- "Era però tra loro un uomo di nome Haldad, imperioso quanto impavido; e costui radunò tutti i valorosi che poté trovare e si ritirò nel recesso tra l'Ascar e il Gelion e nell'angolo estremo eresse una palizzata che andava da acqua a acqua."
- —Il Silmarillion, cap. XVII, "L'avvento degli Uomini in Occidente".
Haldad fu un uomo della stirpe degli Haladin, una delle tre stirpi degli Edain, che visse durante la Prima Era. Fu tra i primi capi del suo popolo, guidando gli Haladin quando questi stazionavano nella regione del Thargelion.
In seguito gli Orchi attaccarono la sua gente e lui trovò la morte nella Battaglia della Palizzata del Gelion-Ascar assieme al figlio Haldar, mentre sua figlia Haleth gli succedette al comando.
Etimologia[]
Il nome Haldad deriva dall'antico linguaggio degli Haladin ma il suo significato è incerto: per alcuni significa "Capo" per altri invece "Cane da guardia".
Biografia[]
Haldad nacque intorno al 315 PE, non si sa bene se ad est degli Ered Luin o quando la sua gente si era già stabilita nel Beleriand. Gli Haladin si stabilirono nel Thargelion, che ricadeva sotto i domini di Caranthir, conducendo una vita ritirata dediti alla pastorizia e all'agricoltura.
Durante il soggiorno nel Thargelion nacquero i suoi due figli Haldar e Haleth; gemelli, essi erano entrambi valenti nella battaglia essendo dotati di grande forza e coraggio.
Tuttavia nel 375 PE gli Orchi di Morgoth, aggirando l'Assedio di Angband, li attaccarono ed essi furono colti dal panico poiché non avevano un capo unico, ma erano divisi in diversi clan. Fu allora che Haldad s'impose come signore della sua gente e, raccolti i superstiti, costruì una grande fortificazione tra i fiumi Gelion e Ascar così da poter resistere meglio all'assedio degli Orchi.
Quando i viveri stavano per finire Haldad guidò una sortita contro i nemici rimanendo però ucciso in combattimento; stessa sorte toccò a suo figlio Haldar che fu colpito a morte mentre tentava di recuperare il corpo del padre.
Tuttavia il suo sacrifico non fu vano: i superstiti, sotto la guida di sua figlia Haleth, si riorganizzarono e riuscirono a resistere per un'altra settimana quando l'arrivo di Caranthir e delle sue truppe pose fine alla battaglia.