Goblin è un altro nome con il quale sono conosciuti gli Orchi nelle opere di Tolkien, soprattutto ne Lo Hobbit dove sono i maggiori antagonisti, il quale si ispirò all'antico termine inglese che è sinonimo di Orco. Tuttavia col passare del tempo si è teso a identificare i Goblin come una sotto-razza degli Orchi e come tali vengono rappresentati piccoli e più agili. Con le trilogie di Peter Jackson i Goblin sono entrati definitivamente nell'immaginario collettivo come una razza a sè stante, anche se in realtà non hanno alcuna differenza con i normali orchi.
Etimologia[]
Tolkien disse che il termine Orco e Goblin erano sinonimi e che il secondo termine era più comune nella lingua degli Hobbit, i quali erano soliti indicare gli orchi più grandi come Hobgoblin.
Descrizione[]
Le loro abilità nel costruire armi e nel combattere sono uguali a quelle presentate dagli Orchi, ma a differenza di questi ultimi, sono alti proprio come i Nani. La loro più grande forza era il numero e, forse anche più degli orchetti, potevano sostenere lunghissime marce (potevano camminare infatti per più di due giorni senza mai fermarsi.) La loro più grande debolezza è il non sopportare la luce del sole. Inoltre incrociando questa razza con quella degli Uomini era possibile dar vita agli Uruk-hai (come annotato da Gamling nelle due torri il libro.)
Storia[]
Sono comparsi nella Prima Era e persistettero fino alla Terza Era, soprattutto in quest'ultima mostrano la loro rilevanza, nella Guerra tra i Nani e gli Orchi, la Battaglia dei Cinque Eserciti e nella Guerra dell'Anello.