Il Fiume Secco era un fiume estinto, situato a sud-ovest dei Montagne Cerchianti. Costituiva la Via Nascosta, uno degli accessi segreti per Gondolin.
Descrizione e probabili origini[]
Il Fiume Secco doveva raggiungere una lunghezza di 15 miglia prima di gettarsi nelle acque del Sirion.
Secondo quanto si può leggere negli scritti di Tolkien, le sorgenti del fiume si trovavano fra le montagne. Non lo si sa con certezza, ma molti sostengono che esso fosse alimentato da un lago che si stendeva nella vallata di Tumladen e che fu prosciugato durante la costruzione di Gondolin.
Storia[]
Aredhel e suo figlio Maeglin, fuggendo da Eöl, trovarono e risalirono il Fiume Secco fino a Gondolin nel 400 PE. A loro insaputa, Eöl li seguì e cercò anch'egli di utilizzare il Fiume Secco per entrare di nascosto a Gondolin, ma fu catturato e portato al cospetto di Re Turgon.
Re Turgon guidò il suo esercito attraverso il Fiume Secco e poi lungo il Sirion nel 472 PE per partecipare alla Nirnaeth Arnoediad. Quando la battaglia volse contro gli eserciti degli Elfi e degli Uomini, Huor e Húrin trattennero le forze di Morgoth così da permettere a Turgon di ritirarsi, marciando nuovamente verso il Fiume Secco.
Voronwë condusse Tuor al Fiume Secco e da qui attraverso i Sette Cancelli di Gondolin. Tuor non lasciò Gondolin attraverso il Fiume Secco; quando la città cadde, Tuor, Idril, Eärendil, ed altri sopravvissuti fuggirono tramite il terribile Cirith Thoronath.
Dopo essere stato rilasciato da Morgoth, nel 500 PE, Húrin vagò fino all'Hithlum. Nell'anno successivo tentò di trovare una via d'accesso a Gondolin, ma trovò l'entrata del Fiume Secco bloccata e l'arco di accesso sepolto.