Galdor fu un elfo della stirpe dei Noldor che visse durante la Prima Era a Gondolin. Valoroso combattente fu il Signore della Casata dell'Albero e uno dei grandi Capitani di Gondolin.
Sopravvissuto alla Caduta di Gondolin il suo destino è ignoto.
Etimologia[]
Galdor è un nome di origine Sindarin e significa letteralmente "Signore Luminoso".
Biografia[]
Non si sa molto di questo personaggio. Probabilmente nacque a Valinor durante gli Anni degli Alberi e fece parte delle schiere di Fingolfin durante la fuga dei Noldor da Aman.
Trasferitosi a Gondolin assieme a Turgon, divenne il capo della Casata dell'Albero e, comparato a Rog, fu considerato a lungo il più valoroso tra gli Elfi di Gondolin.
Durante la Caduta di Gondolin difese con i suoi uomini la Piazza della Fontana, dando modo a Tuor di portare in salvo Ecthelion ferito e di riprendere le forze. Ricacciato indietro, fu tra coloro che ascoltarono gli ultimi ordini di Turgon e, quando questi si tolse la corona gettandola a terra, Galdor la raccolse e gliela offrì ma il Re la rifiutò. Riuscito a scampare assieme agli altri superstiti di Gondolin, giunse assieme a Tuor presso le Bocche del Sirion.
Durante il Terzo Fratricidio riuscì a resistere abbastanza a lungo fino all'arrivo delle navi di Círdan e Gil-galad, che portarono in salvo i superstiti sull'Isola di Balar.
É probabile che combatté durante la Guerra d'Ira, ma dopo questo fatto di lui non si sa più nulla. Alcuni ipotizzano che abbia preso il mare e si ritornato a Valinor assieme ad altri del suo popolo e che ora viva in quel di Tol Eressëa assieme ad Elwing, altri invece tendono ad identificarlo come il Galdor dei Porti Grigi che giunse al Consiglio di Elrond in qualità di messaggero di Círdan.