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"Le Guardie del cancello erano vestite di nero e portavano elmi di una strana forma, alti e con guanciali stretti contro il volto, sormontati da bianche ali di gabbiano; e gli elmi risplendevano come fiamme d’argento, poiché erano di mithril e testimoniavano la gloria dei tempi passati. Sui loro neri manti era ricamato un albero bianco dai fiori come fiocchi di neve, sormontato da una corona d’argento e da stelle con molte punte. Era questa l’uniforme degli eredi di Elendil, e ormai a Gondor nessuno più la portava, eccetto le Guardie della Cittadella innanzi al Cortile della Fontana, ove in passato s’innalzava l’Albero Bianco."
Il Signore degli Anelli, libro V, cap. I, "Minas Tirith"

La Guardia delle Cittadella, conosciuta anche come Guardia della Torre, era un corpo di soldati scelti incaricati di proteggere la Cittadella di Minas Tirith e di fungere da guardia d'onore nelle cerimonie ufficiali.

I soldati di questo corpo militare un tempo formavano la Guardia Reale, incaricata di proteggere il Re di Gondor, ma a seguito dell'estinzione della Linea di Anárion passarono sotto il comando del Sovrintendente di Gondor.

Erano rinomati per essere soldati estremamente fedeli al proprio signore, ed avevano l'obbligo di non abbandonare il proprio posto, a meno che il loro signore non ordinasse diversamente.

Uno dei membri degni di nota di questo corpo d'élite è Beregond, Capitano della Terza Compagnia della Guardia e grande amico di Pipino il quale, dopo la Guerra dell'Anello, venne espulso dalla Guardia per aver ucciso due commilitoni per impedire la morte di Faramir, ma successivamente andò a comandare la Compagnia Bianca, la guardia personale di Faramir quale Signore dell'Emyn Arnen.

Descrizione[]

Struttura e organizzazione[]

Stando alle descrizioni frammentarie nelle opere di Tolkien, il corpo della Guardia della Cittadella era strutturato su tre compagnie, anche se a seconda del periodo avrebbero potuto anche aumentare, composte da un numero variabile tra i 50 e i 100 soldati. Ogni compagnia era guidata da un capitano, il quale rispondeva unicamente al Comandante della Guardia nominato direttamente dal Re o dal Sovrintendente Regnante. L'intero corpo rispondeva al comando diretto del Re, il quale tuttavia preferiva delegare questa incombenza al Principe Ereditario cosicché facesse le prime esperienze di comando militare. Con l'estinzione della linea di Anárion nel 2050 TE, il comando passò ai Sovrintendenti di Gondor i quali perpetuarono la consuetudine di affidare ai propri eredi il comando di questa unità militare.

Equipaggiamento[]

Mithrandir meets the Captain of the Tower Guard by Abe Papakhian

Gandalf incontra il Capitano della Guardia della Cittadella, Abe Papakhian.

I soldati della Guardia disponeva del miglior equipaggiamento militare del regno. Armi e corazze, benché forgiate in stile numenoreano, erano probabilmente di fattura nanica il che le rendeva particolarmente resistenti. Il loro elmo era sormontato da delle ali di gabbiano similmente alla corona del Re, anche se queste erano decisamente più piccole. Portavano un grande scudo con inciso l'Albero Bianco di Gondor e, sui mantelli e le cotte di maglia neri, vi era ricamato lo stesso simbolo. Le armi standard delle guardie erano: una picca (di all'incirca 2,5 metri), una spada e una daga.

Storia[]

Origini e primi secoli della Terza Era[]

Le Guardie della Cittadella traggono la propria origine probabilmente dalla Guardia Reale Numenoreana incaricata di vigilare sulla sicurezza del Re di Númenor e dei santuari più importanti dell'isola. Dopo la distruzione del continente ad opera dei Valar, Elendil e i suoi figli fondarono i regni in esilio di Arnor e Gondor, dove probabilmente mutuarono molte delle usanze che erano state della loro antica patria.

Per duemila anni la Guardia della Cittadella servì fedelmente i Re di Gondor, vigilando sulla loro sicurezza e su quella dell'Albero Bianco di Gondor, una delle massime reliquie del regno. Durante il Saccheggio di Pelargir nel 1634 TE i soldati della Guardia morirono quasi tutti attorno al sovrano, cercando di proteggerlo dall'improvviso attacco dei Corsari di Umbar. Dopo la scomparsa di Re Eärnur nel 2050 TE la Guardia passò alle dipendenze del Sovrintendente di Gondor, mantenendo tuttavia praticamente invariate le proprie funzioni di guardia d'onore.

La Guerra dell'Anello[]

Durante la Guerra dell'Anello i soldati della Guardia della Cittadella non ebbero un ruolo molto rilevante, limitandosi a proteggere la cittadella di Minas Tirith durante l'Assedio di Gondor. L'Hobbit Peregrino Tuc venne ammesso nei ranghi della Guardia, più a titolo onorifico che altro, dopo che ebbe giurato fedeltà al Sovrintendente Denethor II e strinse amicizia con Beregond, uno dei soldati più alti della Guardia. Quando la follia di Denethor raggiunse il suo culmine, progettando il proprio suicidio e la morte del figlio su una pira, il giuramento di fedeltà spinse la maggior parte dei membri della guardia ad obbedire ai folli ordini del proprio signore.

Gli unici ad opporvisi furono Pipino, il quale corse immediatamente a chiamare Gandalf, e Beregond che impedì a Denethor di chiudersi a chiave nelle Tombe dei Re uccidendo però due suoi commilitoni nell'azione. Durante l'Incoronazione di Re Elessar il corpo riprese le proprie funzioni di guardia d'onore e passando nuovamente dalle dipendenze dei Sovrintendenti a quelle del Sovrano di Gondor.

Adattamenti[]

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001 - 2003)[]

Il Signore degli Anelli: la Battaglia per la Terra di Mezzo (2004)[]

Nel videogioco La Battaglia per la Terra di Mezzo (2004), le Guardie della Cittadella sono una delle unità di fanteria dell'Esercito di Gondor e probabilmente la migliore fanteria delle forze dei Popoli Liberi della Terra di Mezzo.

Si tratta di una plotone formato da cinque picchieri corazzati molto potenti, specialmente se migliorati con armature e armi temprate, in grado di abbattere facilmente sia unità di cavalleria che i mostri delle forze del male. Possono assumere la formazione del muro di scudi, trasformandosi praticamente in una palizzata mobile invalicabile alle forze di fanteria e cavalleria nemiche, anche se i loro movimenti diventano molto lenti e ciò li rende un facile bersaglio per le armi d'assedio nemiche.

Inoltre, in aggiunta all'essere dotate di miglioramenti ad armi e corazze, se vengono uniti ad un plotone di Raminghi dell'Ithilien o Arcieri di Gondor, diventano praticamente imbattibili e in grado di resistere ad orde nemiche molto superiori di numero.

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