- "Gondor! Gondor! Terra fra i Monti e il Mare!
Dove soffiava il Vento d'Ovest, e sull'Albero d'Argento la luce pare
Brillante pioggia nei parchi dei Re che più fra noi non sono.
Oh prodi mura! Oh torri bianche! Corona alata e dorato trono!
Oh Gondor! Gondor! Vedran più gli Uomini l'Albero d'Argento,
E tra i Monti e il Mare soffierà più il Vento?" - —Inno a Gondor, Il Signore degli Anelli, libro III, cap. II, "I Cavalieri di Rohan".
Gondor, conosciuto anche come Regno del Sud o Regno dei Dúnedain Meridionali, fu uno dei più potenti e gloriosi regni umani della Terra di Mezzo. Venne fondato nel 3320 SE dai superstiti di Númenor guidati da Isildur e Anárion, e inizialmente non era che un reame vassallo di Arnor, all'epoca governato da Elendil l'Alto.
Durante la Terza Era divenne il principale baluardo dei Popoli Liberi della Terra di Mezzo contro le forze di Sauron, alternando anni di grande prosperità a momenti di grave declino. Principale campo di battaglia durante la Guerra dell'Anello, il 1 Maggio 3019 TE confluì nel Reame Unito di Gondor e Arnor a seguito dell'Incoronazione di Re Elessar.
Etimologia
Il nome Gondor è un nome di origine elfica, più precisamente dal Sindarin, che significa "Terra di Pietre", dall'unione delle parole gond (pietra) + (n)dor (terra); tale nome gli venne affibbiato a causa degli Ered Nimrais e delle altre numerose montagne presenti nel territorio del regno.
Era altresì conosciuto con i nomi Quenya di Hyaralondie, Hyallondie e Turmen Hyallondiéva (Reame dell'Approdo Meridionale) e la loro traslitterazione in Sindarin è Arthor na Challonnas.
I Rohirrim nella loro lingua lo chiamavano Stoningland (Terra di Roccia).
Popolazione e cultura
Stirpi di Gondor
Dúnedain Meridionali
Per approfondire, vedi la voce Dúnedain. |
Tra gli abitanti di Gondor la stirpe più importante era senza dubbio quella dei Dúnedain era composta principalmente da genti appartenenti alla stirpe dei Dúnedain; erano questi i discendenti di quegli Uomini dell'Ovesturia che si erano stabiliti nella Terra di Mezzo all'epoca della grande espansione coloniale di Númenor e che, a seguito dell'inabissamento dell'Ovesturia, si erano raccolti sotto la guida dei Principi Isildur e Anárion i quali, con la benedizione del padre Elendil, crearono un regno numenoreano ai piedi degli Ered Nimrais, fondando le città di Osgiliath, Minas Anor e Minas Ithil.
I membri di questa stirpe conservavano le caratteristiche degli Uomini dell'Ovesturia: generalmente erano piuttosto alti (un'altezza variabile dai 180 ai 210 cm), provvisti di capelli neri e occhi grigi. Inoltre i Dúnedain di Gondor godevano di una aspettativa di vita sensibilmente più lunga rispetto agli Uomini Mediani: generalmente un normale Dúnedain poteva sperare di superare tranquillamente i cento anni (con punte fino ai centodieci), mentre i membri delle famiglie più nobili del regno (che avevano mantenuto la linea genetica più "pura") godevano di un'aspettativa di vita ancora più lunga, oscillando tra i 130 anni (come nel caso della Casa di Húrin) e gli oltre 200 della Stirpe dei Re.
Sebbene un tempo i Dúnedain rappresentassero il maggiore gruppo etnico del regno sul finire della Terza Era, anche a causa di guerre ed epidemie che avevano flagellato Gondor nel corso dei secoli, erano diventati una minoranza e solamente nella città di Pelargir e nelle terre di Dol Amroth potevano dirsi ancora numerosi.
Uomini di Gondor
Per approfondire, vedi la voce Uomini di Gondor. |
L'altro numeroso gruppo etnico era rappresentato dai gruppi di Uomini appartenenti alle altre stirpi della Terra di Mezzo, noti come Uomini Mediani. Col passare dei secoli tuttavia, anche a causa di guerre ed epidemie susseguitesi nel tempo, I Dúnedain diminuirono sensibilmente di numero e molti contrassero matrimoni misti con gli Uomini Mediani, diluendo in tal modo il sangue dell'Ovesturia.
Questa mescolanza fu favorita anche dagli eventi intercorsi durante il regno di Valacar e di suo figlio Eldacar: in questo tempo infatti, a Gondor vi furono grandi migrazioni di Uomini del Nord, favorite anche da Eldacar per colmare le perdite umane subite durante la Guerra delle Stirpi.
Cultura
Culturalmente gli abitanti di Gondor hanno mantenuto molte delle antiche tradizioni di Númenor, anche se i discendenti "puri" dell'Ovesturia erano ormai una minoranza. A Gondor esisteva una specie di religione civile nota come "Culto dell'Identità" che portava gli abitanti di quel regno a celebrare diversi riti in onore dell'antica gloria di Númenor e degli eroi Dúnedain che l'avevano resa grande; un esempio di questi riti è la consuetudine degli Uomini di Gondor di rivolgersi verso Occidente e osservare un minuto di silenzio prima di consumare i pasti; tele usanza viene descritta anche nel Signore degli Anelli:
- "Prima d'incominciare, Faramir ed i suoi uomini si volsero verso occidente tenendo un minuto di silenzio. Faramir fece segno agli Hobbit di fare altrettanto. «È un gesto che compiamo sempre», disse sedendosi. «Guardiamo Númenor che fu, e oltre Númenor l'Elfica Dimora che tuttora esiste, e più lungi ancora ciò che sempre sarà.»"
- —Il Signore degli Anelli, libro IV, cap. V, "La Finestra che si affaccia a Occidente"
Sul piano linguistico la maggior parte della popolazione del regno parla l'Ovestron, la cosiddetta Lingua Corrente, tuttavia anche il Sindarin è piuttosto conosciuto (anche se in una forma meno alta rispetto a quello parlato dagli Elfi), mentre nelle famiglie nobili di Gondor e tra gli studiosi della storia del regno si studiano tuttora l'Adûnaico e il Quenya.
Governo
Gondor era sostanzialmente una monarchia assoluta, che al proprio vertice aveva tre importanti istituzioni: il Re di Gondor propriamente detto, il Sovrintendente di Gondor e il Consiglio di Gondor.
Re di Gondor
Per approfondire, vedi le voci Linea di Anárion, Casa di Telcontar e Re di Gondor. |
All'inizio della propria storia Gondor era una diarchia, co-governata dai figli di Elendil Isildur e Anárion, e un reame vassallo del Regno di Arnor; dopo la morte Isildur tuttavia, suo nipote Meneldil approfittò della minore età di Valandil per assumere su di sé il titolo di Re di Gondor, andando a formare un reame separato. I Sovrani di Gondor discendevano dalla Casa di Elros, l'antica casa reale di Númenor, ed esercitavano il potere assoluto nel reame guidando gli eserciti e gestendo l'ordinaria amministrazione dello stato. Il trono poteva essere trasmesso unicamente ad un erede maschio, il quale doveva necessariamente appartenere alla stirpe reale della Linea di Anárion, poiché in essa erano insite particolari doti di saggezza e anche poteri taumaturgici. Il principale simbolo del potere del Re era la Corona di Gondor, ricavata dall'elmo da guerra di Isildur, che i nuovi sovrani dovevano ricevere dalle mani del loro predecessore (o prendere dal suo capezzale, qualora questi fosse premorto). La principale dinastia reale fu la Linea di Anárion, che dette al regno di Gondor ben trentatré sovrani.
Sovrintendente di Gondor
Per approfondire, vedi le voci Sovrintendente di Gondor e Lista di Sovrintendenti di Gondor. |
Il Sovrintendente di Gondor era inizialmente una carica non presente nel regno di Gondor in maniera non continuativa, essendo rimessa alla volontà del sovrano la nomina di un Sovrintendente, ma dal regno di Minardil venne ufficialmente istituzionalizzata diventando praticamente la seconda carica per importanza dopo quella del Re. La carica di Sovrintendente fu per secoli appannaggio della Casa di Húrin, una nobile casata imparentata con la famiglia reale, e generalmente il detentore di questo titolo ricopriva l'incarico di Primo Consigliere del Re, Maestro delle Cerimonie e quando il Re era assente dalla capitale ne faceva le veci nel disbrigo dell'amministrazione del regno. Come per il titolo di Re anche quello di Sovrintendente era trasmissibile unicamente per via maschile e solamente ai membri della Casa di Húrin; i simboli di questa carica erano uno stendardo bianco con la scritta tengwar Arandür, uno scettro di legno bianco e una spada. Inoltre il Sovrintendente aveva un proprio scranno in marmo nero disadorno nella sala del trono, posto ai piedi della scalinata del Trono di Gondor, a simboleggiare la propria subordinazione al Re. Dopo l'estinzione della Linea di Anárion i Sovrintendenti, per evitare una mortale guerra civile, assunsero la custodia del regno, proclamando che avrebbero gestito il reame di Gondor fino a che il Re o uno dei suoi discendenti non fosse tornato a reclamare il trono.
Consiglio di Gondor
Il Consiglio di Gondor era un antico organo, con funzioni perlopiù consultive, che risaliva ai tempi della fondazione del regno ed era modellato sull'esempio di quello che era stato il Consiglio dello Scettro di Númenor. Esso riuniva i più importanti nobili del regno e i comandanti dell'Esercito, tuttavia aveva una funzione puramente consultiva e il suo parere non vincolava in alcun modo il sovrano.
Forze Armate
Esercito di Gondor
Per approfondire, vedi la voce Esercito di Gondor. |
Gondor ebbe per secoli l'esercito più potente e temuto dell'intera Terra di Mezzo. Era composto soprattutto da fanteria e cavalleria pesante e le sue armate, nel momento di massima espansione, potevano disporre in campo decine di migliaia di soldati. L'addestramento era durissimo e mirava a formare lo spirito marziale e l'abilità guerriera dei soldati.
I soldati erano piuttosto alti (la media era 1,80 m) e dotati di una straordinaria forza fisica; il loro equipaggiamento standard comprendeva un'armatura completa di acciaio e come armi utilizzavano principalmente lunghe picche, spade temprate e grandi scudi multistrato di legno e metallo. Erano addestrati a combattere in formazioni serrate ed erano molto abili nelle battaglie manovrate, capaci sia di attaccare che di difendere.
Guardia della Cittadella
Per approfondire, vedi la voce Guardia della Cittadella. |
Le Guardie della Cittadella sono un corpo scelto di veterani incaricati della difesa della cittadella di Minas Tirith e hanno la particolarità di indossare antiche armature numenoreane e vestiti di colore nero. Un tempo le Guardie della Cittadella rappresentavano la Guardia Reale di Gondor e accompagnavano il Re sul campo di battaglia; dopo l'estinzione della Linea di Anárion divennero incaricate della sicurezza del Sovrintendente di Gondor.
Un tempo solo i migliori guerrieri del regno potevano fare parte di questo corpo militare, ma con la decadenza di Gondor anche l'importanza delle Guardie della Torre è scemata e ora, benché i militi siano ancora degli abili guerrieri, farne parte è più un titolo onorifico che il Soprintendente riconosce a chi se ne dimostra particolarmente degno. Beregond, amico di Peregrino Tuc, è un soldato appartenente a questo corpo di guardia.
Raminghi dell'Ithilien
Per approfondire, vedi la voce Raminghi dell'Ithilien. |
I Raminghi dell'Ithilien furono un corpo militare dell'Esercito di Gondor specializzato nelle operazioni di esplorazione e guerriglia. Venne creato sotto il regno del Sovrintendente Ecthelion II, dopo che la provincia dell'Ithilien venne conquistata dalle armate di Sauron.
I Raminghi dell'Ithilien sono abilissimi arcieri e combattenti in grado di tenere in scacco un nemico ben superiore al loro numero e di tendere mortifere imboscate, forti soprattutto della loro conoscenza del terreno, essendo essi per la maggior parte discendenti degli abitanti della regione che furono costretti ad abbandonarla dopo l'attacco di Sauron. Durante la Guerra dell'Anello comandante di questo corpo fu Faramir, figlio del Sovrintendente Denethor II.
Marina di Gondor
Per approfondire, vedi la voce Marina di Gondor. |
Per buona parte della Terza Era il regno di Gondor ebbe la marina da guerra e mercantile più potente della Terra di Mezzo. Al massimo della sua potenza poteva contare su centinaia di vascelli che navigavano per tutti i mari conosciuti.
In seguito alla Guerra delle Stirpi conobbe tuttavia un lungo declino, insidiata dai Corsari di Umbar e dalle invasioni da est che spingevano i Re ad interessarsi meno alla flotta e più all'esercito. Alla fine della Terza Era la flotta di Gondor si componeva di poche decine di navi.
Descrizione
Territorio
Gondor è sempre stato un regno molto vasto, che arrivò ad occupare praticamente tutte le coste meridionali della Terra di Mezzo e buona parte dei territori ad est delle Montagne Nebbiose. Col tempo tuttavia i suoi confini si sono ritirati e alla fine della Terza Era il territorio occupato non era che un'ombra della gloria passata, pur continuando ad essere il regno umano più esteso e popoloso ad ovest dell'Anduin.
Province di Gondor alla fine della Terza Era
- Anórien, dove si trovava Minas Tirith la capitale del regno
- Lebennin
- Lossarnach
- Ithilien
- Belfalas
- Dor-En-Ernil
- Lamedon
- Anfalas
Province un tempo appartenenti a Gondor
In passato Gondor aveva dominato anche sulle seguenti provincie che tuttavia alla fine della Terza Era erano o indipendenti o sotto occupazione nemica:
- Harondor
- Calenardhon, ceduto da Cirion ad Eorl il Giovane creando così il regno di Rohan
- Enedwaith
- Rhovanion
- Umbar
- Rhûn occidentale
- Dorwinion
Città e fortezze
Gondor era noto per essere il regno in cui i Dúnedain si erano maggiormente dedicati alla costruzione di città e fortificazioni, nelle quali avevano profuso molto della loro arte edile che tuttavia non era che un eco della gloria di Númenor. Benché molte nel corso dei secoli fossero state distrutte o abbandonate, molte alla fine della Terza Era erano ancora abitate. Le principali città e fortezze del regno di Gondor erano:
- Osgiliath, antica capitale del regno e sede del Palantír di Osgiliath, dopo un periodo di declino fu declassata a fortezza militare intorno al XVIII secolo della Terza Era
- Minas Tirith, antica sede di Anárion e residenza estiva dei Re di Gondor, venne elevata a capitale di Gondor nel 1640 TE da Re Tarondor.
- Harlond, cittadina fortificata sul fiume Anduin che fungeva da porto fluviale per la città di Minas Tirith.
- Pelargir, una delle prime grandi città portuali fondate dai Dúnedain alla foce dell'Anduin durante la Seconda Era. Era la sede della flotta di Gondor e durante la Guerra delle Stirpi fu la capitale di Castamír l'Usurpatore.
- Dol Amroth, città fortificata del Belfalas e sede dei Principi di Dol Amroth
- Edhellond, antico porto elfico fondato da Sindar superstiti del Beleriand, dopo che i suoi ultimi abitanti partirono per Aman intorno al 1980 TE, venne occupato da Gondor.
- Linhir, importante città fortificata capoluogo della provincia del Lebennin.
- Ethring, principale città della Valle del Ringló.
- Erech, antica fortezza di Gondor abbandonata sul finire della Terza Era.
- Calembel, cittadina fortificata capoluogo della provincia del Lamedon.
- Cair Andros, munita fortezza costruita sull'omonima isola fluviale dell'Anduin per sorvegliare i guadi.
- Angrenost, poi nota come Isengard venne ceduta a Saruman dal Sovrintendente di Gondor.
- Aglarond, ceduta a Rohan da Cirion divenne poi nota come Fosso di Helm.
- Torri dei Denti, costruite a protezione del Morannon vennero occupate dalle forze di Sauron.
- Cirith Ungol, costruita per sorvegliare l'omonimo passo venne occupata dalle forze di Mordor nel 2000 TE.
- Minas Ithil, città-fortezza antica sede di Isildur e capoluogo dell'Ithilien venne occupata dai Re Stregone nel 2000 TE.
- Durthang, castello costruito a protezione degli Ephel Duath venne occupato dagli orchi di Sauron nel 2000 TE.
Storia
Il dominio di Númenor (1800 SE - 3319 SE)
Per approfondire, vedi le voci Akallabêth, Guerra dell'Ultima Alleanza, Anárion e Isildur. |
Prima che Númenor fosse distrutta dai Valar a causa dell'arroganza di Ar-Pharazôn i territori della Terra di Mezzo erano abitati da parecchi Númenoreani che avevano colonizzato le coste e alcune zone dell'interno ed erano venuti a contatto con alcune popolazioni di Uomini Mediani, assimilandosi con essi se amichevoli, oppure cacciandoli con la forza se erano ostili, come nel caso dei Dunlandiani.
I territori che successivamente formarono il regno di Gondor durante gli anni del colonialismo erano chiamato semplicemente Entroterra di Belfalas o di Pelargir, ed erano più fertile di Arnor, anche a causa della valle dell'Anduin e dell'Ithilien, e per questo motivo ebbero quasi sempre una popolazione più numerosa. Prima dell'arrivo delle navi di Elendil, comunque, il territorio era diviso in varie signorie feudali comandate da nobili Numenoreani e facenti parte dell'Impero Coloniale di Nùmenor.
Quando gli Uomini del Re iniziarono a prendere il potere a Númenor, numerosi Dúnedain che ancora si serbavano fedeli ai Valar e amici degli Elfi (e per questo erano noti come Fedeli), non sopportando le discriminazioni e le persecuzioni delle quali erano oggetto in patria cominciarono ad abbandonare l'Ovesturia e a stabilirsi nei territori d'oltremare, soprattutto nelle zone costiere del Belfalas e dell'Eriador. Nel 2350 SE presso la foce dell'Anduin venne fondata la città di Pelargir, che divenne il principale porto degli Elendili, in contrapposizione a Umbar la quale era nel frattempo divenuta una roccaforte degli Uomini del Re nella Terra di Mezzo.
La fondazione del regno di Gondor e la Guerra dell'Ultima Alleanza (3319 SE - 3441 SE)
Per approfondire, vedi le voci Akallabêth, Guerra dell'Ultima Alleanza, Battaglia di Dagorlad e Assedio di Barad-dûr. |
Il Regno di Gondor vero e proprio fu fondato nel 3320 SE dopo la caduta di Númenor, e inizialmente faceva parte del Reame Unito di Gondor e Arnor, nato come regno in esilio per i Dúnedain sopravvissuti all'Akallabëth, ed Elendil, il quale apparteneva alla linea dei Signori di Andunië ed era dunque un discendente diretto di Elros Tar-Minyatur, ne fu il primo Re.
All'epoca della sua fondazione, Gondor era semplicemente composto dai territori Ithilien, dal Lebennin, dal Lossarnach e da parte dell'Anórien. I Dùnedain già residenti in quei territori accolsero pacificamente i fratelli superstiti della Caduta, ed insieme iniziarono la costruzione del Regno. Inizialmente Gondor fu governato da una diarchia composta da Isildur e Anárion, figli di Elendil, i quali regnavano in nome del padre risiedendo uno a Minas Ithil e l'altro a Minas Anor.
Nel 3434 SE il regno Gondor fu attaccato da Sauron, acerrimo nemico dei Dúnedain. In breve la fortezza di Minas Ithil fu conquistata, mentre Osgiliath fu sottoposta ad un duro assedio da parte delle armate di Mordor. Fu così che cominciò la Guerra dell'Ultima Alleanza che vide Elfi, Uomini e Nani unirsi per contrastare il potere di Sauron, sconfiggendolo temporaneamente nella Battaglia di Dagorlad, al termine della Seconda Era.
La divisione di Gondor da Arnor e l'espansione (2 TE- 840 TE)
Per approfondire, vedi la voce Prima Guerra contro gli Esterling . |
Con la morte di Elendil e Anárion in battaglia, Isildur assunse il trono divenendo il secondo Alto Re di Gondor e Arnor. Tuttavia con la sua morte, avvenuta nella Battaglia dei Campi Iridati, Gondor si separò da Arnor e Meneldil, figlio di Anárion, fondò una propria dinastia indipendente che si estinse nel 2050 TE.
Con la sconfitta di Sauron, il potere e la ricchezza di Gondor aumentarono: i Dúnedain prosperarono e, dal nucleo originario nella valle dell'Anduin, espansero ulteriormente i propri domini, colonizzando le verdi regioni di Anfalas e Belfalas, verso sud nell'Harondor (processo interrotto solo da un'invasione degli Esterling nel 492 della Terza Era), e anche nel Calenardhon e nel Rhovanion del sud, poco sopra Dagorlad, e continuarono a crescere per tutto il nono secolo.
Mentre il potere del reame fratello di Gondor, Arnor, arrivò all'apice, il momento di Gondor doveva ancora venire. Gondor controllava anche numerose entità feudali vassalle del regno, come il Principato di Dol Amroth, fondato dal mezzelfo Galador, la Marca dell'Enedwaith ed il Principato di Harondor, tutte regioni abitate in maggioranza da Dúnedain.
Per approfondire, vedi le voci Re Navigatori di Gondor e Seconda Guerra contro gli Esterling. |
L'apice della potenza di Gondor fu raggiunto sotto il regno dei quattro grandi Re Navigatori di Gondor: Tarannon Falastur (840 TE - 913 TE), Eärnil I (913 TE - 936 TE), Ciryandil (936 TE - 1015 TE) e Hyarmendacil I (1015 TE - 1149 TE). Sotto di loro Gondor ristabilì il primato navale che già era stato di Númenor e sottomise immensi territori nel Sud, annettendo l'Harad e rendendo gli Haradrim un popolo tributario. Fu questo per il regno dei Dúnedain del Sud l'inizio dell'epoca d'oro e di quello che viene ricordato come il "Periodo Imperiale" di Gondor.
La fortuna di Gondor sembrò subire una battuta di arresto durante il regno di Atanatar II e di suo figlio Narmacil II: si può dire che i due sovrani si siano "adagiati sugli allori" limitandosi a godere dei frutti delle fatiche dei loro antenati. Il primo ebbe la fortuna di ascendere al trono in un periodo abbastanza felice per Gondor, tuttavia il suo disinteresse per le questioni militari espose Gondor alle pressioni dei nemici esterni che, fortunatamente non seppero approfittarne. Il regno di suo figlio Narmacil II avrebbe potuto rivelarsi un disastro per Gondor ma fortunatamente trovò un uomo capace cui affidare il destino del regno in suo nipote Minalcar, figlio di suo fratello Calmacil, che insignì del titolo di Reggente di Gondor delegandogli tutti gli affari del regno.
Minalcar si dimostrò un governante energico e in breve affrontò e rese innocue la maggior parte delle minacce che si addensavano sui confini di Gondor, conducendo una vittoriosa campagna contro gli Esterling di Rhûn che gli fece guadagnare il nome di Rómendacil II, ovvero "Vincitore dell'Est".
Fu durante la sua reggenza che vennero costruiti gli Argonath, a monito del potere di Gondor contro i nemici esterni, e fu sempre Minalcar ad appoggiare il Principe Vidugavia nella fondazione del Regno del Rhovanion. Succeduto al padre nel 1304 TE (anche se aveva continuato ad avere saldamente in mano lui stesso le redini del potere) il regno di Minalcar viene ricordato come l'apice del potere di Gondor, che arrivò a dominare immensi territori che andavano dalle rive del Mare di Rhûn agli aridi deserti della regione di Harad.
La Guerra delle Stirpi e il declino del Regno (1432 TE - 1944 TE)
Guerra delle Stirpi e le Guerre Corsare
Per approfondire, vedi le voci Guerra delle Stirpi, Guerre Corsare e Saccheggio di Pelargir. |
Una cosa su cui Minalcar non fu molto lungimirante fu la scelta della sposa di suo figlio Valacar: inviato in una missione diplomatica presso la corte di Vidugavia, il Principe fece l'errore di innamorarsi della figlia del Re del Rhovanion e di sposarla senza il consenso del padre.
Il fatto che l'erede al trono di Gondor avesse sposato una donna di sangue non-numenoreano indispose particolarmente la corte e la nobiltà di Gondor, i quali temevano un annacquamento del sangue dei Re di Númenor ed erano ostili alle unioni miste tra Dúnedain e Uomini Mediani. Nonostante i tentativi della moglie di Valacar di farsi accettare a Gondor, la corte continuò sempre a mostrare ostilità verso una che consideravano una "barbara del nord" e questa ostilità si ripercosse anche sul Eldacar, figlio di Valacar e di sua moglie.
Le tensioni s'incubarono durante il regno di Valacar ed esplosero durante il regno di suo figlio Eldacar. Infatti la nobiltà numenoreana sostenne le pretese al trono di Castamir, un cugino del Re, il quale scatenò una tremenda guerra civile che in seguito divenne nota come Guerra delle Stirpi e s'incoronò Re di Gondor, venendo poi conosciuto con il nome di Castamir l'Usurpatore.
La guerra durò quasi quindici anni e sebbene all'inizio Eldacar fosse stato messo in difficoltà, alla fine Castamir fu sconfitto e ucciso nella Battaglia dei Guadi dell'Erui; i suoi partigiani, asserragliatisi a Pelargir, dopo un assedio di un anno abbandonarono la città per rifugiarsi a Umbar che secessionó da Gondor andando a formare quello che in seguito divenne conosciuto come Regno dei Corsari.
La Grande Epidemia e le Guerre con gli Esterlings e i Sudroni
Per approfondire, vedi le voci Grande Epidemia, Battaglia delle Pianure, Seconda Battaglia di Dagorlad, Disastro del Morannon e Prima Battaglia dei Guadi del Poros. |
Nonostante la sconfitta di Castamir e la riconquista del trono da parte di Eldacar, i giorni della potenza di Gondor erano ormai terminati. Infatti il regno dei Dúnedain meridionali era stato terribilmente scosso dagli eventi della Guerra delle Stirpi, la quale aveva aperto spaventosi vuoti nella popolazione Dúnedain, colmati a fatica dall'immigrazione di Uomini del Nord e matrimoni misti tra le genti dell'Ovesturia e Uomini Mediani.
L'Era dei Sovrintendenti Regnanti (2050 TE - 3017 TE)
Da Eärnil II a Eärnur e la fine della Linea di Anárion
Per approfondire, vedi le voci Eärnur, Battaglia di Fornost e Sovrintendenti di Gondor. |
Nel 1944 TE Re Ondoher ed entrambi i suoi figli e il nipote morirono nella Seconda Battaglia di Dagorlad combattendo contro gli Esterlings e ciò gettò Gondor in un grave crisi che fece temere per la continuità della Linea di Anárion.
Arvedui dell'Arthedain, che aveva sposato la figlia di Ondoher, propose la propria candidatura al trono di Gondor ma questa fu rifiutata dal Sovrintendente Pelendur, il quale preferì far assegnare la corona a Eärnil II, lontano cugino del defunto Re, il quale era riuscito a sconfiggere definitivamente gli invasori Esterlings nella sanguinosa Battaglia dell'Accampamento. Nonostante ciò il nuovo sovrano si affrettò a comunicare al suo omologo Arvedui che i rapporti di alleanza e amicizia tra i due regni rimanevano immutati e che Arnor avrebbe potuto contare su Gondor qualora ce ne fosse stato bisogno.
L'occasione si presentò nel 1974 TE, quando le forze del Re Stregone di Angmar travolsero le difese dei Dúnedain e minacciarono di estirpare la Linea di Isildur dalla Terra di Mezzo. Eärnil II inviò quindi a nord un grande esercito al comando di suo figlio Eärnur, che tuttavia giunse troppo tardi per salvare Arvedui dalla sua fine.
Nonostante ciò, i soldati di Gondor si unirono alle forze degli Elfi e ai superstiti di Arnor e sconfissero le armate di Angmar nella sanguinosa Battaglia di Fornost, annientando la presenza del Male nel Nord. La spedizione di soccorso contro Angmar fu l'ultima grande impresa militare di Gondor nell'epoca dei Re. Tuttavia, sebbene sconfitto nel nord, il Re Stregone non cessò di tormentare i Dúnedain e nel 2002 TE occupò Minas Ithil assieme ai Nazgûl. Eärnur avrebbe voluto riconquistare la città, ma venne fermato dal padre il quale disse che Gondor non aveva la forza sufficiente ad affrontare quel nemico. Quella che un tempo era stata una delle più grandi fortezze di Gondor divenne un luogo di terrore e stregoneria, venendo ridenominata da Minas Ithil a Minas Morgul.
Nel 2043 TE Eärnil II morì e il regno fu ereditato da Eärnur il quale era però senza figli in quanto, più amante della guerra che dell'alcova, non aveva mai voluto prendere moglie. Nello stesso anno della sua ascesa al trono, il Re Stregone sfidò Eärnur a duello. Il Re di Gondor, che aveva un rancore personale contro il capo dei Nazgûl, avrebbe voluto accettare, ma fortunatamente venne dissuaso dal suo Sovrintendente Mardil Voronwë.
Sette anni dopo tuttavia il Re Stregone rinnovò la sua sfida e questa volta a nulla valsero le preghiere di Mardil; infatti Eärnur accettò la sfida e, dopo aver lasciato la Corona di Gondor presso le Tombe dei Re, si diresse da solo a Minas Morgul: non fu più rivisto.
Siccome il Re non aveva lasciato figli la Linea di Anárion poté considerarsi definitivamente estinta. Per evitare che a Gondor scoppiasse una guerra civile che avrebbe probabilmente segnato la fine del regno, il Sovrintendente Mardil Voronwë assunse le redini del regno e proclamò che i Sovrintendenti della Casa di Húrin avrebbero governato Gondor finché il Re o uno dei suoi discendenti non fosse tornato a reclamare il trono. Da Mardil a Denethor II vi fu un totale di ventisei Sovrintendenti Regnanti che per quasi 1,000 anni governarono il regno dei Dúnedain del Sud, alternando momenti di gloria a foschi periodi di crisi.
La Fondazione del regno di Rohan e l'alleanza con i Rohirrim
Per approfondire, vedi le voci Battaglia del Campo di Celebrant, Giuramento di Eorl e Seconda Battaglia dei Guadi del Poros. |
Nel 2509 TE, dopo quasi seicento anni di quiescenza, la minaccia degli Esterling si ripresentò nella figura dei Carrieri: infatti i Balchoth, una feroce tribù di Esterlings, invase i confini settentrionali di Gondor travolgendo le scarne guarnigioni poste a difesa delle frontiere e dilagando nella Valle dell'Anduin, grazie anche all'aiuto prestatogli da un'armata di orchi proveniente dalle Montagne Nebbiose. Poiché Gondor aveva già dovuto dovuto affrontare un'invasione degli Haradrim a sud, il Sovrintendente Cirion era conscio di non avere abbastanza forze così, mentre con le truppe che era riuscito a raccogliere marciava verso nord, inviò dei messaggeri per chiedere dunque aiuto a Eorl il Giovane, Signore degli Éothéod. Il giovane Re non si fece pregare e confermò ai messaggeri di Gondor che sarebbe venuto in loro aiuto.
- "«Verrò. Se il Mundburg cade, dove fuggiremo dall'Oscurità?»"
- —Eorl a Borondir, Racconti Incompiuti, parte III, cap. II, "La Cavalcata di Eorl".
Le forze coalizzate di Gondor e degli Éothéod inflissero una durissima sconfitta agli eserciti nemici nella Battaglia del Campo di Celebrant, così per ricompensare il valore di Eorl e dei suoi cavalieri, il Sovrintendente donò agli Éothéod le terre del Calenardhon, le quali andarono poi a formare il regno di Rohan.
Colpito dalla generosità del Signore di Minas Tirith, Eorl il Giovane prestò dunque un solenne giuramento sulla Tomba di Elendil, impegnando sé stesso e i suoi discendenti in un'eterna alleanza e amicizia con il regno di Gondor.
L'alleanza tra Gondor e Rohan resistette nei secoli successivi, anche durante il Lungo Inverno.
Nel 2954 TE Sauron annunciò ufficialmente il suo ritorno stabilendosi a Mordor, dove fu ricostruita la sua torre di Barad-dûr, e cominciò ad attaccare Gondor con armate di Sudroni e Orchi, conquistando la regione dell'Ithilien e obbligando i Dúnedain sulla difensiva.
La Guerra dell'Anello e la restaurazione del Reame Unito (3017 TE - 3019 TE)
Per approfondire, vedi le voci Guerra dell'Anello, Battaglia di Osgiliath, Battaglia dei Campi del Pelennor, Battaglia del Morannon e Assedio di Gondor . |
Durante la Guerra dell'Anello, Gondor si trovò investito direttamente dalle armate dell'Oscuro Signore, il quale temeva tra tutti i Dunedain. Sauron, venuto a conoscenza del ritrovamento dell'Unico Anello, decise di dare il via alla sua offensiva contro i regni degli Uomini, degli Elfi e dei Nani prima che questi potessero organizzarsi in una nuova alleanza e così nel 3016 TE dette il via ad una serie di incursioni contro i confini orientali di Gondor.
Nonostante le difficoltà Gondor riuscì a resistere ai primi assalti di Sauron, soprattutto grazie al coraggio e all'abilità dei suoi generali Boromir e Faramir, che riconquistarono la città di Osgiliath, e alla lungimiranza del proprio Soprintendente Denethor II. Tuttavia Denethor si rendeva perfettamente conto che gli attacchi di Sauron contro l'Ithilien non erano che il prodromo del vero assalto e per questo decise di inviare il figlio Boromir a Gran Burrone per chiedere aiuto.
Nei mesi successivi le truppe di Gondor, guidate dal fratello di Boromir Faramir, fecero del loro meglio per resistere alla pressione delle armate di Sauron; tuttavia nel 3019 furono respinte con gravi perdite e costrette a ritirarsi dietro le Mura del Pelennor, costruite sotto il regno di Ecthelion II e che il Soprintendente Denethor aveva fatto restaurare negli anni precedenti, mentre le legioni di Mordor si preparavano ad assalire la capitale del regno. Nonostante i consigli di Gandalf di ritirare le truppe dietro le mura di Minas Tirith e lì attendere i rinforzi da Rohan, Denethor s'intestardì nel voler difendere le Mura del Pelennor, cosa che vedeva contrario anche il figlio Faramir (consapevole di non avere abbastanza uomini per difendere l'intero perimetro delle mura) il quale tuttavia non se la sentiva di disobbedire al padre.
La battaglia delle mura del Pelennor fu terribilmente sanguinosa e centinaia di soldati che avrebbero potuto essere impiegati nella difesa della città persero inutilmente la vita e solamente l'intervento dei cavalieri di Dol Amroth impedì agli Orchi di compiere una strage e di salvare il Capitano Faramir, rimasto ferito nella battaglia.
Minas Thirith fu così costretta a subire un durissimo assedio da parte delle legioni di Sauron che furono sul punto di espugnare la città. Alla fine però l'intervento dei Rohirrim e dei soldati portati da Aragorn dal sud ribaltarono la situazione a favore degli assediati e le truppe di Mordor furono sconfitte. Alla fine gli eserciti di Rohan e Gondor uniti sotto il comando di Aragorn affrontarono le truppe di Sauron nella Battaglia del Nero Cancello e, grazie alla distruzione dell'Unico Anello per opera di Frodo, ne uscirono vincitori. Qualche settimana dopo la sconfitta di Sauron, Aragorn fu finalmente incoronato Re dei Reame Unito di di Gondor e Arnor con il nome di Elessar.
La Quarta Era
Con l'Incoronazione di Re Elessar il Regno di Gondor entrò in una nuova età dell'oro: furono riconquistati tutti i territori perduti nei secoli passati e ad essi andarono ad aggiungersi le terre di Mordor, e molti dei territori di Harad e degli Esterlings. Il nuovo Re ricostruì diverse città e fu restaurato anche l'antico reame di Arnor, unito a Gondor nel Reame Unito, che venne ripopolato con coloni provenienti da Gondor. Re Elessar si spense serenamente nel 120 QE e gli succedette al trono suo figlio Eldarion, che divenne il secondo Re del Reame Unito della Casa di Telcontar.