Maedhros, ma morì prima di prendere parte alla Nirnaeth Arnoediad. Fu il bisnonno di Turin e Tuor, oltre che il trisavolo di Eärendil il Marinaio.
Etimologia[]
Il nome Halmir deriva dal dialetto Taliska parlato dalle genti della Casa di Haleth. Non si conosce con esattezza il suo significato ma la radice hal- all'interno del nome significa "Capo".
Biografia[]
Halmir nacque nel 390 PE da Haldan, nipote di Haleth, all'epoca del grande esodo della sua gente dalle lande del Thargelion fino al Brethil. Si sposò ed ebbe quattro figli: Haldir, Hundar, Hareth e Hiril. La terzogenita Hareth sposò Galdor della Casa di Hador cui diede i figli Húrin e Huor, dunque Halmir fu il bisnonno di Turin e Tuor e il trisavolo di Eärendil. Succeduto al padre nel 451 PE guidò con coraggio la sua gente e condusse molti guerrieri a nord a partecipare all'Assedio di Angband facendosi una fama di grande guerriero e riempiendo di onore la sua gente. Nonostante la Dagor Bragollach avesse rotto l'Assedio di Angband, sotto di lui i confini del Brethil rimasero inviolati e tutte le armate di Orchi che Morgoth inviò contro gli Haladin furono distrutte. Combatté anche al fianco delle forze del Doriath guidate da Beleg Cúthalion ed ebbe anche lì modo di ricoprirsi di gloria e onori, tanto che il suo nome era molto onorato anche dagli Elfi. Nel 471 PE decise di partecipare con i suoi guerrieri all'Alleanza di Maedhros per combattere Morgoth, ma morì prima di potersi mettere alla testa dei suoi guerrieri. Gli succedette il figlio Haldir, che tuttavia regnò per appena due anni sulle genti del Brethil, trovando la morte nella Nirnaeth Arnoediad.