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La Gilda degli Avventurieri fu una gilda formata da marinai, capitani e esploratori Dúnedain fondata dall'allora Principe Aldarion della Casa di Elros nel 750 SE. Essi erano anche noti con il nome di Uinendili, poiché come propria patrona avevano Uinen la sposa di Ossë.

Descrizione[]

Membri[]

A parte il nome del fondatore della Gilda, Tar-Aldarion, non si conoscono i nomi di coloro che fecero parte di questa corporazione fintanto che fu attiva. Si viene unicamente a saper che Tar-Aldarion aveva radunato attorno a sé i migliori marinai e capitani di Númenor.

Sede[]

Questa corporazione non aveva una sede fissa: la sua base era posizionata sulla grande nave Eämbar, costruita appositamente per questo scopo. Questa nave generalmente faceva il giro di tutti i porti di Númenor, ma molto spesso era ancorata presso Tol Uinen, una piccola isola al largo del porto di Rómenna dove sorgeva un santuario dedicato a Uinen.

Storia[]

La Gilda degli Avventurieri venne fondata nel 750 SE da Tar-Aldarion quando ancora era un giovane Principe di "appena" cinquant'anni. Inizialmente dovette superare l'opposizione del padre Tar-Meneldur, che non vedeva di buon occhio la passione del figlio per il mare, ma alla fine riuscì ad imporre la sua volontà e radunò attorno a sé i più abili marinai e capitani di Númenor, aprendo le porte anche ai Dúnedain più temerari e portati all'avventura. Gli Avventurieri o Uinendili, come erano soliti chiamarsi, esplorarono tutte le coste e i mari a oriente di Númenor, consapevoli del Divieto dei Valar, e fondarono molte colonie nella Terra di Mezzo, contribuendo ad accrescere il potere e la forza di Númenor. Grazie alle imprese degli Uinendili i Dúnedain ricevettero dai popoli della Terra di Mezzo il nome di Re dei Mari. Sotto il regno di Tar-Ancalimë la Gilda subì un periodo di declino, dovuto al disprezzo della sovrana per le opere del padre, ma poi riprese adito con i suoi successori. La Gilda venne probabilmente sciolta sotto il regno di Ar-Gimilzôr, che sequestrò la Eämbar integrandola nella flotta reale. Non si conoscono i motivi che portarono il Re a questa decisione: probabilmente il fatto di essere devoti a Uinen rendeva i membri della Gilda più affini agli Elendili che non agli Uomini del Re, e ciò non poteva essere tollerato da un uomo autoritario come Ar-Gimilzôr.

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