La Festa Inaspettata fu un evento avvenuto a Casa Baggins la notte tra il 25 e il 26 Aprile 2941 TE che coinvolse Bilbo, Gandalf e Thorin e la sua Compagnia e che segnò l'inizio dell'Avventura della Montagna Solitaria narrata nel libro de Lo Hobbit. È altresì il titolo del primo capitolo del romanzo.
Partecipanti[]
- Bilbo Baggins
- Gandalf
- Thorin Scudodiquercia
- Balin
- Dwalin
- Bombur
- Bofur
- Óin
- Gloin
- Bifur
- Nori
- Ori
- Dori
- Fili
- Kili
Storia[]
Antefatto[]
- " «Povero me!» continuò. «Proprio il Gandalf che spinse tanti bravi ragazzi e ragazze a partire per l'Ignoto in cerca di pazze avventure: arrampicarsi sugli alberi, visitare elfi o andare per nave e far vela per altri lidi! Che il cielo mi perdoni, la vita era proprio interess... voglio dire, un tempo avevate l'abitudine di metter tutto sottosopra da queste parti! Vi chiedo scusa, ma non avevo idea che foste ancora in affari!» «Che altro dovrei fare?» disse lo stregone. «Ma sono contento lo stesso di vedere che ricordi qualcosa di me. Sei gentile a ricordare almeno i miei fuochi d'artificio, e questo mi fa sperare bene. Sì, certo! Per amore del tuo vecchio nonno Tuc e per amore della povera Belladonna, ti darò quello che mi hai chiesto!» «Vi chiedo scusa, ma io non ho chiesto niente!» «E invece sì, e per ben due volte. Sei scusato. Te lo darò. Anzi, farò di più: ti darò una bella parte in quest'avventura, molto divertente per me, ottima per te, e anche proficua, probabilmente, se riesci a venirne fuori.» «Scusate! Io non voglio nessuna avventura, grazie! Non oggi! Buon giorno! Ma venite a prendere il tè, per piacere, quando vi pare! Perché non domani? Venite domani! arrivederci!» Detto questo lo Hobbit si girò, svignandosela per la verde porta rotonda, e la chiuse, appena osò farlo senza apparire maleducato. "
- —Gandalf e Bilbo, lo Hobbit
In una temperata mattina d'aprile mentre l'hobbit Bilbo Baggins si fumava la pipa in giardino fu raggiunto da Gandalf, vecchio amico di suo nonno Gerontius Tuc, che gli disse di star cercando qualcuno per un'avventura. Bilbo, assai radicato nelle sue abitudini hobbit, rifiutò cortesemente invitando però lo stregone a prendersi un thé a casa sua la sera successiva. Tuttavia Gandalf voleva coinvolgere a tutti i costi Bilbo nei suoi piani, dunque senza farsi notare tracciò sulla porta di Casa Baggins un segno di riconoscimento.
L'arrivo dei Nani e il banchetto[]
Per approfondire, vedi le voci Scheggia le coppe, sbriciola i piatti! e Canzone dei Nani. |
La sera successiva all'ora del tè Bilbo sentì suonare il campanello credendo che fosse Gandalf. Rimase di sasso quando, invece dello stregone, davanti al suo uscio si trovò un nano dalla barba azzurra il quale, dopo essersi educatamente presentato come Dwalin, entrò in casa di Bilbo e si mise tranquillamente a mangiare. Nel corso della serata arrivarono ben altri dodici Nani che praticamente saccheggiarono la dispensa del povero Bilbo, imbastendo un luculliano banchetto con le provviste dello hobbit, il quale era completamente spaesato e non sapeva più come comportarsi. Con l'ultimo gruppo di Nani erano arrivati anche Gandalf e Thorin, il capo di quella compagnia di Nani, che passarono il tempo a parlottare tra di loro fumando beatamente la pipa.