Glóredhel fu una donna della Casa di Hador, moglie di Haldir.
Etimologia[]
Glóredhel è un nome Sindarin composto dai termini glaur ovvero "luce dorata" ed edhel ovvero "elfa", si può quindi rendere in "elfa dalla luce dorata", in riferimento ai suoi capelli e alla sua statura paragonabile a quella elfica.
Aspetto[]
Era molto alta, all'incirca quanto un elfa e aveva lunghi e lucenti capelli biondo-dorati.
Biografia[]
Nacque nel PE 415, figlia primogenita di Hador Lórindol e Gildis. Ebbe due fratelli minori, Galdor e Gundor. Sposò Haldir, capo della Casa di Haleth a cui nel PE 441 diede un figlio, Handir, che fu il successore del padre alla guida degli Haladin. Morì di dolore nel PE 472 all'età di 57 anni in seguito alla morte di Haldir nella Nírnaeth Arnoediad.[1][2]
Note[]
- ↑ Il Silmarillion, Quenta Silmarillion, Cap. XVIII: "La Rovina del Beleriand e l'Uccisione di Fingolfin"
- ↑ Racconti Incompiuti, Parte 1: La Prima Era, II: "Narn I Hin Húrin"