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Durante la Guerra dell'Anello ricoprì il ruolo di Capitano dell'Esercito di Gondor, combattendo al fianco di signori come Forlogn, Hirluin e Imrahil sia nell'Assedio di Gondor che durante la Battaglia dei Campi del Pelennor, dando il proprio contributo a respingere gli assalti delle armate di Sauron alle mura della città.
 
Durante la Guerra dell'Anello ricoprì il ruolo di Capitano dell'Esercito di Gondor, combattendo al fianco di signori come Forlogn, Hirluin e Imrahil sia nell'Assedio di Gondor che durante la Battaglia dei Campi del Pelennor, dando il proprio contributo a respingere gli assalti delle armate di Sauron alle mura della città.
   
Quando Aragorn partì alla volta del Cancello Nero con la maggior parte delle forze disponibili, Húrin rimase in città al comando del contingente lasciato a protezione di Minas Tirith, svolgendo temporaneamente anche le funzioni di Sovrintendente, in quanto Faramir, legittimo titolare della carica, era ancora convalescente nelle Case di Guarigione
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Quando Aragorn partì alla volta del Cancello Nero con la maggior parte delle forze disponibili, Húrin rimase in città al comando del contingente lasciato a protezione di Minas Tirith, affiancato in questo compito dal Maresciallo [[Elfhelm]] di Rohan e da alcune migliaia di [[Rohirrim]], onde evitare che la città rimanesse indifesa qualora Sauron avesse deciso di muovere un altro esercito di Sudroni da Harad approfittando della concentrazione al [[Cancello Nero]] della maggior parte delle truppe degli Uomini.
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Nel Signore degli Anelli viene affermato che Húrin, durante l'assenza di Aragorn e Imrahil, si trovò a comandare una guarnigione molto più numerosa e adeguata di quella preposta a difesa di Minas Tirith prima dell'inizio dell'Assedio di Gondor.
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Durante questo periodo svolse temporaneamente anche le funzioni di Sovrintendente di Gondor, in quanto [[Faramir]], legittimo titolare della carica, era ancora convalescente nelle [[Case di Guarigione]] a causa delle ferite causate dall'Alito Nero.
   
 
=== '''La Guerra e l'incoronazione di Aragorn''' ===
 
=== '''La Guerra e l'incoronazione di Aragorn''' ===

Versione delle 22:50, 11 feb 2020

Húrin l'Alto, conosciuto anche come Húrin delle Chiavi, fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Gondor che visse a cavallo tra la Terza e la Quarta Era. Fu uno dei grandi Signori di Minas Tirith, Capitano degli Eserciti di Gondor e Guardiano delle Chiavi della Città.

Prese parte alla Guerra dell'Anello combattendo con coraggio sia durante l'Assedio di Gondor che nella Battaglia dei Campi del Pelennor.

Nome e titoli

Egli ricevette il nome Húrin (che in Sindarin significa "Spirito Possente) in onore del grande eroe della Prima Era Húrin Thalion. Il nome di Húrin l'Alto si suppone sia riferito alla sua alta statura, mentre quella di Guardiano delle Chiavi è la carica che ricopriva all'interno della città di Minas Tirith, ma non si sa quali poteri e prerogative effettivamente corrispondessero a tale carica.

Biografia

Origini

Questo personaggio è abbastanza misterioso, anche perché nel libro de Il Signore degli Anelli si fanno ben pochi accenni alla sua figura, dunque molte informazioni che lo riguardano sono frutto di speculazioni da parte di fan e studiosi. Appartenente alla stirpe dei Dúnedain di Gondor, discendeva probabilmente da una nobile famiglia di Minas Tirith e fu probabilmente insignito della carica di Guardiano delle Chiavi durante il regno di Denethor II.

Guerra dell'Anello

Durante la Guerra dell'Anello ricoprì il ruolo di Capitano dell'Esercito di Gondor, combattendo al fianco di signori come Forlogn, Hirluin e Imrahil sia nell'Assedio di Gondor che durante la Battaglia dei Campi del Pelennor, dando il proprio contributo a respingere gli assalti delle armate di Sauron alle mura della città.

Quando Aragorn partì alla volta del Cancello Nero con la maggior parte delle forze disponibili, Húrin rimase in città al comando del contingente lasciato a protezione di Minas Tirith, affiancato in questo compito dal Maresciallo Elfhelm di Rohan e da alcune migliaia di Rohirrim, onde evitare che la città rimanesse indifesa qualora Sauron avesse deciso di muovere un altro esercito di Sudroni da Harad approfittando della concentrazione al Cancello Nero della maggior parte delle truppe degli Uomini.

Nel Signore degli Anelli viene affermato che Húrin, durante l'assenza di Aragorn e Imrahil, si trovò a comandare una guarnigione molto più numerosa e adeguata di quella preposta a difesa di Minas Tirith prima dell'inizio dell'Assedio di Gondor.

Durante questo periodo svolse temporaneamente anche le funzioni di Sovrintendente di Gondor, in quanto Faramir, legittimo titolare della carica, era ancora convalescente nelle Case di Guarigione a causa delle ferite causate dall'Alito Nero.

La Guerra e l'incoronazione di Aragorn

Dopo la sconfitta di Sauron a seguito della distruzione dell'Unico Anello, Húrin prese parte alla Cerimonia di Incoronazione di Aragorn svolgendo un ruolo cerimoniale: toccò infatti a lui aprire simbolicamente al nuovo Re le porte della città (in quel momento rappresentate da una barricata visto che i cancelli erano stati abbattuti durante l'Assedio di Gondor), a simboleggiare l'ingresso del legittimo sovrano nei suoi pieni diritti sulla sua eredità.

Si suppone che abbia mantenuto la sua carica anche durante il regno di Re Elessar fino alla propria morte.