Haldir fu un uomo della stirpe degli Edain della Casa di Haleth che visse durante la Prima Era. Figlio di Halmir, fu lo zio materno di Hurin e Tuor della Casa di Hador. Succedette al padre nel 471 PE e combatté nella Nirnaeth Arnoediad dove trovò la morte nel 473 PE.
Etimologia[]
Il nome Haldir deriva dal dialetto Taliska parlato dagli Haladin del Brethil, ma il suo significato è sconosciuto benché mantenga la radice hal- che significa "Capo". Non va confuso con il nome Sindarin di Haldir che invece significa "Eroe Nascosto/Celato".
Biografia[]
Haldir nacque presumibilmente nel 414 PE da Halmir della Casa di Haleth. Sposò la fanciulla Glóredhel della Casa di Hador e nella stessa festa nuziale sua sorella Hareth sposò Galdor, il fratello di Glóredhel. Per un periodo fu il tutore dei suoi nipoti Hurin e Huor durante gli anni della loro infanzia, insegnando loro a combattere e a sopravvivere nelle foreste. Fu durante questo periodo che Hurin e Huor ebbero il loro battesimo del fuoco combattendo contro una schiera di Orchi che aveva invaso il Brethil, per poi essere salvati dalle Aquile di Thorondor e portati a Gondolin dove rimasero per oltre un anno.
Nel 471 PE suo padre Halmir decise di unirsi con i suoi guerrieri all'Alleanza di Maedhros, ma morì prima di poter marciare verso nord. Il comando passò quindi a Haldir, che onorò l'impegno del padre conducendo una schiera di Haladin contro Morgoth. Tuttavia trovò la morte nella Nirnaeth Arnoediad assieme alla maggior parte dei suoi guerrieri, e il comando passò dunque a suo figlio Handir.