Forostar era una regione dell'isola di Númenor e rappresentava la punta più settentrionale dell'isola. Terra composta da brughiere rocciose e alte scogliere, era scarsamente popolata e l'unica grande città era quella di Ondosto.
Sul punto più settentrionale di Forostar il Re di Númenor Tar-Meneldur costruì una torre-osservatorio dove condurre i suoi studi di astronomia.
Etimologia[]
Il nome Forostar deriva dal Quenya e significa letteralmente "Terre Settentrionali".
Descrizione[]
La regione viene descritta come una terra rocciosa, composta da brughiere e alte scogliere che cadevano a picco sul mare. Misurava circa duecento miglia numenoreane in altezza dal suo punto più meridionale ai piedi del Meneltarma al suo punto più settentrionale per una larghezza di circa centocinquanta miglia nel suo punto più largo.
Era ricoperta da grandi foreste di abeti e larici, mentre al suo confine meridionale passava la grande strada che collegava il porto di Rómenna ad Andúnie.
Presso il Capo del Nord, il punto più settentrionale dell'intera isola di Númenor, sorgeva il monte Sorontil sul quale il Re Tar-Meneldur, grande appassionato di astronomia, edificò la Torre di Sorontil dalla quale osservare il cielo
Popolazione[]
Per approfondire, vedi la voce Dúnedain. |
La regione era abitata dalle genti della stirpe dell'Ovesturia, anche se Forostar non aveva una numerosa popolazione rispetto alle altre regioni di Númenor.
L'unica città di una certa importanza era la città di Ondosto, vicino alla quale passava la Grande Strada da Rómenna a Andúnië, tuttavia non è escluso che vi fosse anche qualche piccolo villaggio sparso nel territorio.