- "Nel chiarore lunare videro uno dei cavalieri smontare e avvicinarsi a piedi lentamente. Bianca era la mano che teneva levata in alto con il palmo rivolto all'infuori in segno di pace [...]. A dieci passi di distanza l'uomo si fermò: era alto, un'ombra buia e dritta. Improvvisamente udirono la sua voce limpida. «Rohan? Avete detto Rohan? È una parola lieta. Siamo giunti da molto lontano in cerca di questa terra e abbiamo molta fretta» [...] « Halbarad Dúnadan, Ramingo del Nord, io sono. Cerchiamo un certo Aragorn figlio di Arathorn, ed abbiamo saputo che si trova a Rohan»"
- —Il Signore degli Anelli, libro V, cap.II, "Il passaggio della Grigia Compagnia".
Halbarad fu un uomo della stirpe dei Dúnedain affiliato ai Raminghi del Nord che visse due finire della Terza Era. Da giovane compagno d'armi di Arathorn II, guidò i Raminghi finché il figlio di questi, Aragorn, non fu abbastanza grande per prendere le redini del comando. Fu a capo dei Raminghi che sorvegliavano la Contea ma nel 3019 TE guidò la Grigia Compagnia a sud per aiutare Aragorn durante la Guerra dell'Anello, accompagnandolo lungo i Sentieri dei Morti e combattendo assieme a lui nella Battaglia di Pelargir.
Morì in combattimento durante la Battaglia dei Campi del Pelennor assieme ad altri Raminghi della Grigia Compagnia all'età di 103 anni.
Etimologia[]
Halbarad è un nome di origine Sindarin che significa letteralmente "Alta Torre", dalle parole hal ("alto") e bara ("torre").
Biografia[]
- "«Gli abitanti della Contea sono un piccolo popolo, ma di grande valore», disse Halbarad. «Poco conoscono del nostro duro lavoro per la custodia dei loro confini, ma io non serbo rancore per questo»."
- —Il Signore degli Anelli, libro V, cap.II, "Il passaggio della Grigia Compagnia".

Halbarad, con lo stendardo di Aragorn, si lancia alla carica nella Battaglia dei Campi del Pelennor, Ted Nasmith.
Halbarad nacque nel 2916 TE e fin da giovane si trovò ad affrontare la dura vita dei Raminghi del Nord, combattendo contro Orchi e Troll che di tanto in tanto compivano incursioni nell'Eriador. Prima della Guerra dell'Anello comandava i distaccamenti di Raminghi posti a guardia dei confini della Contea.
Nel Febbraio 3019 TE ricevette un messaggio di dama Galadriel che lo invitava a raggiungere il suo comandante a sud per prestargli assistenza. Radunati i 30 Ramighi più valenti tra i suoi uomini, partì alla volta di Rohan assieme ai figli di Elrond Elladan e Elrohir per raggiungere il suo signore.
Raggiunse Aragorn l'8 Marzo, mentre questi accompagnava Théoden nel tragitto da Isengard al Fosso di Helm. Dopo una breve sosta nella fortezza lui e i suoi Uomini accompagnarono Aragorn, Legolas e Gimli a Dunclivo e da lì intrapresero il Sentiero dei Morti. Prima di entrare nella porta che conduceva al sentiero disse: "Questa è una porta maligna, e la mia morte sta al di là di essa. Oserò passare comunque...".

La morte di Halbarad sui Campi del Pelennor in un'illustrazione.
Una volta attraversato il sentiero, ed ottenuto l'appoggio dell'Esercito dei Morti, Halbarad prese parte alla Battaglia di Pelargir, per poi assumere il comando di una delle navi che portavano i rinforzi del sud a Minas Tirith. Giunto al porto dell'Harlond sbarcò in qualità di araldo di Aragorn portando lo stendardo cucito per lui da Arwen e partecipò alla Battaglia dei Campi del Pelennor, dove trovò la morte combattendo valorosamente.